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FACEVA PROSTITUIRE LA MOGLIE CINESE IN RIVIERA, DENUNCIATO SICILIANO

di Redazione Picenotime

venerdì 19 ottobre 2012


All'inizio di Settembre 2012, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Benedetto del Tronto, si era accorto di strani movimenti nei pressi del civico 80 di via Crispi.

Tale strano via vai di persone aveva fatto pensare ad una situazione relativa allo spaccio di stupefacenti. Venivano poste in essere da subito delle attività di indagine agevolate dal fatto che la presunta attività illecita veniva svolta proprio nelle vicinanze del Commissariato. Dai successivi approfondimenti si appurava che non si trattava di attività di spaccio di stupefacenti, bensì di probabile prostituzione.

Si facevano accertamenti anche su siti web e su noti giornalini periodici dove alcune donne pubblicizzano la propria particolare professione. Dopo aver contattato l'inquilina dell'appartamento al numero telefonico reclamizzato, due dipendenti di questo ufficio, spacciatisi per clienti, venivano invitati a raggiungerla nell'abitazione di via Crispi. La prestazione avrebbe avuto un corrispettivo di 50 euro, cadauno.

Raggiunto l'immobile i "clienti" venivano fatti accedere all'interno dell'abitazione per consumare quanto concordato. I poliziotti, dopo essersi qualificati mostrando il tesserino e la placca di riconoscimento, procedevano all'identificazione della donna di nazionalità cinese che risultava essere residente a Milano.

La stessa dichiarava di volersi guadagnare da vivere con l'attività di "massaggiatrice" e di essere sposata dal 2006 con un italiano G.S., siciliano classe 1954, e di essersi trasferita a San Benedetto del Tronto alla metà di Agosto di quest'anno trovando casa tramite un annuncio pubblicitario.

Il proprietario di casa, del tutto estraneo alla vicenda, aveva dichiarato al marito di non poter dare in locazione l'appartamento prima della fine di Ottobre. G.S., però, chiedeva nel frattempo di poter lasciare alcuni effetti personali e di iniziare il trasloco da Milano a San Benedetto del Tronto senza dimorarvi. Il proprietario acconsentiva e gli consegnava le chiavi rimanendo d'accordo che si sarebbero sentiti alla fine di Settembre.

Nel frattempo dava inizio all'attività all'insaputa dell'ignaro proprietario. Veniva rilasciato, inoltre, un documento della cinese completamente contraffatto. G.S. veniva denunciato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in quanto veniva accertato che era lui che aveva indotto la moglie a prostituirsi. L'uomo ha diversi precedenti specifici.