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Giornate FAI Autunno: grande affluenza nelle Marche nelle 38 aperture in 24 località

di Redazione Picenotime

martedì 15 ottobre 2024

Oltre 21 mila visitatori hanno partecipato alle Giornate FAI d'Autunno nelle Marche. È stato un weekend di festa intitolato alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura della regione, attraverso i grandi monumenti, ma anche  in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni. Sono state 38 le aperture nella regione in 24 località. Villa Ghislieri a Cupramontana (Ancona) è stato il bene più visitato nelle Marche. Più di 2 mila visitatori sono rimasti incantati dalla storia e dal fascino di questa Villa – Torre di origine longobarda, ancora abitata dalla famiglia Ghislieri, posta su un'altura circondata da querce secolari, antico baluardo difensivo sulla strada della Cuzzana. Quasi 1.700 le presenze a Villa La Quiete (Villa Spada) a Treia in provincia di Macerata: i visitatori sono andati alla scoperta di uno dei monumenti più rilevanti dell'Ottocento italiano ed una delle più belle ville delle Marche. Opera di Giuseppe Valadier, è immersa in un parco di circa tre ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all'italiana, orti, ampie zone boscate e magnifici alberi secolari. Numerose anche le presenze alle Caserme Del Monte e Cialdini di Pesaro, a Palazzo Falconi (Fermo) e a Villa Vinci Boccabianca di Cupra Marittima (Ascoli Piceno). 

Le Giornate FAI nelle Marche hanno visto una speciale partecipazione di 500  volontari e 900 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI. Grande soddisfazione da parte della presidente regionale FAI Marche, Alessandra Stipa. «Le Giornate FAI rappresentano un grande momento di condivisione e appartenenza – afferma -. Dimostrano per l’ennesima volta di essere in grado di regalare emozioni fortissime, grazie alla bellezza dei luoghi ma anche al significato dei beni scelti. In queste giornate abbiamo visto anche tante famiglie e giovani avvicinarsi al FAI. Dietro c'è tanto lavoro e tanto impegno. Voglio ringraziare la nostra grande famiglia di volontari e gli Apprendisti Ciceroni per la forte passione dimostrata. Grazie di cuore a tutti i partecipanti e grazie alle istituzioni e ai partner che hanno sostenuto e reso possibile la più grande festa di piazza dedicata alla cultura».

 Grande successo per le Giornate FAI d’Autunno a Cupra Marittima: sono stati quasi duemila i visitatori che sabato 12 e domenica 13 ottobre hanno “invaso” il Parco Archeologico Naturalistico “Civita” e Villa Vinci Boccabianca per scoprirne le bellezze. Le aperture sono state curate dai volontari del Gruppo FAI Giovani San Benedetto del Tronto e dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “Leopardi” di San Benedetto, del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Mercantini” di Ripatransone e dell’Istituto Professionale “Ciccarelli” di Cupra Marittima. Nell’apertura del Parco Archeologico Naturalistico “Civita” (sabato pomeriggio e tutta la giornata di domenica), oltre alla storia e alle evidenze archeologiche di questo luogo (dove già a partire dal Settecento furono rinvenute le principali strutture dell’importante città romana di Cupra), illustrate dagli apprendisti ciceroni, sono state svelate in anteprima le scoperte frutto delle ultime campagne di scavo dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, presentate dal prof. Marco Giglio e dalla dott.ssa Ilaria Di Tano e dallo staff del Parco. Molto apprezzato anche il laboratorio artistico per bambini e adulti a cura dell’associazione culturale L’Arca dei Folli. Un vero e proprio “assalto” quello a Villa Vinci Boccabianca, dimora nobiliare circondata da un ampio parco a pochi passi dal mare, bene di proprietà privata e normalmente aperto solo per cerimonie ed eventi speciali: nella giornata di domenica (unico giorno di apertura) le file di visitatori non si sono mai interrotte, raggiungendo il culmine nel pomeriggio. Grazie all’impegno dei volontari FAI e degli Apprendisti Ciceroni tutti hanno potuto visitare questo bene così suggestivo, con una prima parte dedicata al parco, al giardino e alle strutture esterne, e una seconda parte dedicata al “piano nobile” della villa, con gioielli come la sala da pranzo affrescata nel 1888 da Annibale Brugnoli. Ciliegina della giornata, l’esibizione musicale di alcuni dei Ciceroni nel corridoio monumentale della villa. Un dato importante, oltre al numero dei visitatori, è quello della loro provenienza: la maggior parte di loro è arrivata da fuori provincia, con tanti visitatori dalle province di Fermo, Teramo, Macerata, Ancona e Pesaro, e alcuni anche da più lontano. Le Giornate FAI d’Autunno si confermano così come un evento capace di attirare sul territorio visitatori disposti a spostarsi anche di parecchi chilometri: una grande vetrina per i luoghi che di volta in volta vengono coinvolti.
Fondamentale, in questo grande evento di piazza che il Fondo per l’Ambiente Italiano dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico italiano, è il ruolo delle scuole e degli Apprendisti Ciceroni, che grazie al ruolo attivo nelle Giornate FAI possono mettersi in gioco, scoprire beni del proprio territorio, fare esperienza nel parlare in pubblico e vedere altri giovani un po’ più grandi di loro impegnati in attività di volontariato culturale.
«Ringraziamo l’amministrazione comunale di Cupra Marittima per la fattiva collaborazione e per il supporto nell’organizzazione delle Giornate FAI d’Autunno», dichiara Ilario Di Luca, capogruppo FAI Giovani San Benedetto del Tronto. «Grazie anche alla proprietà e al gestore di Villa Vinci Boccabianca per aver concesso l’apertura di questo bene così bello e apprezzato. Grazie alle scuole e alle insegnanti che hanno aderito al progetto Apprendisti Ciceroni e agli studenti per il loro entusiasmo: speriamo che molti di loro si siano appassionati al nostro patrimonio culturale e abbiano voglia di proseguire a impegnarsi in questo, noi ci mettiamo a completa disposizione. Grazie infine ai tantissimi visitatori per aver scelto il nostro territorio e i beni di Cupra Marittima. Infine, un ricordo commosso va al prof. Fabrizio Pesando, scomparso lo scorso anno, che ha avuto un ruolo fondamentale per il rilancio e la valorizzazione delle aree archeologiche di Cupra Marittima e San Benedetto del Tronto, di cui è stato per anni Direttore Scientifico».

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