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Edilizia cimiteriale ad Ascoli Piceno: interventi in corso e nuovi progetti in arrivo

di Redazione Picenotime

martedì 08 luglio 2025

Procede il programma di interventi sull’edilizia cimiteriale, volto a migliorare le strutture esistenti e a rispondere alle esigenze delle comunità locali, sia nella città di Ascoli Piceno che nelle frazioni.

Al cimitero monumentale del capoluogo, in particolare nell’area del Famedio e nei lotti 42, 43 e 44, l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha autorizzato e concesso un contributo pari a 600.000 euro. L’intervento è attualmente in attesa di affidamento, ma rappresenta uno dei progetti più significativi per la valorizzazione e la manutenzione del patrimonio storico e architettonico cittadino.

«Questo piano diffuso di interventi dimostra l’impegno nel garantire decoro, sicurezza e funzionalità ai luoghi di sepoltura, rispondendo in modo concreto alle esigenze delle comunità locali e alla tutela del territorio - spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Ringrazio il lavoro costante di Comune, dell’Usr e della Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».

Numerosi cantieri sono già attivi nelle frazioni. A Porchiano sono in corso lavori per un importo di 80.000 euro, mentre a Castel Trosino si sta intervenendo con un investimento di 150.000 euro. Anche i cimiteri di Rosara-Coperso (50.000 euro), Lisciano (100.000 euro), Giustimana (50.000 euro), Casalena (50.000 euro) e Mozzano (40.000 euro) sono interessati da lavori in corso.

A Piagge i lavori sono stati consegnati e ammontano a 70.000 euro. In altri casi, come a Polesio (200.000 euro), Funti (50.000 euro) e Pianaccerro (50.000 euro), si è in attesa dell’affidamento dei lavori. Situazione analoga anche per Venagrande, dove è previsto un intervento da 400.000 euro. Infine, a Poggio di Bretta si è in attesa dell’approvazione del progetto di fattibilità tecnicoeconomica, che prevede un investimento di 260.000 euro.

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Grazie alla messa a disposizione di 50 milioni di euro da parte del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e le Foreste, i progetti di filiere forestali dell’area del cratere che hanno partecipato al bando del MASAF ed erano stati esclusi per carenza di fondi, potranno essere finanziati. “È la conferma con i fatti e non a parole dell’impegno del ministro Lollobrigida per la salvaguardia e valorizzazione di quell’inestimabile patrimonio che è costituito dalle nostre foreste – dichiara il commissario alla ricostruzione Guido Castelli – un patrimonio che, dopo anni di abbandono, stiamo mettendo a sistema nell’interesse delle comunità del cratere costruendo nuovi processi che creano occupazione e sviluppo sostenibile”. “Si tratta di un intervento fondamentale per le nostre aree montane i cui progetti di filiera erano rimasti esclusi, ora - prosegue Castelli – ci impegneremo per assicurare lo scorrimento della graduatoria del bando ministeriale in modo da attivare opportunità di lavoro che si aggiungono a quelle avviate con le filiere finanziate con NextAppennino. Come Struttura Commissariale collaboreremo con il Ministero e le Regioni affinché nell’ambito della nuova misura del Fondo Rotativo Contratti di Filiera del PNRR sia assicurato anche il finanziamento di soggetti pubblici compresi negli Accordi di filiera – conclude Castelli – riteniamo che i Comuni e gli Enti sovracomunali proprietari di superfici a bosco svolgono un ruolo decisivo nella costruzione di filiere a vantaggio delle imprese e delle comunità locali



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