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Figc, approvate licenze per iscrizioni a campionati. Gravina: “Per ora Serie B 2019/20 a 22 squadre”

di Redazione Picenotime

martedì 18 dicembre 2018

Nel corso di un Consiglio Federale che il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha definito “molto intenso ed impegnativo per l’attualità degli argomenti trattati”, sono stati approvati all’unanimità i Manuali del Sistema delle Licenze Nazionali relativi all’ammissione ai Campionati di Serie A, di Serie B e di Serie C 2019/2020. “Avevo assunto l’impegno – ha proseguito il presidente federale – di stabilire la nuova normativa su questo argomento entro l’anno ed ho mantenuto la promessa. Si tratta di norme restrittive, di una procedura più snella sulla quale la CO.VI.SO.C. ha fatto un gran lavoro. L’aspetto importante è quello legato ai tempi: oggi 18 dicembre conosciamo già le norme di iscrizione ai prossimi campionati, si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale, di un messaggio di grande attenzione”.

Sulla base delle Linee Guida approvate nella riunione dello scorso mese di novembre, si è provveduto a stabilire modalità e nuovo cronoprogramma per gli adempimenti necessari così come di seguito riepilogato:


In relazione ai criteri legali ed economico-finanziari, in particolare, si stabilisce di aumentare la misura minima dell’indicatore di Liquidità, determinato sulla base delle risultanze della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2019, da 0,6 a 0,7 per la Lega B e la Lega Pro (resta invariato quella della Lega Serie A per la prossima stagione).

Inoltre si è fissato sin d’ora un graduale innalzamento a 0,8 per le stagioni sportive 2019/2020 e 2020/2021 per tutte le Leghe professionistiche.

Il Consiglio ha recepito le modifiche contenute nel nuovo regolamento UEFA Club Licensing and Financial Fair Play. Nella nuova versione sono presenti le licenze anche per la competizione europea femminile a partire dalla Women’s Champions League del 2020/2021.

Aprendo i lavori, Gravina ha ricordato tra personaggi del nostro calcio, Felice Pulici, Gigi Radice e il giovane assistente arbitrale della Can Pro Riccardo Pelagatti, scomparsi nelle ultime settimane. Successivamente ha informato il Consiglio dell’avvenuta firma dell’accordo con la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, che definisce metodi e criteri di calcolo del contributo economico in caso di utilizzo diretto dei beni immateriali ai fini del c.d. Patent Box, con riferimento agli anni di imposta 2015-2019. Questo accordo ha un’importanza straordinaria perché consentirà ad un’istituzione come FIGC di ottenere un beneficio fiscale complessivo netto stimato in euro 2,1 mio sul quinquennio, da destinare all’attività giovanile e allo sviluppo del calcio femminile. Tale attestazione, tenuto conto del ruolo che la stessa Federazione svolge in ambito nazionale, consentirà di investire con maggiore impulso sull’attività nel territorio e nei vivai, con una ricaduta positiva sulla sua funzione sociale.

Il presidente federale, inoltre, ha affrontato l’argomento del prolungamento della finestra di mercato per il mese di gennaio sottolineando come l’Italia sia l’unico Paese che ha come data ultima per i trasferimenti il 18 gennaio, mentre i principali campionati hanno la scadenza al 31 gennaio. Riconosciuto l’interesse generale, in attesa che l’Assemblea di Lega A del 20 dicembre ne affronti l’opportunità in maniera collegiale, il Consiglio ha dato delega al presidente di formulare apposita richiesta motivata alla FIFA.

Infine il Consiglio Federale ha convenuto all’unanimità sull’opportunità di istituire una norma (modificando l’art.102 delle Noif al comma 7) con la quale fissare una quota fino al 5% del corrispettivo per la cessione definitiva di contratto di Società associate alle Leghe professionistiche a titolo di contributo di solidarietà per le quali il calciatore è stato cresciuto. Il dettaglio relativo ai criteri sarà stabilito in occasione della prossima riunione del Consiglio Federale a gennaio, tenendo conto delle normative internazionali in merito.

