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Salute cardiovascolare: il contributo preventivo di specifici antiossidanti

di Andrea Tognelli, Farmacista - Firenze

lunedì 16 settembre 2024

Attraverso le riviste scientifiche internazionali più qualificate, è interessante conoscere le molteplici attività svolte da molecole come il resveratrolo, il coenzima Q10, l’acido folico, la N-acetilcisteina e vitamina C.

Queste molecole intervengono su alcuni meccanismi fisiopatologici che sono all’origine di molte malattie croniche, dell’invecchiamento della pelle e dell’intero corpo umano.

Cosa hanno in comune questi problemi?

Le ricerche sperimentali e cliniche hanno dimostrato che particolari disturbi cardiovascolari, neurologici, respiratori, cutanei ecc., oltre all’invecchiamento, sono caratterizzati dalla presenza di fenomeni infiammatori ed ossidativi (Nota 1), che colpiscono le cellule dell’organismo ed i suoi organi.

Sono alterazioni sostenute anche dal ridotto funzionamento dei mitocondri, i piccoli componenti delle cellule che producono l’energia per tutte le attività dell’organismo. In mancanza di un’adeguata fornitura di energia, le cellule accusano dei danni che, a lungo andare, possono compromettere il funzionamento del cuore, del cervello, dei polmoni ecc., oltre a causare la comparsa dei segni cutanei dell’invecchiamento ed altri disturbi dovuti all’età.

Cosa innesca questi meccanismi?

E’ noto come queste alterazioni risultino accelerate da varie minacce, ad esempio: 

l’inquinamento ambientale, gli stili di vita (es.: fumo di tabacco, eccessivo consumo di alcol, eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, sedentarietà), le abitudini alimentari poco salutari, oltre al progressivo invecchiamento dell’organismo.

Benché il corpo umano disponga di sistemi di difesa contro lo stress ossidativo e l’infiammazione, purtroppo si assiste ad un loro progressivo esaurimento, ad iniziare dai 30 - 40 anni d’età (1).

Nello stesso tempo, anche seguendo un’alimentazione mediterranea ricca di vegetali e acidi grassi polinsaturi, risulta spesso difficile garantire all’organismo le dosi di micronutrienti (es.: antiossidanti, vitamine B, C, D ed E, minerali) efficaci per contrastare le minacce che lo possono colpire (1).

Inoltre vegetariani, vegani ed anziani sono esposti al rischio di assumere quantità insufficienti di vitamina B 12 ed acido folico (in parte distrutto durante la cottura dei cibi), oltre ai citati micronutrienti (1). 

Perché si consiglia l’uso di integratori alimentari?

Le più recenti ricerche sostengono l’importanza dell’integrazione mirata, da iniziare prima che si instaurino effettive carenze ed i danni organici, somministrando adeguati dosaggi per periodi di trattamento non inferiori ai 30 giorni (1).

E’ bene precisare che l’uso di specifici integratori non sostituisce i comportamenti benefici per la salute ed eventuali terapie mediche, ma rappresenta una valido supporto in caso di alta esposizione a fattori stressanti, come fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico, alcol, sedentarietà, all’avanzare dell’età; ed all’inadeguato apporto di nutrienti attraverso l’alimentazione quotidiana (1).

Alcune molecole possono proteggere anche la salute cardiovascolare?

Sì, perchè possono contribuire ad attenuare i fenomeni fisiopatologici che causano anche lo sviluppo di vari disturbi cardiovascolari, es.: aterosclerosi, ipertensione arteriosa, disfunzioni cardiometaboliche, ed eventi acuti, ad esempio l’ictus.

Come dimostrato da recenti studi le molecole contenute sopra citate contribuiscono a ridurre i livelli d’infiammazione, di stress ossidativo, ed a combattere la disfunzione mitocondriale, con significativi benefici anche per il cuore ed i vasi sanguigni.

Inoltre, queste molecole svolgono un ruolo importante per mantenere l’equilibrio dei microrganismi presenti nell’intestino (microbiota intestinale), che influenzano la salute di molti organi per gli stretti legami esistenti tra intestino, cervello, cuore, polmoni, pelle ecc..

Alcune delle molecole che risultano particolarmente vantaggiose per la salute cardiovascolare, sono il coenzima Q10, il resveratrolo e l’acido folico. 

Coenzima Q10 (1, 2, 3) nell’organismo i suoi livelli si riducono molto nel corso della vita, ed anche per effetto di alcuni farmaci.

