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Coronavirus, Comitato Tecnico Scientifico: “Numeri in ascesa, paghiamo alcune libertà estive”

di Redazione Picenotime

giovedì 27 agosto 2020

“Il trend in questo momento è sotto controllo anche se i numeri sono in ascesa”. Lo ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, in audizione alla Camera davanti la Commissione Cultura. “L’estate è stata vissuta in maniera tradizionale e ora paghiamo alcune libertà che qualcuno si è preso contraddicendo le indicazioni. Nella peggiore delle ipotesi ci saranno lockdown locali. Quello di settimane e mesi, che abbiamo già visto, è memoria del passato. Scuola? E' frustrante sapere che non possiamo dare sicurezze granitiche a chi ha il dovere di una pianificazione nel lungo e medio periodo. Non c’è uniformità in tutto il mondo, non solo tra Paesi europei. Questo ci genera importanti problemi. La scuola potrebbe produrre un lieve incremento dell’indice di trasmissione come sta avvenendo all’estero - ha aggiunto Miozzo -. Tra 0-6 anni abbiamo condiviso la necessità di non portare la mascherina a scuola, gli educatori invece devono portarla. Tra i 6-10 anni c’è tuttora una valutazione. Suggeriamo che sopra i 6 anni nel movimento da casa a scuola, su mezzi pubblici o scuolabus, devono indossare la mascherina. Anche quando entrano a scuola. Una volta seduti in classe, confermato il distanziamento di un metro, possono toglierla. Sopra i 10 anni, dalla scuola media fino all’università, l’obbligo è di indossare la mascherina, sempre tenendo conto il principio del distanziamento. In quel caso potrà toglierla. Stiamo valutando un tipo di mascherina per gli educatori con una parte trasparente al centro che consenta ai ragazzi di visualizzare il movimento labiale dell’insegnante. Per quanto riguarda il termoscanner nelle scuole, oltre all’aspetto economico, perchè un termoscanner a scuola comporta un investimento importante, bisognerebbe prevedere almeno qualcuno competente che controlli e guardi, oltre al tempo minimo per far defluire la coda. In una scuola di mille bambini ci sarebbero 83 minuti di valutazione - ha concluso Miozzo -. Bambini prelevati a scuola in caso di positività? E’ una bufala gigantesca. I genitori saranno i primi ad essere informati, come generalmente avviene per questioni sanitarie all’interno della scuola”.



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