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Ricostruzione post sisma: aumento del contributo parametrico, interventi sulle strade

di Redazione Picenotime

mercoledì 29 gennaio 2025

La Cabina sisma di oggi ha raggiunto l’intesa sull’aumento del contributo parametrico e su tutta una serie di revisioni alle singole maggiorazioni già previste dal Testo unico della ricostruzione privata. Un provve-dimento atteso che va in parte a compensare la fine delle agevolazioni legate all’uso combinato di Super-bonus e contributo per la ricostruzione.

“Abbiamo lavorato insieme alle Regioni, agli Usr e a tutte le associazioni di categoria, per raggiungere una soluzione adeguata alle necessità della ricostruzione privata, che non deve e non può arrestarsi con la complessa, seppur doverosa, fine dello strumento del Superbonus 110 – dichiara il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Il Superbonus, seppur utile a coprire i costi in ec-cesso a carico dei cittadini che devono ricostruire, ha creato enormi disuguaglianze e alterazioni del mer-cato, con cui oggi l’intero sistema Paese si trova a fare i conti anche in termini di debito pubblico. Con questo provvedimento vogliamo garantire una continuità di risorse per i tanti cantieri in corso, oltre 7.800 in tutto il cratere con già 5,4 miliardi di euro liquidati alle imprese. Questi aumenti sono frutto di un ap-profondito studio della situazione esistente, e riflettono le reali necessità della cantierizzazione, tenendo in conto tante variabili che in questi anni abbiamo conosciuto e affrontato. Specialmente per quanto ri-guarda i cosiddetti danni gravi che richiedono un intervento di demolizione e ricostruzione. Continueremo ad affiancare le Regioni, i sindaci, i cittadini e le imprese per il raggiungimento dell’obiettivo che ci acco-muna tutti, restituire i nostri paesi alle loro comunità. Ringrazio in particolare i Presidenti delle Regioni Abruzzo Marco Marsilio, Marche Francesco Acquaroli, Umbria Stefania Proietti e l’assessore regionale del Lazio Manuela Rinaldi con cui ho condiviso la decisione in Cabina sisma. Per quanto riguarda la parte residua del plafond già impegnata del Superbonus 110 per spese da sostenere entro il 31.12.2025, stiamo lavorando con l’Agenzia delle Entrate a una circolare di chiarimento”.

Ad oggi il Superbonus era in grado di coprire circa il 20% della quota parte non coperta dal contributo sisma. L'insieme di maggiorazioni del costo parametrico in Ordinanza, in alcune circostanze, raggiunge allo stesso modo un aumento che va dal 15 al 20%. La ratio è infatti stata quella di rivalutare le maggiora-zioni per i casi più complessi, a seconda della tipologia di cantiere, di intervento e di zona sismica, valutati come segue.

Per gli edifici con stato di danno pari a L1, L2 e L3 il costo parametrico aumenta del 3%, che diventa il 5% per gli edifici con L4. Con riferimento a quest’ultimi edifici è previsto un aumento del 2% della percentuale dell’incremento per gli interventi di efficientamento energetico. Nel caso di cantieri disagiati per cause, Il commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 diverse dalle distanze minime, di oggettiva difficoltà di impostazione e di raggiungimento del cantiere l’incremento può essere riconosciuto fino al limite del 10%, cumulabile con l'incremento sempre del 10%, per quelli ubicati nei Comuni maggiormente colpiti.

Sono introdotti nuovi incrementi del 10% per la realizzazione di strutture portanti in legno nel caso di demolizione con ricostruzione di edifici con stato di danno L4; del 10% e 20% per la ricostruzione degli edifici con riduzioni significative rispettivamente del 25 e 50 % del volume e della superficie complessiva degli edifici originari; del 20% nel caso di progettazione volontaria di strutture alberghiere in classe d’uso IV di cui al paragrafo 2.4.2 delle vigenti Norme Tecniche per le costruzioni (D.M. 17 gennaio 2018), e anche nel caso di convitti, collegi e studentati; incremento fino al 14% per gli interventi di ricostruzione su im-mobili costruiti dopo il 1945 in ambito paesaggistico, equiparandolo a quanto già previsto per le ricostru-zioni di immobili ante 1945.

