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Ascoli Piceno, Fratelli d'Italia: agricoltori ascolani penalizzati e in condizioni di svantaggio

di Redazione Picenotime

mercoledì 24 aprile 2024

''Gli agricoltori ascolani devono vedere riconosciute le pari opportunità di trattamento rispetto agli agricoltori di zone limitrofi''. Affermano il consigliere comunale Francesca Pantaloni e l’assessore ai lavori pubblici Marco Cardinelli che hanno lavorato sulla mozione avente ad oggetto la richiesta di una revisione della classificazione del territorio ascolano, mozione presentata dal gruppo consiliare Fratelli d’Italia e recentemente approvata all’unanimità in consiglio comunale.

L’agricoltura ascolana dal 2006 è stata fortemente ostacolata da una classificazione, fatta dall’allora amministrazione regionale a guida Spacca, che ha classificato il territorio ascolano come “urbano” andando così a penalizzare le realtà agricole ascolane che non hanno potuto usufruire di molte misure di sviluppo agricolo .

A causa di tale classificazione, gli agricoltori ascolani si sono trovati in una situazione di svantaggio e fortemente penalizzati rispetto agli agricoltori dei comuni vicini che, pur avendo un territorio simile con le stesse caratteristiche, risultavano favoreggiati rispetto ai colleghi ascolani in virtù del fatto che potavano godere di una diversa classificazione solo perchè si trovavano in un comune che non era quello ascolano.

E’ evidente la volontà di penalizzare l’agricoltura ascolana anche perchè a tale classificazione si è giunti usando come parametro di classificazione il perimetro del trasporto pubblico urbano locale, (perimetro inteso come aree all’interno delle quali viene effettuato il servizio di trasporto pubblico locale.). Parametro di certo non idoneo e che nulla ha a che vedere con i parametri biofisici e socio economici. Un metodo che non tiene conto della reale morfologia del territorio. Un territorio invece quello ascolano, che special modo nell’area collinare, è particolarmente vocato per produzioni di eccellenza. Produzioni quali vite, castagno e legno che nel passato erano il fulcro dell’economia agricola e che oggi sono settore strategico del programma di sviluppo nazionale.

A causa di questa erronea classificazione le aree interne del territorio del Comune di Ascoli Piceno, negli ultimi dieci anni, hanno visto aumentare il rischio di abbandono e di spopolamento per via anche di una carenza di opportunità soprattutto di quegli strumenti che favorirebbero i progetti di filiera o di sviluppo di sinergie propri delle aree svantaggiate.

A fronte di questa situazione, abbiamo presentato una mozione in cui si impegnava il Sindaco ad attivarsi per procedere nelle opportuni sedi e a rivedere la classificazione del territorio del comune di Ascoli Piceno, considerandolo non urbano in toto, al fine di tornare a una classificazione che riconosca la presenza di zone svantaggiate.

Con tempestività e coordinamento dopo l’approvazione della mozione in consiglio comunale, il gruppo fratelli d’Italia insieme al Sindaco si è mosso immediatamente e per il tramite del consigliere regionale nonché coordinatore provinciale di Fratelli d’Itali, Andrea Assenti è stata depositata la mozione anche in Regione dove è prossima la discussione. Un bellissimo risultano frutto della collaborazione e dell’unione di Fratelli d’Italia a tutti i livelli.

Le frazioni, che circondano la nostra città con i loro meravigliosi paesaggi, sono un patrimonio per il nostro territorio che va difeso e protetto, con la consapevolezza che la forza dell’agricoltura è creare opportunità, turismo, posti di lavoro, benessere e sostenibilità, paesaggio e prodotti, valorizzando la filiera e proteggendo le nostre tipicità.

Questo era uno degli impegni presi per il quale ci siamo impegnati e abbiamo lavorato durante questo mandato.

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