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FENATI VENTESIMO A SEPANG, SORPASSO DI RINS IN CLASSIFICA

di Redazione Picenotime

domenica 21 ottobre 2012


Weekend malese da dimenticare alla svelta per Romano Fenati. Nella quindicesima e terzultima tappa del Campionato Mondiale Moto3, sul circuito di Sepang, il 16enne pilota ascolano non è riuscito ad arrivare in zona punti, classificandosi in ventesima posizione ad oltre 45 secondi di distacco dal vincitore.

Partito dalla 17esima posizione in griglia, Fenny ha accusato subito un problema al sellino ed ha faticato ad accodarsi al gruppo dei migliori, finendo ancora una volta alle spalle del suo compagno di squadra nel Team Italia Alessandro Tonucci, giunto 17esimo.

La gara in Malesia è stata dominata dal tedesco di origini calabresi Sandro Cortese, che ha potuto festeggiare anche la matematica certezza di un meritatissimo titolo mondiale. Seconda piazza per l'idolo di casa Zulfhami Khairuddin, seguito dall'altro teutonico Jonas Folger.

Quarta posizione per lo spagnolo Luis Salom (sempre secondo in graduatoria con 207 punti), davanti al portoghese Miguel Oliveira, al britannico Danny Kent ed al talentuoso iberico Alex Rins, che con un buon settimo posto scalza proprio Fenati dalla quarta posizione nella classifica generale (128 punti contro 126 dell'ascolano) e dalla leadership nello speciale ranking dei Rookie.

Poco fortunate quindi per Fenati le due tappe iridate nell'est asiatico, ora si spera in un riscatto nel Gran Premio d'Australia (penultima gara in calendario) in programma Domenica 28 Ottobre sull'emozionante circuito di Phillip Island.

"Oggi giornata sfortunata. Dopo pochi giri ho perso il sellino a causa di un contatto fortuito con un altro pilota - ha sottolineato Fenati al termine della gara -. Ho dovuto cambiare ed adeguare il mio stile di guida e questo mi ha penalizzato tanto assieme ai problemi di set up che non siamo riusciti a risolvere nonostante l'ottimo lavoro fatto da tutti. Ci rifaremo a Phillip Island settimana prossima. Non conosco la pista, ma penso di poter fare bene e di saper interpretare al meglio il tracciato australiano".

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