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Ascoli Piceno, Civica Benemerenza a Casagrande: “Grazie, sono arrivato qui da brasiliano e vado via da ascolano”

di Redazione Picenotime

giovedì 14 settembre 2023

Si è tenuta nel pomeriggio odierno, nella Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani, la cerimonia di consegna della Civica Benemerenza a Walter Casagrande da parte del Comune di Ascoli Piceno. 

"Ringrazio tutti voi e la citta per questo riconoscimento. Un giocatore di calcio è una persona, che deve far passare il suo messaggio di qualunque forma sia. Io nella mia vita ho anche sbagliato, ho avuto problemi di droga, sono stato in clinica per un anno, sto ancora facendo trattamenti ma la vita è così. I giocatori, come tutti, hanno dei problemi, a volte anche gravi. E' per questo che io posso dire che essere calciatore non è solo calciare la palla, ma occorre vivere la vita come tutte le persone - ha dichiarato il giocatore più amato nella storia dell'Ascoli Calcio -. Quello che più mi ha lasciato felice non sono stati i gol o le salvezze ma constatare che le persone mi vedono come uno che vive in mezzo alla gente. Quando arrivai ad Ascoli imparai come si viveva la città, come vivevano i tifosi e quali erano le necessità della squadra. Sono rimasto quattro anni e quando ho terminato la mia esperienza qui, sono andato via da ascolano, non come un brasiliano che era passato di qua. Anche ora che sono tornato mi sento un brasiliano che si trova a casa, per me non c'è differenza tra San Paolo ed Ascoli. Vi ringrazio ancora perchè voi mi avete dato tanto più bene di quello che ho fatto io per voi. Ho fatto il minimo perchè quella era la mia professione mentre gli ascolani non avevano nessuna necessita di darmi tutto questo affetto".




In serata poi il fuoriclasse verdeoro si è spostato al ristorante "Il Morrice" a Pagliare del Tronto per un momento conviviale con i tifosi bianconeri per poi far rientro domani in Brasile.  Prima dell'inizio della cena abbiamo raccolto al nostro microfono le sue dichiarazioni insieme a quelle del sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e di Alfredo Pizi in rappresentanza degli Ultras 1898.



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Commenti

oetzi
venerdì 15 settembre 2023

Non sono d'accordo sul conferimento del titolo a Casagrande. Vi sono personalità del presente che danno lustro alla città anche attraverso iniziative sociali e non solo con le visite. Mi riferisco a Dardust, Piccioni, Allevi, Ossini, Tosti, Rossella Bruni ecc. che avrebbero maggiori titoli. Il calcio non può prendersi sempre tutto anche se sono un tifoso e Casagrande mi è assai simpatico. Premiarli tuttavia sminuisce il valore della onoreficenza che deve tener conto anche delle esperienze del passato di una persona.