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Ricostruzione post sisma: Arquata del Tronto, presentazione avvio dei lavori nella frazione di Tufo

di Redazione Picenotime

lunedì 09 dicembre 2024

Nella mattinata odierna il commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli ha partecipato ad un importante incontro a Tufo, frazione di Arquata del Tronto, per la presentazione del prossimo avvio dei lavori. Un appuntamento di particolare rilevanza in ragione della virtuosità dei residenti di Tufo che si sono uniti per realizzare una ricostruzione unitaria. Per i 13 aggregati di cui si compone la frazione, infatti, è stato contrattualizzato un unico tecnico ed un’unica impresa di ricostruzione. Questo approccio ha fatto sì che Tufo sia la prima frazione delle Marche distrutta dal sisma 2016 in cui ripartirà la ricostruzione complessiva, comprensiva dei sottoservizi.

"Se questa cosa funziona come pensiamo possa funzionare, la potremo proporre a tutti - ha dichiarato Guido Castelli -. La ricostruzione richiede anche la grande disponibilità di chi ha interesse a ricostruire. Potremmo presentarla come formula utile per superare tanti altri problemi. Questo è un esempio di armonia che ha garantito efficacia ed ha garantito meglio la ricostruzione. Sarà un lavoro importante e significativo. Finisce il 110 e questa comunità non ne ha potuto beneficiare, ma avrete gli strumenti necessari per evitare accolli propri". 

Soddisfatto il sindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi: "Oggi è una giornata importante per la comunità e gli abitanti di Tufo. Ci tenevo a dire una cosa importante, quella che qui gli abitanti si sono messi d’accordo facendo un qualcosa di straordinario. Quello che è stato fatto qui che sia di buon auspicio anche per le altre frazioni. Oggi tocchiamo con mano la ricostruzione anche nelle frazioni perimetrate. Il mio pensiero va al sindaco Aleandro Petrucci. Il lavoro di squadra può fare la differenza".

Carlo Moscati, referente consorzio unico abitanti frazione di Tufo, ha aggiunto: "È stato un lungo percorso ma grazie alla collaborazione di tecnici e proprietari siamo riusciti ad essere qui stamattina. Parlo a nome di una comunità che non si è mai arresa. Ecco l’inizio concreto della rinascita".




Stefano Panichi, dell’impresa Panichi, ha dichiarato: “Questo è un grande risultato soprattutto di coesione tra i cittadini, i tecnici, le imprese e le istituzioni. Grazie a tutto ciò si sono notevolmente accorciati molti passaggi che spesso, portano solo a perdite di tempo. Qui con l'armonia di tutte le parti si è raggiunto un bell’obiettivo”.

L’intervento per la ricostruzione di Tufo è stato frazionato in tre grandi blocchi, sulla base della suddivisione della frazione: zona inferiore, centrale e superiore. La prima fase prevede la riedificazione di 16 abitazioni, la seconda di 24 abitazioni e la terza di 5 abitazioni per un totale di 45 abitazioni e di 17 tra magazzini e depositi. La realizzazione dei lavori è stata affidata ad un consorzio unico di imprese (Panichi Strever) e, trattandosi di un’area perimetrata, la ricostruzione non avverrà a macchia di leopardo. Il punto di partenza del progetto sarà deciso dai tecnici che valuteranno la logica della cantierizzazione. Il tutto è stato studiato con i tecnici, il consorzio d’imprese, il Commissario Straordinario al sisma e il Comune di Arquata del Tronto.  


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