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Covid Marche, scuole superiori in presenza al 50%. Appello della Regione ad assumere comportamenti corretti

di Redazione Picenotime

martedì 06 aprile 2021

“La prima regola per evitare assembramenti è che ciascuno adotti comportamenti appropriati. Allo Stato chiediamo più risorse per intensificare i controlli sui mezzi di trasporto pubblici, ma ciascuno deve fare la propria parte con responsabilità”. È l’appello che l’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli rivolge ai ragazzi, alle famiglie, al sistema scolastico, alla viglia della ripresa delle lezioni al 50% nelle scuole superiori. Un invito a collaborare, “in un momento in cui cominciamo finalmente a intravedere la luce”. Castelli ha oggi incontrato le prefetture marchigiane. “Il quadro che è emerso – riferisce – è quello della validità dei protocolli prefettizi adottati e perfezionati, nel corso dell’anno, d’intesa con il sistema scolastico e trasportistico di ciascuna provincia, che prevedevano anche servizi di trasporto aggiuntivi. Un’organizzazione collaudata che rimettiamo in campo anche in questa nuova ripartenza, con una generale condivisione di tutte le parti coinvolte. Resta il tema dei controlli a terra che coinvolge sia gli atteggiamenti personali, che la disponibilità di risorse adeguate, da parte dello Stato, per farvi forte”.

L’assessore evidenzia come le aziende di trasporto e i Comuni si trovino in difficoltà per garantire questo servizio. “I ristori riconosciuti alle aziende si basano prevalentemente sui mancati ricavi e solo in minima parte sui costi aggiuntivi che devono sostenere per verificare il rispetto dei protocolli anti Covid. Ugualmente i Comuni versano in difficoltà sia per ragioni economiche, sia perché il volontariato di protezione civile è massicciamente impegnato nella riuscita della campagna di vaccinazione. La Regione Marche torna a chiedere con forza allo Stato di destinare risorse appropriate a favore delle aziende di trasporto e delle amministrazioni comunali per garantire e intensificare i controlli a terra. Che saranno più efficaci se ciascuno assumerà comportamenti responsabili, al di là di ogni controllo possibile”.

Si è svolto nella mattinata odierna inoltre un incontro, in videoconferenza, presieduto dal Dr. Gaetano Tufariello, Vice Prefetto Vicario di Ascoli Piceno, alla presenza dell’Assessore ai Trasporti e Reti Regionali di Trasporto, del Dirigente all’Assessorato Istruzione della Regione Marche, del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, del Direttore della Motorizzazione Civile, del Rappresentante della Provincia ed i sindaci dei comuni dove sono presenti istituti scolastici di II grado nonché i Responsabili dell’azienda di trasporto locale che in questa provincia si individua nella Start s.p.a. ed il Direttore Regionale Marche di Trenitalia, per l’esame delle problematiche connesse alle previsioni normative stabilite dall’art.2 comma 3 del D.L. n.44/2021 concernenti  il riavvio, con decorrenza 7 aprile 2021, dell’attività didattica in presenza nella misura del 50% della popolazione studentesca delle scuole secondarie di II grado.

All’esito del dibattito i partecipanti hanno convenuto di riattivare il “Documento Operativo per il raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano” già adottato nel mese di dicembre dello scorso anno, con risultati positivi, in occasione della riapertura delle scuole avvenuta nel mese di gennaio u.s. e nuovamente sospesa nel mese di febbraio. 

In tale sede il Direttore dell’Azienda di trasporto pubblico, Start s.p.a. ed il Direttore regionale Marche di Trenitalia hanno confermato il potenziamento dei servizi di trasporto e dei controlli a bordo dei mezzi secondo le modalità già definite nel citato documento, manifestando nel contempo ampia disponibilità a fronteggiare eventuali ulteriori necessità che dovessero emergere. Le Polizie Locali e le Forze dell’Ordine saranno impegnate nel controllo delle fermate degli autobus e delle aree antistanti gli istituti scolastici per evitare che si creino assembramenti, soprattutto al termine delle lezioni scolastiche. 


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