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Coronavirus, Conte: “Trovo inopportuna riapertura stadi, lì assembramento è inevitabile”

di Redazione Picenotime

sabato 05 settembre 2020

"Possiamo affrontare con fiducia l’autunno, non saremo più nelle condizioni di disporre un lockdown generalizzato, se le cose andranno male potremo intervenire con misure molto circoscritte sul piano territoriale". A dichiararlo nel corso della festa del "Fatto Quotidiano" è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Il Governo non ha mai aperto alle discoteche, contrariamente a quanto s'è detto. Poi le regioni le hanno riaperte. Riapertura degli stadi? Nello stadio l'assembramento è inevitabile, dentro, come entrando ed in uscita: l'apertura la trovo inopportuna", ha aggiunto il premier.



Giuseppe Conte (Dire.it)

Giuseppe Conte (Dire.it)

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Commenti

Cecco d'Ascoli
sabato 05 settembre 2020

D' accordissimo presidente!!!


Luigi
sabato 05 settembre 2020

Il presidente del consiglio ha ragione, non si può rischiare un nuovo blocco totale per riaprire gli stadi, non dimentichiamo che il contagio di massa causa di migliaia di morti nel bergamasco è stata la partita di Champions a Milano lì si sono contagiati tutti e hanno riportato il virus a casa da genitori e nonni, finché non ci sarà il vaccino le partite si possono tranquillamente vedere in TV. Meno soldi ai giocatori e ridimensionamento di un mondo che va avanti sopra le proprie possibilità. I soldi alle società arriveranno dai diritti televisivi perché le TV a pagamento incasseranno tanto.


Picus
sabato 05 settembre 2020

Non sono d'accordo. Spazi enormi per un pubblico ridotto (anche solo abbonati) con ingressi ed uscite scaglionate indossando mascherine. Poi ognuno farebbe la propria parte per stare a distanza... Altrimenti non è calcio, è Playstation.


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