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Ascoli Picchio, Bellini: “Non è stata ancora definita la cessione del club. Unica trattativa è con Bricofer”

di Redazione Picenotime

venerdì 15 giugno 2018

Il presidente e amministratore unico dell'Ascoli Picchio Francesco Bellini, affiancato dal legale Maria Cristina Celani, è tornato a parlare ufficialmente nella sala stampa della sede di Corso Vittorio Emanuele a due settimane dalla gara interna contro la Virtus Entella che ha regalato la terza salvezza consecutiva nel campionato di Serie B. Tema centrale delle sue dichiarazioni le trattative per la vendita del club che hanno infiammato le ultime giornate. (CLICCA QUI PER VIDEO INTEGRALE CONFERENZA STAMPA BELLINI)

BELLINI: "Vi avevo preannunciato tempo fa che sarei uscito dall'Ascoli, doveva essere fatto un anno fa questo passaggio. Non è stata una decisione facile, con me c'è anche mio figlio Roberto oggi, c'è anche il presidente di Picchio International e mia moglie. Tutto è stato avviato, abbiamo iniziato a parlare con i potenziale acquirenti, dobbiamo ultimare i dettagli con la Bricofer. La cessione di Favilli è stata completata, con le firme, la Juventus ha rispettato gli accordi, tutto ciò che era stato deciso. All'Ascoli andranno 7,5 milioni di euro. Io ho fatto soldi in questi 4 anni? Sono riuscito a recuperare un po' di soldi con la vendita di Orsolini e Favilli. La mia perdita netta, senza il Picchio Village, si aggira però, per le stagioni dal 2014 al 2018, a più di 10 milioni di euro, include anche la vendita di Favilli. Chi verrà dopo di me dovrà spendere più o meno la stessa cifra.

La prima proposta è stata di un gruppo svizzero e italiano, la Re Outside, c'è stato anche un accordo di principio firmato, è saltata però per una scelta dalla nostra parte. La seconda proposta è stata quella di Bricofer, con loro abbiamo un accordo di principio per la vendita del club, essenzialmente l'Ascoli è stato svenduto. Questo accordo è distante da essere considerato finale, ci sono ancora punti importanti come l'utilizzo del Picchio Village e molte altre cose che restano da definire. Ho incontrato il presidente del gruppo Bricofer, è molto interessato, ci sono altre persone che conoscete benissimo e che eventualmente prenderanno il controllo della Società, se prima però ci mettiamo d'accordo tra di noi sui dettagli restanti. Con loro c'è stata una stretta di mano, un accordo non vincolante insomma.

L'altra offerta è di un gruppo romano, di avvocati, che rappresentano clienti potenziali, un gruppo che era in vantaggio, sono stati i costi a frenare il tutto, i costi intendo quelli per mantenere una squadra di Serie B. L'unico modo per andare in pareggio è avere un gruppo di giocatori giovani da valutare, come abbiamo fatto noi. Finchè non ci sarà una firma ufficiale, tutto continuerà come prima, l'unica cosa certa è che Cardinaletti partirà, non perchè è stato sotto pressione, ma perchè vuole fare altre cose. Non sarà rimpiazzato, aspetto che il nuovo gruppo metterà qualcuno al suo posto. Voglio rassicurare tutti, anche i debitori e i calciatori, tutti saranno pagati prima che io parta. Questa Società sarà venduta senza debiti, cosi facciamo noi in famiglia. Tutto sarà fatto, penso, nei prossimi 30 giorni. Se salta trattativa con Bricofer sarò qui, alla guida dell'Ascoli, per ancora un po' di tempo, fino a quando non avrò trovato qualcuno che vorrà acquistare il club. 

Sono state dette tante sciocchezze, noi siamo persone serie. Finchè sarò io il proprietario i nuovo compratori non potranno fare niente. Al Picchio Village abbiamo investito finora 4 milioni, loro dovranno utilizzarlo e quindi possiamo metterci d'accordo. Lovato? E' coinvolto con Bricofer. Giaretta e Cosmi? Decideranno i nuovi proprietari. Il calciomercato? I riscatti li faremo noi, proveremo a riscattare Pinto. Abbiamo ricevuto almeno 6/7 offerte per acquistare il club, ma ad alcuni non abbiamo risposto. Io e mia moglie restiamo in città fino a quando non si risolverà tutto, almeno per vedere se andrà a buon fine la trattativa con Bricofer. C' è ancora un oceano da passare, è stata passata una notizia esagerata della stretta di mano con Bricofer. Io spero che funzioni, se non andrà bene vivremo lo stesso. Con il gruppo di Oliva la situazione è completamente chiusa, non c'erano le garanzie (lo conferma anche l'avvocato Celani). Non c'è stato nessun investitore locale che si è fatto avanti, mi ha sorpreso questa cosa. L'Ascoli è comunque stato svenduto. L'accordo economico con Bricofer su molti punti c'è. Quanto costa l'Ascoli, il valore della Società? Non posso dirlo ora, sicuramente non 10 milioni di euro, non siete nemmeno vicino...  Costa meno di 3 milioni di euro, intendo il prezzo di acquisto, per mantenerlo a stagione. Chi compra sarà obbligato ad un contratto con il Picchio Village, con le stesse cifre che paga ora l'Ascoli, per cinque anni come è adesso.

Mantenere una squadra in B non è facile, costa. A Bari ad esempio è più facile, il valore della Società è anche proporzionale alla città, purtroppo Ascoli Piceno si è impoverita. Al Nord Italia sarebbe stata venduta al costo di 4 milioni di euro. Io non so se qualche imprenditore ascolano sia dietro a qualche gruppo con cui sta trattando. So chi saranno i dirigenti della Bricofer che nel caso lavoreranno con l'Ascoli ma non posso dirvi i loro nomi. Ho parlato con i miei partner in Società, gli ho chiesto se la volevano, ma mi hanno detto no. Non è tanto il costo che spaventa, ma mantenere la Società. Io venderò il mio 90%, per il restante 10% decideranno gli altri. Se vorranno vendere o meno (lo conferma anche l'avvocato Celani). I soci hanno una prelazione di acquisto, prima del passaggio finale con la Bricofer hanno la clausola di trascinamento, se io vendo anche loro possono vendere la loro percentuale. Al momento non so dare una percentuale di chiusura dell'accordo con Bricofer, io più in basso di così non posso andare. Per il mercato ora decidiamo noi, penso che la prossima settimana però si farà vivo qualcuno della Bricofer. Noi siamo responsabili, io personalmente, con i fornitori e con tutto, la Società sarà ceduta con i debiti a zero, non è mai stato così nella storia dell'Ascoli". 


Maria Cristina Celani e Francesco Bellini

Maria Cristina Celani e Francesco Bellini

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Commenti

cuorebianconero
venerdì 15 giugno 2018

CARDINALETTI FINALMENTE SE NE VA !! Se mettessero un sostituto che capisca più di calcio e che riavvicini la società ai tifosi ... io sarei più tranquillo con Bellini presidente ... Sai quel che lasci ... non sai quel che trovi !


MARIO78
venerdì 15 giugno 2018

non si capisce nulla ancora.......potrebbe saltare tutto.......mah ....chiarezza zero ........Bellini è ancora Presidente ....


San Marco
venerdì 15 giugno 2018

Chi ci capisce è bravo..!! Sempre più intricata la matassa ed i giorni passano..!! È dura, la vedo dura , spero tanto di sbagliarmi ma Bellini sta cercando di ottenere il max da questa trattativa, senza ombra di dubbio lui è un grande negoziatore. Sempre ForzaAscoli


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