Presentata la 21° edizione del Festival Ferré

di Redazione Picenotime

martedì 07 giugno 2016

Nell’occasione di presentare alla stampa la 21° edizione del Festival Ferré, si ritiene opportuno, più che fare una parata degli astri solari notturni che la illumineranno, esternare i criteri ispiratori di una manifestazione che quest’anno coincide con il 100° anniversario della morte del Maestro cui essa è dedicata.

Si tratta di due semplici principi costituenti, di cui il primo è l’intenzione di non tenere rinchiusa l’opera somma di Léo Ferré in una sorta di mausoleo in cui restare a contemplarsela tra privilegiati cultori accomunati da una idolatria di salvaguardia da presunte contaminazioni o profanazioni, ma di portarla invece fuori a prendere aria e a veicolarla, attraverso una grande varietà di interpreti, verso molteplici fasce di pubblico per diffonderne la ricchezza contenutistica in poesia e musica, avvicinandola soprattutto alle giovani generazioni, anche quelle caratterizzate da abitudini auditive distanti da canzonieri di alto e classico repertorio.

Il secondo è quello di intrigare e emozionare il pubblico cui il Festival si rivolge attraverso la scelta di artisti non comuni, non usuali, non di facile incontro, non usurati da eccessiva notorietà mediatica; artisti, cioè, di alto profilo e notevole qualità ma ancora caratterizzati da un certo sapore di intrigante novità, a volte anche assoluta in Italia, come è anche il caso di quest’anno. 

Sono due criteri il cui perseguimento si è in questi ultimi anni sempre più accentuato e quest’anno essi sono in modo particolare caratterizzanti, perché ci pare di essere riusciti, nel comporre il cast, a coniugare ottimamente, sia la qualità degli artisti prescelti con la novità degli stessi, sia queste due caratteristiche della qualità e della novità con il criterio prima enunciato consistente nell’intenzione di propagare il canzoniere, eroico e sublime di Ferré, verso tutte le fasce possibili di fruitori di canzoni d’autore, in barba a qualsiasi tentativo più o meno snobistico di tenerlo in qualche modo rinchiuso sia pure nel più magnifico dei mausolei. Meglio per la strada a prendere aria che a soffocare nel chiuso di un museo, direbbe Ferré!

Dalla lettura dell’opuscolo di presentazione, attraverso le annotazioni ivi presenti sugli artisti in scena, si può trarre una prima verifica sul tasso di realizzazione delle intenzioni che ci hanno guidato e qui esposte; una seconda la si può fare dando una scorsa su youtube agli artisti prescelti; mentre una terza, quella decisiva, la si farà venendo a ascoltarli nell’incanto delle due serate in programma venerdì 10 e sabato 11 giugno alle 21.15 esatte, presso il Teatro Concordia. La terza serata in programma sarà infine verificabile il 24 agosto, data nella quale nacque, nel 1916, Léo Ferré. Una occasione da non perdere per augurargli: bon anniversaire, Léo!

     


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