Le fonti alimentari, come frattaglie e pesci grassi, consumate nelle porzioni raccomandate non sono sufficienti ad aumentare i livelli ematici di questo importante fattore (4).

Il coenzima Q10 ha un ruolo specifico per il funzionamento dei mitocondri e la produzione di energia, oltre a svolgere una potente attività antinfiammatoria ed antiossidante (1, 2, 3).

Da molti anni viene utilizzato in cardiologia in associazione alle terapie convenzionali, infatti, ha dimostrato significativi benefici nei pazienti con scompenso cardiaco, oltre a ridurre la mortalità (5).

Il coenzima Q10 (6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13) permette di:

- regolare il metabolismo del glucosio e dei lipidi;

- ridurre il rischio cardiovascolare, attraverso il controllo della pressione arteriosa, la protezione dell’integrità dei vasi sanguigni, e la prevenzione dei danni provocati dall’aterosclerosi. 

Resveratrolo ha effetti positivi sulle cellule del sistema nervoso (effetto neuroprotettivo) e sul sistema immunitario (14, 15).

Le attività cardioprotettive (8, 9, 16, 17, 18, 19) sono state attribuite alla proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie, e ad una specifica azione sui microrganismi intestinali, con la produzione di acidi grassi benefici per le funzioni cardiache e cerebrali (20).

Il resveratrolo è un estrogeno vegetale e risulta utile per prevenire e attenuare vari disturbi che insorgono dopo la menopausa, inclusi quelli cardiometabolici e le alterazioni del metabolismo osseo, come l’osteoporosi (14, 15).

Ricordiamo che il resveratrolo è contenuto in piccole quantità nell’uva rossa, arachidi, mirtilli e nel vino rosso. Sono tutti alimenti che, nelle quantità di consumo giornaliero raccomandate, non consentono di raggiungere le dosi ritenute efficaci dalle attuali ricerche (14, 15).

Acido Folico (2, 21, 22, 23) è una vitamina essenziale per le funzioni delle cellule, ed ha significative proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

In ambito cardiovascolare la somministrazione di acido folico (24), protratta per adeguati periodi di tempo, permette di:

- migliorare significativamente il profilo lipidico: colesterolo totale, LDL, trigliceridi e HDL;

- prevenire e ridurre gli alti livelli ematici di omocisteina, la cosiddetta iperomocisteinemia, che è coinvolta nell’insorgenza delle malattie cardiovascolari e neurodegenerative;

- ridurre il rischio di ictus.

Ulteriori studi hanno confermato l’importanza di mantenere adeguati livelli ematici di acido folico, vitamina B12 e B6 per la prevenzione cerebrovascolare (24, 25).

Anche altre molecole dimostrano promettenti benefici per la salute cardiovascolare.

La N-acetilcisteina (8, 9, 26, 27, 28, 29, 30), la vitamina C (8, 31, 32), e la vitamina E (33).

Le molecole citate sono i principali ingredienti attivi dell’integratore orosolobile Mitofast , frutto della ricerca scientifica di Mitochon srl e commercializzato con successo da alcuni anni.

Tra l’altro Mitofast permette di aumentare i livelli ematici di vitamina E, pur non essendo contenuta nell’integratore. Questo incremento deriva dalla capacità del coenzima Q10 e della vitamina C, contenuti in Mitofast,  di rigenerare la vitamina E presente nell’organismo, ma resa inattiva dalle reazioni contro lo stress ossidativo (2).

Inoltre, la linea di prodotti Mitochon comprende anche ell’integratore liquido Mitofast B12 , contenente vitamina B12 (22, 34), che in caso di necessità (es.: insufficiente apporto di B12) può essere associato a Mitofast .

La vitamina B12, già citata per le sinergie con l’acido folico, risulta utile nella prevenzione del rischio cardiovascolare per la sua azione antinfiammatoria, di protezione dei microrganismi intestinali, ed un’insieme di significative attività antiaging (34, 35, 36, 37).

Per concludere, oggi esistono le conoscenze e le prove di efficacia del ruolo preventivo dell’integrazione mirata per ostacolare una gran parte dei disturbi causati da stress ossidativo, infiammazione e disfunzione mitocondriale.

Queste alterazioni sono all’origine di molte malattie croniche collegate all’età, dell’invecchiamento della pelle e dell’intero organismo.

I molti studi effettuati su queste molecole hanno permesso di constatare anche l’assenza di effetti collaterali, quando sono utilizzate ad i dosaggi consigliati.   

