Rotary Club di Ascoli, illustrato il progetto ''Scambio giovani''
di Redazione Picenotime
mercoledì 21 ottobre 2015
Serata decisamente interessante quella vissuta al Circolo Cittadino organizzata dal Rotary Club di Ascoli in collaborazione con i club di San Benedetto e con i due Club Rotaract della provincia picena. Il presidente Raffaele Trivisonne ha infatti ospitato il delegato del Governatore del Distretto 2090, per gli scambi giovanili, Francesco Montalbano Carracci per illustrare il progetto ‘Scambio giovani’ del Rotary Club. Alla presenza del past Governatore Ferruccio Squarcia, del Governatore designato per il biennio 2017-18, Valerio Borzacchini, del delegato ai rapporti con i giovani Simona Flammini e dei dirigenti scolastici della provincia picena, è stato illustrato questo ambizioso progetto di scambio giovani rivolto non solo ai figli dei rotariani, ma a tutta la comunità.
‘I rotariani – ha illustrato il relatore della serata - amministrano il programma a livello locale a titolo assolutamente volontario, consentendo di mantenere costi ridotti per gli studenti e le rispettive famiglie. L’obiettivo dello Scambio Giovani, però, risiede nella formazione delle nuove generazioni, attraverso l’impegno scolastico e il contatto ‘dal vivo’ e quotidiano con abitudini, costumi e culture diverse da quelle di casa. L’apprendimento o, meglio, il perfezionamento della lingua, non è l’elemento essenziale del programma, anche se è molto importante perché aiuta a comunicare nel paese di destinazione. Lo scambio però comporta reciprocità – ha proseguito Montalbano - quindi ospitalità verso i giovani stranieri ed accoglienza nei confronti dei nostri ragazzi: è un affidare reciproco dei propri figli in mani sicure e far vivere la quotidianità all’interno delle famiglie. Questa è la forza dello Scambio Giovani del Rotary. Il Club non solo permette ai giovani l’accesso a questa opportunità unica ed irripetibile, ma ne cura il benessere, affiancando loro soci rotariani che li seguono passo dopo passo nel loro sviluppo in terra straniera. Le quote di partecipazione variano da un Paese all'altro. In molti casi sono i Rotary Club del posto a ospitare generosamente gli studenti, a cui forniscono vitto, alloggio e una modesta diaria mensile. Normalmente rimangono a carico dei partecipanti le spese di viaggio andata e ritorno, l’assicurazione, I documenti di viaggio (passaporto, visto d’ingresso) e le spese personali per escursioni e viaggi facoltativi. Ci sono diverse opportunità di viaggio – ha concluso Montalbano – tra cui quello breve solamente estivo e quello di un intero anno scolastico. Chi fosse interessato può rivolgersi al Rotary Club di Ascoli Piceno per chiedere informazioni sulle possibilità di soggiorno all'estero offerte e sulle modalità di presentazione delle domande'.