Covid, Rezza: “In Italia situazione buona ma non ottimale”. Brusaferro: “Terza dose per tutti? Scenario verosimile”
di Redazione Picenotime
lunedì 25 ottobre 2021
"Cosa succederà questo inverno con il Covid dipende da diversi fattori ma in particolar modo dalla copertura vaccinale: per tenere sotto controllo il virus, con un R0 che si assesta tra 5-6, dobbiamo raggiungere probabilmente la soglia del 90%". Lo ha affermato Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, nel corso di un convegno a Venezia. "In Italia la situazione è molto buona ma non ottimale perché abbiamo ancora alcuni casi e tra 30-40 morti al giorno. Siamo tra i Paesi con l'incidenza più bassa in Europa e nel mondo, grazie alla campagna di vaccinazione e all'uso della mascherina al chiuso - ha aggiunto Rezza -. E' fondamentale garantire un accesso globale ai vaccini perché abbiamo visto cosa può accadere in Brasile o Sudafrica. Non è retorica, è altruismo interessato perché garantendo l'accesso ai vaccini a tutti i Paesi garantiamo anche noi da una circolazione del virus"che potrebbe portare a mutazioni del virus resistenti ai vaccini".
Allo stesso convegno a Venezia ha parlato anche Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità. "La scuola a livello nazionale ha posto molta attenzione e grande rigore nel rispetto delle norme, fin dal principio. Ma la vita in classe è solo un momento, è fondamentale che i ragazzi stiano attenti anche nella vita extra scolastica. Noi, per parte nostra, presentiamo sempre le curve della popolazione più giovane per monitorare tutto il fenomeno - ha spiegato Brusaferro -. Terza dose a tutta la popolazione? E' uno scenario verosimile. E' comunque sempre importante acquisire dati, monitorare, valutare la persistenza della risposta immunitaria in tutta la popolazione. Quando avremo evidenze scientifiche queste verranno declinate in chiave operativa".
Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, ha spiegato invece "che dopo l’Fda probabilmente anche l’Ema darà il via libera alla somministrazione della seconda dose per tutti quelli che hanno fatto la prima (e unica dose) con il vaccino Johnson&Johnson visto che il farmaco non è più usato nel nostro Paese, per il richiamo verranno utilizzati Pfizer o Moderna - ha dichiarato Locatelli -. Per tutti gli altri? La terza dose è ora disponibile per gli over 60. È possibile che arriveremo più in là nel tempo a considerarla anche per i più giovani".
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