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Castignano, approvato progetto per ex asilo di Ripaberarda. Dopo demolizione al suo posto edificio polifunzionale

di Redazione Picenotime

martedì 12 novembre 2024

Un edificio polifunzionale con reception, spazi di condivisione, camere, locale per la riparazione ed il deposito di bicilette, postazione bar, terrazza panoramica: l’ex asilo di Ripaberarda, frazione nel comune di Castignano (AP), dichiarato inagibile dopo i danni causati dal sisma, verrà demolito e ricostruito mutando destinazione d’uso.

Il tutto, grazie ai fondi dell’ordinanza 137 e ad un progetto da 1,3 milioni di euro che è stato appena approvato dalla Conferenza regionale.

«Si tratta di passi avanti importanti nell’attuazione di questa fondamentale ordinanza e soprattutto nel processo di rilancio del nostro entroterra, che tanto ha subito le conseguenze del terremoto - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. Il futuro di queste comunità è legato imprescindibilmente anche alla rifunzionalizzazione di spazi e strutture in un’ottica più consapevole. Ringrazio il Comune, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione guidata dal presidente Acquaroli».

A vedere la luce, dunque, un edificio in grado di accogliere le attività sociali della comunità, progettato su due piani. Al piano terra è stato previsto un ampio spazio di condivisione, con reception, spazi relax, servizi igienici e postazione bar/snack; sul lato nord, il blocco scala/ascensore che conduce al piano superiore composto a sua volta da cinque camere, ciascuna dotata di servizi igienici e di balconcino. Al piano terra, un locale comune per la manutenzione-riparazione delle bici e cinque box privati/depositi per le stesse, ognuno abbinato a ciascuna camera.

La copertura verrà adibita a terrazza panoramica, raggiungibile tramite scala in acciaio esterna. Il lotto è poi stato progettato preservando tutte le alberature esistenti, corredandolo di zone verdi, di aree pavimentate e di zone relax con pergolati ombreggianti. Previsti anche dei posti di sosta, nel rispetto delle verifiche urbanistiche effettuate e destinata un’area all’impianto fotovoltaico. Da un punto di vista impiantistico, l’edificio è classificato come edificio ad “energia quasi zero", (nearly Zero Energy Building).  

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