Pasqua, nel Piceno si festeggia con i piatti della tradizione

di Redazione Picenotime

venerdì 25 marzo 2016

Quella del 2016 sarà una Pasqua all'insegna del risparmio anche in ambito di consumi alimentari, senza per questo rinunciare alla tradizione. Ad affermarlo la Cia – Confederazione Italiana Agricoltori di Ascoli che registra come nelle tavole la cucina tradizionale, sia a casa sia negli agriturismi del Piceno, abbia la meglio.

 Tra le usanze enogastronomiche del periodo ci sono: le uova simbolo di rinascita, l’agnello legato alla tradizione cristiana, la colomba simbolo di pace e le torte rustiche con salame e formaggio. E poi ci sono i dolci a base di grano simbolo di resurrezione tra i quali le frittelle e le zucche con i germogli. La Cia di Ascoli Piceno e Fermo sottolinea che tra i prodotti tipici del nostro territorio i più gettonati sono i formaggi tra cui il pecorino ascolano, il miele di Acacia ed i Mille Fiori, le pesche sciroppate della Valdaso, l’olio extra vergine di oliva, il vino bianco come il Falerio, il vino cotto e le carni d’agnello.

Benedetta Rossi, associata Cia Fermo e autrice del blog “Fatto in casa da Benedetta” ci parla di come riutilizzare il cioccolato avanzato dagli uovi di Pasqua: “Si può triturarlo ed utillizzarlo al posto delle gocce di cioccolato nella preparazione di ciambelloni e biscotti, oppure lo si può sciogliere  ed usarlo per le decorazioni esterne delle torte. Un'ottima idea, soprattutto se ne abbiamo tanto, è farci un buonissimo liquore al cioccolato. Servono: 300 g di cioccolato, 300 ml di panna fresca, 300 ml di latte. Si fa bollire il composto per qualche minuto quando poi sarà  freddo si aggiungono 100 ml di alcool a 95°. Si imbottiglia e lo si lascia riposare qualche giorno prima di gustare”. 












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