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Ascoli Piceno, presentati Esposito (direttore Area Vasta 5) e Milanese (direttore Urologia)

di Redazione Picenotime

sabato 15 gennaio 2022

Mattinata importante alla sede di Infermieristica dell'ospedale "Mazzoni" di Ascoli Piceno. Si è tenuta infatti la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore dell'Area Vasta 5 Massimo Esposito e del nuovo direttore dell'U.O.C. di Urologia Direzione Universitaria Giulio Milanese (docente dell'Università Politecnica delle Marche).

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Presenti il direttore generale dell'Asur Marche Nadia Storti, il rettore dell'Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, il presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Univpm Mauro Silvestrini, il professore ordinario di Urologia dell'Univpm Andrea Benedetto Galosi, i sindaci di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto Marco Fioravanti ed Antonio Spazzafumo e gli assessori regionali Guido Castelli, Filippo Saltamartini e Giorgia Latini. 



Nadia Storti:
"Una giornata importante per l'Area Vasta 5 con il coinvolgimento del messaggio condiviso per superare un momento difficile. Un traguardo raggiunto tra struttura ed università con una convenzione che permette assistenza di qualità, ricerca e formazione. Auguro ai nuovi direttori un buon lavoro".

Gian Luca Gregori: "L'università andrà avanti in questi territorio con 2 corsi didattici per ogni provincia. Un aspetto che si integra bene con l'assistenza per gli utenti. La convenzione con l'Università Politecnica delle Marche è stata realizzata in poco tempo e per questo ringrazio la Regione. Abbiamo ora una Direzione d'Urologia Universitaria, cio è importante perché consente di avere specilizzandi, nuove attrezzature e ricerca".

Massimo Esposito: "Ringrazio la Giunta Regionale per attestazione di stima e apprezzamento nei miei confronti e per l'incarico che mi è stato affidato. Mi considero un tecnico e la conoscenza del territorio mi permetterà di mettermi al servizio di tutti. La pandemia sottrae risorse e personale al servizio sanitario, il mio impegno sarà estremo per attivare iniziative che frenino la corsa del virus con gli strumenti disponibili di vaccino e tracciamento. Dobbiamo però garantire assistenza anche agli altri settori che non sono sicuramente meno gravi del Covid. Ho individuato professionisti all’interno dell'Area Vasta 5 che mi aiuteranno. Ho intenzione di incontrare sindacati e cittadini per condividere obiettivi in un lavoro di squadra. E' apprezzabile e sicuro il collegamento tra le istituzioni, mi ritengo il direttore dell'Area Vasta del Piceno. Il mio inizio coincide con questo primo passo tra Urologia ed università con una squadra che Milanese porterà sicuramente a dare efficenza al territorio". 

Giulio Milanese: "Sono qui per lavorare con poche chiacchiere. Sono emozionato e ringrazio il Magnifico Rettore Gregori che con lungimiranza ha capito l'importanza dell'università all'interno delle strutture in maniera operativa. L'augurio che faccio al nuovo direttore Esposito è di mantenere l'entusiasmo che è alla base per raggiungere i successi". 

Mauro Silvestrini: "Sono a portare saluti di tutta l'Università Politecnica delle Marche. C’è stato impegno costante per raggiungere questa operazione che arricchisce la nostra università. Per fare bene il nostro lavoro senza autoreferenzialità dobbiamo scendere e interagire nel territorio. Avere corsi e convenzioni con tutte le province consente ai nostri studenti di avere maggiori opportunità".

Andrea Benedetto Galosi: "Un grande in bocca a lupo come collega a Milanese. Negli ultimi sei anni abbiamo collaborato e siamo cresciuti tanto. Un percorso che garantirà qualità clinica e scientifica, in modo da interagire e coordinarsi con l'università".



Marco Fioravanti: "Un grosso in bocca a lupo al direttore Esposito con il quale ho avuto modo di confrontarmi per gli hub vaccinali e con collaborazione abbiamo risolto le problematiche della nostra città. Dobbiamo concentrare forze e energie per una politica diffusa concentrandoci su due hub che possono coprire e servire tutta la provincia che è molto vasta. A nome della città grazie al Magnifico Rettore Gregori perché il suo impegno ha offerto un nuovo sogno al nostro territorio. Per la prima volta il Piceno ha una clinica universitaria all'interno della struttura sanitaria. Questa convenzione a sud dell'università consente un'integrazione che porterà ricerca e dinamismo. Milanese è un'eccellenza italiana, una figura di altissimo livello, dobbiamo cogliere questa occasione per portare l'Urologia verso nuove tecnologie puntando a livelli ancora più alti. L’attenzione della Regione per questo territorio ci fa ben sperare per il futuro".

Antonio Spazzafumo: "Sono contento perché quando ci sono novità il territorio può trarne benefici. Sono soddisfatto per gli investimenti della Regione anche per lo sviluppo del territorio auspicando, inoltre, altre specializzazioni sul versante costiero che porterebbero verso un'unione totale senza contrapposizioni. Figure mediche di livello, insieme all’università, possono dare benefici a tutto il Piceno con due strutture solide e efficienti".

Guido Castelli: "Il compito di Esposito non è facile, soprattutto in questo momento. Oltre alle problematiche comuni a tutto il Paese, nell'Area Vasta 5 ci sono criticità in più che vanno risolte e sulle quali stiamo lavorando. Sicuramente con unità di intenti e senza campanilismo si potrà solo crescere".

Giorgia Latini: "Voglio augurare buon lavoro a Esposito e Milanese che hanno già dimostrato in poco tempo un cambio di passo, segnali tangibili che ci proiettano verso un forte cambiamento. Ci sono ancora tante sfide da vincere ma sembra che, in maniera unitaria, stiamo prendendo la giusta strada". 

Filippo Saltamartini: "Essere qui per sottolineare di aver portato una cattedra universitaria ad Ascoli è di particolare importanza. L'università spingera ad un'accentuazione di ricerca perché non siamo secondi a nessuno. Non conosciamo del tutto le eccellenze e non siamo consapevoli di ciò che abbiamo, dobbiamo mettere in evidenza ciò che c'è di buono e mi sono reso conto che di buono ne abbiamo molto. Abbiamo deliberato da subito il nostro "no" all'ospedale unico. Riteniamo di dover potenziare due ospedali di primo livello e questo non può essere messo in discussione. Dobbiamo cooperare per il bene della popolazione. La classe dirigente non può fermarsi solo alle problematiche Covid, lì a livello regionale stiamo lavorando con efficienza ed i dati sulle vaccinazioni ne sono la dimostrazione, ma dobbiamo guardare oltre, ci sono anche questioni economiche e sociali. Dobbiamo essere attenti e valutare bene i dati e non possiamo farci prendere dal panico. Stiamo governando e la classe dirigente ha la responsabilità di riportare in alto il nostro Paese".


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