Ascoli Piceno, il ministro Tajani in città per lanciare Forza Italia: ''Fioravanti vincerà con ampio distacco''

Un altro Ministro ha deciso di fare tappa sotto le cento torri nella giornata di oggi. Stavolta è stato Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a raggiungere il capoluogo piceno per sostenere la candidatura di Marco Fioravanti, presentare la lista di partito che lo appoggerà e lanciare Forza Italia in vista delle contestuali europee dell'8 e 9 giugno. Nella mattinata andata in scena al teatro Filarmonici si sono susseguiti vari interventi di alcuni esponenti politici comunali, provinciali e regionali. ''La presenza di Tajani è un momento importante anche per la credibilità che sta dando all’Italia nel mondo - commenta il sindaco uscente -. C’è una grande voglia di essere rappresentati da un partito forte e credibile. Crediamo nei valori. Vogliamo portare questa città ad essere sempre più attrattiva nel centro Italia. Mentre Conte ha introdotto il reddito di cittadinanza, noi abbiamo pensato a fornire il reddito di civiltà. Così abbiamo consentito agli over 50 di farsi conoscere nelle aziende e il 70% poi è rimasto. La centralità della persona è fondamentale, siamo il quarto comune in Italia Pnrr. Lo spopolamento passa per una politica attiva, un sistema nuovo per favorire la ricostruzione sociale. Questa alleanza è fondata su basi solide. Dobbiamo riuscire a coinvolgere quel 35% che non andrà a votare''. 

Presenti anche il coordinatore provinciale di Forza Italia Valerio Pignotti e Donatella Ferretti che guiderà la lista dei 32 candidati: ''Un impatto emotivo forte vedere sventolare tutte queste bandiere. Oggi è una giornata importante. Libertà di pensiero, espressione, impresa, mercato, coscienza. Forza Italia è tutto questo. La nostra è la politica del fare e della concretezza. Se oggi siamo qui è sempre grazie a Silvio Berlusconi. Tajani è la tessera numero 2 di Forza Italia. Una guida sicura per tutto il partito. Sosterremo lealmente Fioravanti. Onorata di essere capolista. Ringrazio tutti i candidati che si stanno impegnando al massimo per raggiungere un risultato importante''.

Ad accompagnare Antonio Tajani c'erano Jessica Marcozzi e l'onorevole Francesco Battistoni. Il clou dell'appuntamento chiaramente è stato quello che ha visto il segretario nazionale prendere la parola. ''In Europa serve una politica industriale diversa – commenta Tajani -, ma è importante difendere anche la nostra salute attraverso la dieta mediterranea. Un fattore importante per permettere di allungare la vita. Inoltre c'è da affrontare tutta la grande questione migratoria. Quindi più saremo forti al parlamento europeo e più potremo avere una politica giusta ed equilibrata. Il nostro obiettivo è di raggiungere il 10%. Fioravanti ha dimostrato di saper governare bene la sua città. Lo sosterremo con grande determinazione convinti che al primo turno avrà già vinto con ampio distacco. Un bravo sindaco deve guardare bene anche al di fuori dei propri confini. Bisogna guardare l'Europa per fare tutto ciò che possiamo per permettere a queste località e a questa regione di essere più competitive. Le Marche hanno dei problemi infrastrutturali. Sono una delle più belle regioni d'Italia, ma mancano i collegamenti tra Adriatico e Tirreno. Bisogna trasformare il porto di Ancona perché una regione industriale non può avere un porto dove non possono partire navi cargo grandi. Oggi bisogna portare i prodotti marchigiani fino a Gioia Tauro, ricaricarli su navi più grandi e poi spedirli in Oriente. Tutto questo non va bene. Oltre a ciò dobbiamo cercare di incrementare i treni ad alta velocità per favorire le presenze turistiche. Necessario anche un collegamento tra Civitavecchia e Ancona. Proprio in quel grande porto turistico arrivano tante navi da crociera e dobbiamo fare in modo che i turisti non vadano soltanto a Roma, ma anche verso l'Umbria e le Marche''.

Infine sia Battistoni che Tajani sono intervenuti sulla questione che aveva visto le esclusioni dei candidati Viscione e Camela. Il primo aveva avviato un dialogo proprio con Forza Italia. In un secondo momento poi entrambi sono stati esclusi dalla possibilità di candidarsi nella lista della Lega. L'onorevole Battistoni ha ammesso: ''Siamo aperti a tutti, ma non accettiamo chi ama cambiare casacca per convenienza personale''. Dello stesso avviso Tajani che aggiunge: ''Il nostro partito non è un albergo''.