Marche, arrivano più fondi per la ricostruzione pubblica. Edifici di culto, nuove semplificazioni
di Redazione Picenotime
martedì 10 settembre 2024
Sono state adeguate le risorse per consentire un avanzamento di una serie di interventi nell’ambito della ricostruzione pubblica nella regione Marche. È quanto stabilito dalla Cabina di Coordinamento sisma presieduta dal commissario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. “Abbiamo preso atto delle necessità emerse dai territori per il buon avanzamento della ricostruzione pubblica. Di fronte agli ostacoli riscontrati nelle progettazioni, vanno offerte soluzioni concrete - dichiara il commissario -. Il mio ringraziamento va al presidente della Regione Francesco Acquaroli con cui condividiamo quotidianamente la visione per la ricostruzione e il rilancio dell'Appennino marchigiano. E all’Ufficio speciale ricostruzione che insieme allo staff della Struttura affianca ogni giorno gli enti locali per proseguire nel cambio di passo”.
Provincia di Macerata: Nel comune di Ussita aumenta il finanziamento per il Cimitero di Castelmurato. L’aumento approvato è di 6,4 milioni di euro, per un investimento totale di 13,3 milioni. Nel Comune di San Ginesio aumenta il finanziamento per il plesso scolastico che comprende le scuole Ciarlantini, Allevi
e Gentili. L’aumento approvato è di 3,5 milioni di euro, per un importo complessivo di 16,2 mln. A Visso aumenta il finanziamento per la demolizione e ricostruzione della Caserma dei Carabinieri e per il "Rifugio di Cupi". Gli aumenti approvati sono di 822 mila euro (nuovo finanziamento di 2,6 milioni) e 930 mila euro (nuovo totale 2 mln) rispettivamente.
Per l’Università di Camerino nuovo finanziamento per il Collegio Fazzini. L'aumento approvato è di 2 milioni di euro, il nuovo importo finanziato ammonta a 7,9 milioni (che arrivano a 9 mln con le risorse del Gse).
A Valfornace raggiunta l'intesa sull'Ordinanza che accoglie la richiesta di aumentare il finanziamento per l'"Ex Municipio Fiordimonte". L'aumento approvato è di 188 mila euro, per un importo complessivo di 788 mila euro.
A Muccia aumenta il finanziamento per il "Condominio Via Spinabello". L'aumento approvato è di 596 mila euro, per un importo complessivo di 2,5 milioni.
Nel comune di Castelsantangelo Sul Nera è aumentato il finanziamento per il "Museo Centro Visite Il Cervo". L'aumento approvato è di 624 mila euro, per un importo complessivo di 2 milioni di euro.
Provincia di Ascoli. Nel comune di Arquata del Tronto aumenta il finanziamento per il "Cimitero Frazioni Spelonga - Colle – Faete" e per l'ex edificio scolastico in Frazione Trisungo. Gli aumenti approvati sono di 109 mila euro e 379 mila euro rispettivamente, che aggiornano i finanziamenti complessivi a 403 mila euro e 1,5 milioni.
Provincia di Fermo. A Monteleone Di Fermo raggiunta l'intesa sull'Ordinanza che accoglie la richiesta di aumentare il finanziamento per l'"Immobile comunale in centro storico da adibire ad attività culturali". L'aumento approvato è di 197 mila euro, per un importo complessivo di 835 mila euro.
Varianti più semplici da approvare e una percentuale del contributo per conservare beni mobili e opere d’arte. La ricostruzione degli edifici di culto fa un passo nella direzione della semplificazione e dell’efficacia grazie all’Ordinanza approvata oggi in Cabina di coordinamento sisma, che introduce alcune modifiche all’Ordinanza 105. “Abbiamo affinato gli strumenti a disposizione dei Soggetti attuatori, che spesso hanno a che fare con varianti necessarie per preservare questi edifici che, oltre a un valore religioso, rivestono la maggior parte delle volte anche un grande valore storico e artistico per le loro comunità – dichiara il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Per questo, oltre a svincolare le varianti dal limite del 20%, abbiamo introdotto la possibilità di utilizzare fino al 3% dell’importo dei lavori per la custodia e conservazione di beni mobili e opere d'arte, estendendo inoltre l’applicazione dell’Ordinanza anche agli edifici che sono diventati ‘beni culturali’ dopo il sisma. Grazie ai Presidenti di Regione, alla CEI, alle Diocesi e Arcidiocesi e agli Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti dell’Appennino centrale. Siamo impegnati in un unico fronte, e la sinergia si riflette nei risultati positivi anche sul fronte della ricostruzione di chiese e luoghi di culto”.
Le altre novità introdotte riguardano l’ammissione a contributo degli edifici di culto con nesso di causalità accertato tramite perizia giurata e la possibilità per il Vice Commissario di valutare l'erogazione dell'ulteriore 30% del contributo anche se non è stato raggiunto l'80% di avanzamento lavori. Gli edifici di culto, sia pubblici che privati, danneggiati dalla sequenza sismica del 2016-2017 e finanziati sono 1217, per un importo complessivo di oltre 741 milioni di euro.
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