Il Consiglio Federale approva la revisione del Titolo VI delle Noif al fine di armonizzare e razionalizzare le disposizioni in materia di controlli economico-finanziari. Tra le novità: la possibilità per la Covisoc di apportare rettifiche al valore degli aggregati degli indicatori al fine di neutralizzare eventuali effetti di operazioni che alterino il valore degli indicatori stessi; l’introduzione di un nuovo indicatore di patrimonializzazione per le società di Serie B e Serie C, in misura minima pari al valore di 0,15, finalizzato a far emergere il patrimonio tangibile delle società non considerando gli asset immateriali, diversi dai diritti alle prestazioni dei calciatori e dai lavori per la ristrutturazione degli impianti sportivi (es: marchi, library).

Nella conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio, rispondendo alle domande dei giornalisti il presidente Gravina ha affrontato anche l’argomento legato alla eventuale modifica del format della Serie B, la VAR e la nomina del nuovo segretario generale della FIGC.

Quando non c'è consenso, valgono le regole scritte – ha sottolineato il presidente riferendosi alla Serie B - e quelle attuali sono chiare. Ad oggi il format è a 22 squadre e, se non interverrà una modifica, il prossimo anno resterà tale. C’è stato un confronto acceso su posizioni differenti riguardo il format. Il comunicato del commissario straordinario Roberto Fabbricini stabiliva la composizione a 19 squadre soltanto per il campionato 2018-19”.

E fa chiarezza anche sull’impiego della VAR. “Oggi non ne abbiamo parlato in Consiglio ma c'è un confronto molto aperto con Nicchi. Ieri sera poi in Atalanta-Lazio il fuorigioco nel finale di 3 centimetri è stato evidenziato proprio dalla VAR. Certo, ci sono aspetti positivi e ci sono ancora errori, si sta lavorando per cercare di crescere e migliorare. Mi sembra che riscuota consenso a livello internazionale; gli altri vogliono valorizzarla, noi siamo stati il primo paese a introdurla e non possiamo essere i primi detrattori. Diamo un contributo affinché migliori e su questo l'AIA si sta impegnando, gli arbitri sono i primi a riconoscere gli errori commessi. Ammettiamo anche la possibilità di attivare l'esercizio del perdono. Magari da parte di alcuni dirigenti andrebbero evitate certe dichiarazioni”.

Infine sulla nomina di Marco Brunelli nuovo segretario generale della FIGC: “Manca la firma, ma ci sono tutti i dettagli e i riferimenti anche programmatici. Sono stati fatti notevoli passi avanti, ma per una questione di correttezza aspettiamo una comunicazione da parte di Micciché nell'assemblea di giovedì. C'è una buona intesa e tutti i presupposti per definire questa operazione. La professionalità di Brunelli non si discute, come pure le sue qualità umane. E' molto positivo che il dg di una Lega così importante diventi una sorta di ponte di collegamento tra la Federazione e la stessa Lega di A, questo non potrà che rafforzare i nostri rapporti”.

Queste le parole del presidente della Lega Serie B Mauro Balata rilasciate a RMC Sport a margine del Consiglio Federale odierno presso la FIGC a Roma: "Format della cadetteria? Oggi non era possibile fare valutazioni più approfondite perché l'argomento non è stato ancora sviluppato. Bisogna fare un passaggio all'interno dei nostri mondi e delle leghe, trovando una sintesi che tenga conto delle specificità di tutti. Dunque anche delle nostre. La B è per la riforma dei campionati e per la ristrutturazione del calcio. Il numero delle squadre ve lo diremo più avanti, dopo la discussione in assemblea. Certamente serve una riduzione, un calcio più sostenibile con un campionato e un calendario più gestibile. Serve inoltre maggiore tutela per i calciatori e per i tifosi, è arrivato il momento di fare questa riflessione e dare attuazione a ciò che si dice".


Foto da Figc.it

Foto da Figc.it

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Commenti

randello bianconero
giovedì 20 dicembre 2018

Gravinaaaaaaaaaaaaa te piacesse ripescà il Bari tra le 22!!!! Non ce la farai ad inquinare il calcio italiano!!!!


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