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Terremoto, bilancio nelle Marche e nell'Ascolano dopo una giornata difficile

di Redazione Picenotime

giovedì 19 gennaio 2017

Oltre 21.000 case senza corrente elettrica e più di 70 frazioni isolate nelle Marche. E’ questo il bilancio odierno determinato dall’emergenza neve a cui si sono sommati i problemi causati dalle 4 forti scosse di terremoto di ieri mattina. Le frazioni ancora isolate sono 56 nell’ascolano, tutte le frazioni di Montefortino e Amandola nel fermano, molte frazioni di Bolognola, Pieve Torina, Visso, Fiastra, Penna San Giovanni, Cessapalombo, Fornace, Camerino, Sarnano, Gualdo, Ussita e Fiordimonte nel maceratese. Riattivata la corrente in 9.000 case. Al momento ne sono sprovviste ancora 21.000. L’Enel sta lavorando sul piano di rientro. A Bolognola, dove persiste il rischio valanghe, il sindaco Cristina Gentili ha predisposto l’evacuazione di 60 persone che saranno trasferite in hotel.

Tutti i Comuni del versante ascolano, maceratese e fermano sono infatti innevati con neve alta fino a 3 e 4 metri e le nuove scosse hanno innescato una serie di slavine. Al momento non sono segnalate vittime e il resoconto dei crolli è reso difficoltoso dal manto nevoso. La zona più critica resta quella di Ascoli. Sono circa 60 i Comuni marchigiani che chiedono turbine, pale gommate con catene e personale per rimuovere gli alberi caduti. Molte famiglie sono isolate, soprattutto nelle frazioni e non hanno possibilità di comunicazione. Tutti gli uomini e i mezzi a disposizione, pubblici e privati, sono al lavoro ma non sono sufficienti per fare fronte ad una situazione che in Regione definiscono “senza precedenti”. La Protezione civile ha chiesto aiuto alle altre Regioni. Dopo i contingenti già arrivati questa mattina da Bolzano e dal Veneto, altri contingenti sono partiti ancora da Bolzano e dall’Emilia-Romagna.

Tra Ascoli, Macerata e Fermo le Province stanno impiegando più di 170 spazzaneve. Ad Ascoli in azione una turbina, 44 spazzaneve e 5 ditte con ruspe gommate, a Fermo impiegate 20 ditte specializzate su 20 comprensori con 30 spazzaneve e 6 ruspe gommate mentre nel maceratese coinvolte 50 ditte private impegnate con 100 mezzi, 5 turbine e 20 autocarri trattori. A questi poi si aggiungono i mezzi dei singoli Comuni. In arrivo, come sottolinea l'agenzia Dire, inoltre uomini e mezzi per affrontare l’emergenza neve da Bolzano (2 squadre), Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.


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