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Coronavirus, sindaco Ascoli: “Sono contrario a nuovo Dpcm. Spero Governo torni sui propri passi”

di Redazione Picenotime

lunedì 26 ottobre 2020

Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, dopo il nuovo Dpcm restrittivo del Governo per il contenimento dell'emergenza Coronavirus, è tornato in serata ad aggiornare la cittadinanza in diretta video social.

"Prima di iniziare questa diretta insieme ci tengo a ricordare Cesare Fabiani gonfaloniere del Sestiere di Porta Romana venuto a mancare qualche giorno fa e porgere ai familiari di Vania Tamburri, segretaria del circolo Pd Borgo Solestà - Campo Parignano, le mie più sentite condoglianze.

I dati che sono stati comunicati dal Gores ieri e oggi ci hanno dimostrato sia a livello provinciale che regionale, una crescita importante della curva dei contagi quindi ora più che mai dobbiamo collaborare tutti e prestare la massima attenzione - ha dichiarato Fioravanti -. Da oggi è entrato in vigore il nuovo Docm firmato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Sono sospese le attività di palestre, piscine, teatri e cinema. Bar, ristoranti, pub, pasticcerie gelaterie dovranno chiudere alle 18 con consumazione al tavolo al massimo in quattro a meno che non si tratti di conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti ed è sempre consentita fino alle 24 la ristorazione con consegna a domicilio e da asporto. È raccomandato alle persone di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblico e privato, se non per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, di necessità o per svolgere attività o non sospese. Nel testo definitivo è caduto il divieto di spostamento tra Comuni presente nella bozza. Per strada è obbligatorio indossare la mascherina: fanno eccezione le persone con particolari problemi di salute, i bambini sotto i sei anni e chi sta svolgendo attività fisica. È obbligatorio mantenere la distanza di un metro tra le persone. La mascherina è “fortemente raccomandata” anche all’interno delle case, se si è in compagnia di persone non conviventi. Tenendo presente la sospensione di palestre e piscine, resta possibile lo svolgimento di attività sportiva di base all’aperto presso centri e circoli sportivi nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento. Il Decreto conferma la didattica a distanza al 75% negli istituti superiori adottando forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando e modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.

Personalmente mi sento di dire che sono contrario a questo Decreto perché se vogliamo invertire la rotta lo si deve fare attuando nuove politiche, mentre se lasciamo la responsabilità ai sindaci e obblighiamo alla chiusura senza aiuti economici molte attività non arriviamo alla soluzione. Dobbiamo investire nella sanità e tutelare il  personale medico che in questo momento è fondamentale per il servizio di salute pubblica oltre che quello legato all'emergenza. Investimenti vanno fatti anche per il trasporto pubblico che è uno dei fattori maggiori di diffusione del virus. Su questi aspetti ci dovremmo focalizzare, non basta imporre ai commercianti la chiusura in fasce orarie, questo non aiuta a risolvere il problema. Reputo sbagliata sia la chiusura delle attività di ristorazione che quelle rivolte al mondo dello spettacolo e della cultura. Anche qui ci sono tante famiglie che andranno in difficoltà. Sono stati spesi soldi per adeguarsi alle normative richieste in precedenza e nelle attività di ristorazione e teatri non si sono avuti particolari problemi. Dobbiamo sostenere i posti di lavoro e mantenere accesa l'economia e la cultura. Non vogliamo contestare o polemizzare ma collaborare e spero che il Governo riveda e cambi questo decreto e comunque ci faremo sentire nelle sedi opportune.

Il Comune di Ascoli ha messo a disposizione della cittadinanza un contatto telefonico per la richiesta di informazioni o per far pervenire segnalazioni in merito all’emergenza sanitaria Coronavirus. Il numero 0736/298234 sarà attivo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:30 alle ore 13:00. Altri numeri che possono essere utili in questo momento sono quelli di enti e associazioni che possono dare una mano a chi si trova in difficoltà: Zarepta 335/6786514,  Le querce di Mamre - Centro di ascolto 351/6506388, L'Armadio dei Piccoli 349/6638464, Banco di Solidarietà L'ARCA al 349/6704446 o 328/8605767 e la Caritas Diocesana raggiungibile al numero 351/5579225. Chi ha bisogno di farmaci ed è impossibilitato a uscire può invece rivolgersi alla Croce Verde o alla Croce Rossa.

Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, coloro che sono risultati positivi verranno contattati da Ascoli Servizi per pianificare il ritiro presso il loro domicilio. Anche quest'anno fino a lunedì 2 Novembre abbiamo attivato la navetta per il trasporto gratuito verso il cimitero. Mi raccomando anche in questo caso di evitare assembramenti e rispettare il distanziamento".  


Marco Fioravanti

Marco Fioravanti

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Commenti

BÀÀ
lunedì 26 ottobre 2020

....giusto Sindaco....rifacciamo un Frittomisto!! Visti i numeri del covid ancora se pò fà....:-((((


Picenum
lunedì 26 ottobre 2020

Personalmente mi sento di dire che sono favorevolissimo a questo decreto! Mi dispiace per lei ma Conte sta operando bene!


pippo
martedì 27 ottobre 2020

Allora che anche la rimessa sia democratica quindi che si decurtino del 30 per 100 gli stipendi dei dipendenti statali e che il totale venga utilizzato per sostenere i commercianti che inevitabilmente andranno in difficoltà . Se dura deve essere che lo sia un po' per tutti.