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Covid, Speranza: “Via mascherine all'aperto da Luglio? Ci guiderà la scienza”. Sileri: “Errori su mix vaccinale”

di Redazione Picenotime

lunedì 21 giugno 2021

"Via le mascherine all’aperto dall’1 luglio e via libera anche alle discoteche a partire dalla stessa data? Sono tutti elementi in fase di discussione e di confronto. Abbiamo deciso in queste settimane di farci guidare sempre dalla scienza, dai nostri tecnici e dai nostri scienziati che ogni giorno si confrontano". A dichiararlo il ministro della Salute Roberto Speranza, oggi in visita all’hub vaccinale di Modena. "A me sembra che sia la strada giusta e dobbiamo insistere su questo terreno. Oggi il Comitato Tecnico Scientifico si confronterà sulla vicenda delle mascherine all’aperto e poi ci sarà un confronto anche su altri temi delicati. Dobbiamo continuare su questa strada - ha aggiunto Speranza -. Oggi entra in vigore quella mia ordinanza che porta il 99% del nostro paese in area bianca. Credo che questo sia un risultato importante che dobbiamo valorizzare, riconoscere e anche spiegare. Vorrei dire, con grande forza, che la prima ragione per cui il nostro paese è al 99% in zona bianca è proprio la forza di questa campagna di vaccinazione. Continuiamo a lavorare insieme, a unire le nostre energie: il governo, le Regioni, le realtà territoriali, i Comuni, le aziende locali con il lavoro straordinario che stanno facendo. C’è un’adesione straordinaria delle persone che aspettano questo giorno, l’hanno fissato nel calendario e quando arriva è un giorno bello, per se stessi e per la comunità in cui si vive. Dobbiamo continuare su questa strada, abbiamo ancora un’epidemia in corso che ci richiede attenzione, gradualità e prudenza così come stiamo facendo - ha evidenziato il ministro -. Siamo in uno scenario diverso prima di tutto grazie a questa campagna di vaccinazione. Essere qui è una bella occasione, utile per dire davvero grazie a questa fantastica squadra- rimarca Speranza a Modena- che sta lavorando a tutti i livelli”.

Oggi, sulle colonne de "La Stampa", ha parlato anche Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute. “Sul mix vaccinale c’è stato errore di comunicazione da parte del Ministero della Salute, struttura in cui ci sono grandi professionalità ma anche diverse cose che potrebbero funzionare molto meglio. L’indicazione sulla vaccinazione eterologa per gli under 60 che avevano fatto la prima dose con AstraZeneca è stata un errore, era più sensato lasciare aperta l’opzione di fare anche la seconda dose con AstraZeneca, per chi preferisce evitare l’eterologa, che resta comunque la soluzione più sicura ed efficace. Ma il vaccino AstraZeneca continua a essere autorizzato dall’Ema sopra i 18 anni, quindi, se uno vuole fare il richiamo con quello, è giusto che possa farlo. Poi, da medico, farei delle distinzioni - ha aggiunto Sileri -. Sarei molto rigoroso nel consigliare Pfizer o Moderna per le donne sotto i 50 anni ed eviterei sempre di dare AstraZeneca ai giovani sotto i 30anni. Tutti negano di aver contribuito alla “confusione” sul fronte vaccini, riconosciuta pubblicamente dal premier Draghi. La confusione è legata al fatto che la pandemia è un’emergenza molto dinamica, in cui bisogna continuamente riadattare la campagna vaccinale alle nuove evidenze scientifiche. Ma bisogna farlo con indicazioni chiare, che probabilmente non erano tali, a causa di seri problemi di comunicazione. Faccio fatica a individuare colpe dei singoli e non sono la persona più adatta per rispondere, visto che io stesso da più di un anno ho seri problemi di comunicazione all’interno del Ministero, prevalentemente con il gabinetto del ministro. Per capirci, sono quello che non ha avuto accesso ai verbali del Comitato Tecnico Scientifico, che ha fatto innumerevoli proposte, senza avere mai risposta”.

Roberto Speranza e Pierpaolo Sileri

Roberto Speranza e Pierpaolo Sileri

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