Anche la modifica operata al regime degli incrementi per amplificazione sismica determina un aumento delle percentuali a seconda della zona sismica. Ulteriori aumenti riguardano gli incrementi vigenti per la riduzione di superficie edificata in zone rurali e le percentuali delle maggiorazioni per gli interventi edilizi in aggregato o unitari.

La Cabina sisma ha approvato l’Ordinanza che va a completare i finanziamenti del Programma per il ripri-stino e la messa in sicurezza delle viabilità danneggiate dal terremoto del 2016 del Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti ed attuato da Anas S.p.A.. Si tratta del Programma avviato all’indomani delle scosse di otto anni fa per garantire la sicurezza e la funzionalità del sistema di mobilità all’interno del cratere, che ad oggi ha ricompreso oltre 1400 interventi con un finanziamento 1.180 milioni di euro. L’Or-dinanza completa il finanziamento di 178 interventi di importo complessivo di circa 170 milioni di euro, disponendo lo stanziamento di 146 milioni di euro di fondi della Struttura commissariale sisma 2016.

Oltre 100 interventi riguardano la messa in sicurezza di strade comunali, la rete di viabilità più fragile a cui è demandata l’accessibilità fine al territorio.

“La viabilità rappresenta uno dei pilastri per consentire all’Appennino centrale di uscire dall’isolamento decennale che l’ha penalizzato fino a ora. Se da un lato l’arretratezza infrastrutturale dipende dalla mor-fologia del territorio, in gran parte montano, dall’altro è innegabile che sia legata a doppio filo a una vi-sione antiquata e ideologica che vede contrapposti gli investimenti stradali e la tutela ambientale – dichiara il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Visione che purtroppo ha alimentato e direzionato fondi e politiche per tanti anni. Consentire alle persone di muoversi, anche attraverso la viabilità ordinaria, è invece un antidoto eccezionale contro il vero nemico dell’ambiente ap-penninico: lo spopolamento. Senza persone non avremmo il monitoraggio e la cura del territorio, che rappresenta la prima causa di tragedie di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico. Per questo vogliamo fare la nostra parte, insieme alle Regioni, al Ministero delle Infrastrutture e all’Anas, che da subito ha preso in carico la complessa ricostruzione delle strade danneggiate dal sisma. I finanziamenti disposti consentiranno di completare interventi su criticità puntuali, locali, ma importanti in una visione di insieme del sistema di mobilità. Ringrazio come sempre i Presidenti delle Regioni Abruzzo Marco Mar-silio, Marche Francesco Acquaroli, Umbria Stefania Proietti e l’assessore regionale del Lazio Manuela Ri-naldi, per la fattiva collaborazione in Cabina sisma e il Ministro Matteo Salvini per l’attenzione da sempre dimostrata all’Appennino centrale e alle esigenze delle sue comunità”.

Abruzzo. 16 interventi, per un totale di 17,6 milioni di euro, quasi tutti finanziati dalla Struttura commis-sariale. I Comuni interessati sono Castelli, Campli, Civitella del Tronto, Colledara, Farindola, Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano, Navelli-Capestrano, Penna Sant'Andrea, Teramo e Valle Castellana.

Lazio. 16 interventi per 20,6 milioni di euro, di cui 17 mln finanziati dalla Struttura commissariale. I Comuni interessati sono Accumoli Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Leonessa, Micigliano.

Marche. 112 interventi per 109 milioni di euro, di cui 95 milioni finanziati dalla Struttura commissariale. I Comuni interessati sono Acquasanta Terme, Amandola, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Carassai, Ca-stelraimondo, Castignano, Castorano, Cessapalombo, Comunanza, Cossignano, Fermo, Fiastra, Folignano, Force, Gagliole, Genga, Loro Piceno, Maltignano, Matelica, Mogliano, Montegallo, Monteleone di Fermo, Monteprandone, Montappone, Montemonaco, Muccia, Offida, Pieve Torina, Pioraco, Ripatransone, Roc-cafluvione, Rotella, San Severino Marche, Sarnano, Serrapetrona, Servigliano, Smerillo, Valfornace, Visso.

Umbria. 34 interventi per 21,8 mln, di cui 17,3 finanziati dalla Struttura commissariale. I Comuni interes-sati sono Assisi, Campello sul Clitunno, Cascia, Cerreto di Spoleto, Citerna, Ferentillo, Giano dell'Umbria, Monteleone di Spoleto, Norcia, Preci, Vallo di Nera.


Guido Castelli

Guido Castelli

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