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Allenarsi da casa, i circuit training, circuiti da eseguire anche a casa propria

di Redazione Picenotime

mercoledì 30 settembre 2020

Il circuit training, ovvero l’allenamento a circuito, è sempre più popolare tra coloro i quali sono costretti ad allenarsi all’interno della propria abitazione per i più svariati motivi. A renderlo tale è soprattutto la serie di vantaggi che questo metodo di allenamento è in grado di assicurare a coloro i quali lo praticano. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio di cosa si tratti realmente.

Circuit training: cos’è e come funziona

L'allenamento circuit training, come si può leggere sul sito Corpo Perfetto, è un programma che prevede 3 o 4 sedute di allenamento alla settimana, da effettuare tramite singole sessioni, la cui durata può variare dai 20 ai 45 minuti. Per effetto delle quali è possibile ottenere notevoli risultati in termini di tonificazione della propria muscolatura, perdita di peso, mantenimento della forma e miglioramento del benessere fisico. Gli esercizi previsti in un programma di questo genere possono essere effettuati a corpo libero, oppure con l’utilizzo aggiuntivo di pesi, che possono comunque essere anche due semplici bottiglie d’acqua.

Circuit training: un po’ di storia

Questa tecnica di allenamento fu ideata nel 1956 da Morgan e Adamson, due professori del Dipartimento di educazione fisica dell’Università di Leeds, in Inghilterra. Il programma ebbe subito una buona accoglienza, tanto da affermarsi non solo negli ambienti scolastici, ma anche in quelli militari, sportivi e riabilitativi del Paese. Per poi diffondersi su scala internazionale nel corso dei decenni successivi.

Cos’è un circuito

Per circuito si intende una serie di esercizi da ripetere per un numero prefissato di volte (da un minimo di 3 ad un massimo di 20). Tra questi esercizi, della durata di 45 secondi ci sono i balzi in avanti con rientro in affondo, gli spostamenti laterali, il seal jack, il duck walk, le croci inverse con le bottiglie, il cuban press, i salti, le trazioni, le flessioni, i piegamenti, la corsa sul posto a ginocchia alte (skip) e molto altro.
Una volta terminato un circuito, si può decidere se riposare per una quindicina di secondi prima di affrontare quello successivo, oppure proseguire senza intervalli. Una scelta che, naturalmente, dipenderà anche dalla difficoltà del programma di allenamento scelto e dalla propria forma fisica.

A chi si rivolge

La cosa che distingue il circuit training è la possibilità di adeguare questo genere di allenamento a chiunque. Possono farlo giovani e anziani, persone sanissime e altre che hanno invece qualche problema di carattere fisico o non svolgono attività sportiva ormai da lungo tempo. La cosa realmente importante è riuscire a dare vita ad un programma il quale sia disegnato sulla base del fruitore e tale da escludere esercizi intensi o che prevedano l’uso di carichi elevati.