Nota 1

Lo stress ossidativo deriva da un’eccessiva produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), che si generano da reazioni con agenti esterni (inquinanti, radiazioni, fumo di sigaretta ecc.), ed interni all’organismo, come l’inesorabile invecchiamento dell’organismo.

Entro certi limiti i ROS, fisiologicamente prodotti dai mitocondri, svolgo funzioni indispensabili per la vita delle cellule.

Quando le difese antiossidanti dell’organismo soccombono per l’eccessivo carico di ROS si generano dei circoli viziosi che innescano infiammazione cronica, disfunzione mitocondriale, alterazioni dei microrganismi intestinali, danni agli acidi nucleici (es. DNA), morte cellulare ecc..

I livelli di ROS aumentano considerevolmente in caso di diabete, ipertensione arteriosa, dislipidemie che, a loro volta, contribuiscono allo sviluppo dell’aterosclerosi, con la compromissione della struttura dei vasi sanguigni ed il rischio della loro occlusione.  

Bibliografia

1. Mini-Review Motivi per l’Integrazione Mirata https://www.mitochon.it/4-motivi-1-per-utilizzare-lintegrazione-mirata-contro-linvecchiamento-cutaneo-e-sistemico/

2. Mini-Review studio pilota Mitofast https://www.mitochon.it/mitofast-nuovi-ed-importanti-risultati-da-uno-studio-clinico-preliminare/

3. Mini-Review Coenzima Q10 https://www.mitochon.it/coenzima-q10-anti-aging-mitocondriale-per-la-pelle/

4. ISSalute Informarsi Conoscere Scegliere. Coenzima Q10. 2022. https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/c/coenzima-q#carenza-di-coenzima-q 

5. Fladerer JP, Grollitsch S. Comparison of Coenzyme Q10 (Ubiquinone) and Reduced Coenzyme Q10 (Ubiquinol) as Supplement to Prevent Cardiovascular Disease and Reduce Cardiovascular Mortality. Curr Cardiol Rep. 2023 Dec;25(12):1759-1767. doi: 10.1007/s11886-023-01992-6.

6. Samimi F, Namiranian N, Sharifi-Rigi A, Siri M, Abazari O, Dastghaib S. Coenzyme Q10: A Key Antioxidant in the Management of Diabetes-Induced Cardiovascular Complications-An Overview of Mechanisms and Clinical Evidence. Int J Endocrinol. 2024 Mar 15;2024:2247748. doi: 10.1155/2024/2247748.

7. Rabanal-Ruiz, Y.; Llanos-González, E.; Alcain, F.J. The Use of Coenzyme Q10 in Cardiovascular Diseases. Antioxidants 2021, 10, 755. https://doi.org/10.3390/antiox10050755

8. Jin, S.; Kang, P.M. A Systematic Review on Advances in Management of Oxidative Stress-Associated Cardiovascular Diseases. Antioxidants 2024, 13, 923. https://doi.org/10.3390/antiox13080923

9. Młynarska, E.; Hajdys, J.; Czarnik, W.; Fularski, P.; Leszto, K.; Majchrowicz, G.; Lisińska, W.; Rysz, J.; Franczyk, B. The Role of Antioxidants in the Therapy of Cardiovascular Diseases—A Literature Review. Nutrients 2024, 16, 2587. https://doi.org/10.3390/nu16162587

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11. Dai S, Tian Z, Zhao D, Liang Y, Zhong Z, Xu Y, Hou S, Yang Y. The Association between the Diversity of Coenzyme Q10 Intake from Dietary Sources and the Risk of New-Onset Hypertension: A Nationwide Cohort Study. Nutrients. 2024 Mar 31;16(7):1017. doi: 10.3390/nu16071017.

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13. Daei S, Ildarabadi A, Goodarzi S, Mohamadi-Sartang M. Effect of Coenzyme Q10 Supplementation on Vascular Endothelial Function: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials. High Blood Press Cardiovasc Prev. 2024 Mar;31(2):113-126. doi: 10.1007/s40292-024-00630-8. 

14. Mini-Review Resveratrolo Peri- Post-Menopausa https://www.mitochon.it/peri-e-post-menopausa-novita-sui-vantaggi-dellintegrazionealimentare-mirata/

15. Mini-Review Resveratrolo effetti neuroprotettivi https://www.mitochon.it/cervello-e-cognitivita-effetti-neuroprotettivi-del-resveratrolo/ 

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