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Ascoli Piceno, valorizzare i locali chiusi del centro con 'Artisti in vetrina'. Fioravanti: “Cura degli spazi”

di Redazione Picenotime

martedì 13 dicembre 2022

Decoro urbano e miglioramento del centro storico: sono questi gli obiettivi del progetto proposto dall’associazione “Artemista – Artisti indipendenti”, che in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno vuole dare nuova vita alle vetrine ed agli spazi espositivi rimasti vuoti. Un modo originale di coniugare arte e lotta al degrado, con l’associazione che si impegnerà nella pulizia delle vetrine dove verranno esposte opere d'arte che daranno una nuova immagine a questi luoghi. Ora spetta ai proprietari aderire, dando il consenso all’utilizzo delle vetrine che dovranno comunque trovarsi in immobili la cui agibilità sia stata accertata. Un’iniziativa che mira a sensibilizzare i proprietari di questi spazi e i cittadini in generale, e che allo stesso tempo si pone l’obiettivo di creare un percorso culturale di valorizzazione sia delle vie interessate sia delle opere esposte.

''Come amministrazione comunale – ha detto il sindaco Marco Fioravantivogliamo promuovere la partecipazione attiva degli ascolani nella cura degli spazi cittadini, per migliorarli e alzare la qualità della vita. Il coinvolgimento di associazioni e di chiunque abbia a cuore Ascoli è quindi essenziale per raggiungere questo obiettivo, che in questo caso specifico si rivolge al centro storico''.

''Nel 2020 era stata emanata un’ordinanza con la quali i proprietari degli immobili del centro dovevano attenersi a specifici comportamenti - ha aggiunto la Comandante della Polizia Municipale, Patrizia Celani - . Vetrine e spazi espositivi interessati a questo nuovo progetto sono stati già parzialmente individuati e censiti dalla Polizia Municipale, per poter realizzare una programmazione di iniziative culturali che contribuiscano alla realizzazione di un’immagine artistico-culturale che contrasti il degrado di alcune vie cittadine''.

Presente alla conferenza anche il vice sindaco Gianni Silvestri, il direttore della Pinacoteca Civica professor Stefano Papetti ed il consigliere comunale Piera Seghetti

Gianni Silvestri, vice sindaco: ''Questa iniziativa va verso la condivisione e lo sviluppo dei rapporti tra pubblico e privato. La nostra è un'amministrazione aperta. Vogliamo lanciare un messaggio. Vedere i locali del centro vuoti o sfitti non ci riempie di gioia e così grazie all'associazione Artemista siamo riusciti a sviluppare questa iniziativa''.

Piera Seghetti, consigliere comunale: ''Sono stata incaricata di seguire questo progetto e uno dei primi punti del protocollo d’intesa è quello di pulire tutte le vetrine del centro. Ben venga un piccolo progetto per proseguire su questa strada. Sto cercando di agevolare l’iniziativa contattando personalmente anche molti proprietari di via Pretoriana. Quelli che non hanno aderito è perché hanno riaffittato i negozi. Chi ci ha detto di no è perché sta effettuando i lavori o ha rimpiazzato i locali. Questo inoltre ci ha permesso di effettuare una statistica che dimostra quanto si stia ripartendo.'' 

Stefano Papetti, direttore Pinacoteca Civica: ''Stamattina parliamo di un'iniziativa importante che può diventare un modello per le altre città. Con il terremoto tante vetrine sono divenute raccolta di spazzatura. Grazie alla collaborazione tra amministrazione pubblica, questa associazione ed i privati si riescono a pulire le vetrine mettendo in luce le opere degli artisti che saranno esposte in sicurezza in quanto protette dai vetri dei locali chiusi. Ascoli è tornata agli stessi numeri di turisti anteriori al 2015 e dobbiamo farci trovare preparati. Al di là delle opere colpirà l’idea. Speriamo che ulteriori privati mettano a disposizione altre vetrine e si facciano avanti''. 

Il progetto si svilupperà per alcune delle arterie principali del centro storico: corso Mazzini, corso Trento e Trieste, piazza del Popolo e alcune delle vie adiacenti maggiormente trafficate. Inizialmente saranno 6 i locali chiusi concessi per un totale di 12 vetrine. Ben 33 gli artisti coinvolti. 



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