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Open Day promosso da Centro CREA di Monsampolo. Antonini: “Marche tra primi posti per suolo destinato a biologico”

di Redazione Picenotime

mercoledì 03 luglio 2024

Giornata speciale di approfondimento (Open Day) organizzata dal centro “Crea” di Monsampolo del Tronto (AP). L'iniziativa è stata promossa per far conoscere e divulgare tematiche di grande rilevanza e attualità scientifica per il settore come: la conservazione della biodiversità, l’orticoltura biologica, il miglioramento biotecnologico, l’utilizzo dei sensori ottici per l’agricoltura.

Presenti gli amministratori, tecnici, responsabili del Centro, e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Andrea Maria Antonini che dopo aver rimarcato gli ottimi risultati raggiunti finora da “Crea” che, insieme ad altre realtà di punta della provincia di Ascoli (Istituto Ulpiani Università, Centro Agro-Alimentare di S. Benedetto T. e una prossima nuova struttura con sede a Montalto dedicata all’ortofrutticolo) costituisce un’eccellenza per le Marche, ha evidenziato come “la Regione è impegnata, da tempo, nel sostenere concretamente ogni attività di ricerca e di tutela per la biodiversità, oltre che di valorizzazione del biologico, in quanto laddove si fa ricerca con metodo e conoscenza, lì è possibile favorire e incentivare ulteriormente la crescita del territorio, la promozione dello sviluppo sostenibile, il potenziamento dei servizi agricoli, il rispetto dell’ambiente”.

L’Assessore, proseguendo nel suo intervento, ha poi evidenziato come “in vista delle tante sfide presenti e, soprattutto, future, occorre concertare nuove forme di programmazione e di investimento tenendo conto anche di alcune specifiche criticità che interessano l’agricoltura come ad esempio quella dei cambiamenti climatici che impone di pensare, per questo, a progettualità più mirate e a colture più resistenti e innovative”. “Mi preme sottolineare – ha concluso Antonini - l’attenzione speciale verso il biologico cui la Regione Marche sta dedicando, da anni, e che la vedono, non per caso, svettare ai primi posti in Italia con la percentuale del 26% della superficie del suolo agricolo destinato al biologico. Uno straordinario risultato che la pongono al pari di importanti realtà europee. Infine e non per ultimo desidero ribadire come la Regione abbia a cuore in particolar modo il sistema di prevenzione, un segmento nevralgico e di assoluto valore per tutto il comparto su cui, grazie anche alle ingenti risorse economiche del Csr, l’Ente ha avviato una serie di progettualità all’avanguardia e condivise con i territori”.

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