Coronavirus, sindaco Ascoli chiede ordinanza regionale per isolamento da chi proviene da zone rosse
di Redazione Picenotime
domenica 08 marzo 2020
Nel tardo pomeriggio di oggi il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti ha inviato una lettera al governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli con la specifica di richiesta di un'ordinanza che sancisca l'obbligo di isolamento domiciliare per tutte le persone che hanno transitato o provengono dalle zone ad alto rischio in relazione all'emergenza Coronavirus.
"Egregio Presidente,
Visti i recenti sviluppi legati all’emergenza Coronavirus e in considerazione del decreto firmato in data odierna dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte recante le ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, sono ufficialmente a chiederLe di provvedere a emanare un’ordinanza regionale che preveda l’obbligo di isolamento domiciliare per tutti coloro che sono transitati o hanno sostato nelle ultime due settimane nelle zone arancioni della regione Lombardia e/o nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
Mai come in questa occasione è necessario un Suo tempestivo intervento, servono misure urgenti, tempestive ed efficaci per contrastare il possibile dilagare di contagi legati al Nuovo Coronavirus.
Come sindaco della città di Ascoli Piceno ho tempestivamente provveduto a informare la cittadinanza della necessità, da parte di coloro che hanno sostato o transitato nelle aree interessate dal nuovo decreto, di comunicare al proprio medico di famiglia o alla Asl competente tale circostanza, così da prevenire il rischio di un possibile contagio da Coronavirus. Ma sono altresì convinto che sia fondamentale una Sua ordinanza regionale che possa dare ulteriore forza all’azione dei sindaci e che sancisca l’obbligo di isolamento domiciliare per tali individui.
È in questo modo che tutta la comunità marchigiana potrà sentire la vicinanza delle Amministrazioni che la governano. È in questo modo che – insieme – riusciremo a circoscrivere il rischio di possibili contagi nell’intero territorio della Regione Marche".
In serata poi il sindaco Fioravanti ha parlato in diretta Facebook con i cittadini rispondendo a tante domande sull'emergenza Coronavirus.
"Al momento non risultano casi nel nostro comune ma dopo gli avvenimenti di questa notte ed il rientro nelle nostre aree di persone provenienti dalle zone ad alto rischio, ho inviato una lettera al governatore Ceriscioli chiedendo una ordinanza urgente che preveda l'obbligo per questi soggetti di mettersi in auto isolamento segnalando la situazione al proprio medico curante. Non è possibile emettere ordinanze comunali in quanto l'ultimo Decreto del presidente del Consiglio ha sancito il divieto di adottare misure da parte dei sindaci in materia di Coronavirus. Ci siamo comunque gia attivati con il comando dei Vigili Urbani e la Prefettura per effettuare controlli alla stazione verso persone che arrivano nella nostra città cercando di sensibilizzare tutti alla massima responsabilità e cooperazione. In questa emergenza c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Cerchiamo di essere ognuno di noi un pezzo del puzzle da completare per uscire fuori da questa emergenza che varia in maniera molto veloce. In accordo con i gestori, che ringrazio per la loro disponibilità e collaborazione, abbiamo applicato in pieno le normative per la prevenzione decidendo anche di tenere chiuso qualche impianto sportivo. Non appena terminerà questa fase emergenziale cercheremo di trovare soluzioni per quanto riguarda l'aspetto economico cercando, per quanto possibile, di affrontare i problemi che inevitabilmente si stanno creando per lavoratori ed imprese. Sono in costante contatto con Cesare Milani, direttore dell'Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, che ha già comunicato di aver provveduto a sistemare ed attrezzare l'ex reparto di malattie infettive per eventuali emergenze. Gia dai prossimi giorni, anche grazie al supporto di tanti volontari, cercheremo di ampliare i servizi per le persone più anziane che sono quelle più esposte al Coronavirus. Cercheremo di consegnare a quante più persone possibili spesa e farmaci evitando così di obbligarle ad uscire dalle loro case. Anche se siamo in una situazione di emergenza mi preme comunque fare un augurio a tutte le donne in questa giornata a loro dedicata ed in particolare a tutte quelle donne che ormai da tanti giorni sono in prima linea nelle strutture sanitarie per prestare il loro servizio, anche mettendo a rischio la propria incolumità, per il bene della collettività".
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