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'Rosso Vitae: Storie di donne e di vino', momenti coinvolgenti per sensibilizzazione verso la violenza di genere

di Redazione Picenotime

venerdì 01 dicembre 2023

Un blend particolarmente riuscito quello nel calice di “Rosso Vitae: Storie di donne e di vino”, l'evento che si è svolto sabato 25 novembre al Polo culturale Sant’Agostino nel capoluogo piceno: una miscela di passione, arte e impegno per combattere la violenza di genere. La delegazione AIS di Ascoli Piceno, AIS Marche e Le Donne del Vino, affiancati dall'associazione Articolate e dal collettivo Frida Art Academy hanno dato vita ad un pomeriggio ricco di momenti coinvolgenti destinati alla sensibilizzazione verso la violenza di genere. Il 25 novembre si è celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e i sommelier ascolani hanno presentato le eccellenze delle produttrici della provincia immersi in una cornice artistica. Ad aprire la manifestazione Articolate, con “sicut vinum, sicut mulier”, una rappresentazione di teatro danza in cui 10 danzatrici si sono esibite in una performance che affronta il tema della violenza delle donne parlando di caduta e di rinascita, di libertà e di desiderio di non essere vinte dal pregiudizio.

La sommelier Valentina Pampano ha poi introdotto un dibattito che ha tenuto viva l'attenzione del pubblico con le storie delle produttrici intervenute: Angela Velenosi, in rappresentanza anche dell'associazione “Le donne del vino”, tra i sostenitori dell'evento, ha valorizzato la determinazione della donna nel superare gli ostacoli per costruire una carriera significativa, Marilena Cocci Grifoni che, raccontando una storia di famiglia, ha messo in luce la centralità dello studio e della resilienza, e Barbara Mariani, giovane enologa della cantina De Angelis che ha parlato di un mondo di tradizione maschile, ma che lascia spiragli positivi all’inserimento delle donne. Al fianco delle produttrici la delegata AIS Marica Spuria, ha precisato che “Rosso Vitae” rappresenta il primo di una serie di eventi che si svolgeranno in tutte le Marche e che hanno come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico nei confronti di un tema fondamentale. Il ricavato dell'evento è stato devoluto al centro antiviolenza “Donna con te” gestito dalla cooperativa On the Road di San Benedetto del Tronto e sarà utilizzato per progetti volti a promuovere l'empowerment femminile e a superare la violenza di genere.

L'invito alla partecipazione è stato rivolto alle cantine aventi nella compagine sociale almeno una presenza femminile e la partecipazione dei produttori che hanno offerto all'assaggio i propri Rossi rappresentativi è stata sorprendente: Maria Letizia Allevi, Cantina Sesì, Centanni, De Angelis, Fiorano, Il Conte Villa Prandone, La Canosa, Le Canà, Le vigne di Clementina Fabi, Clara Marcelli, Oasi degli Angeli, Pantaleone, Poderi San Lazzaro, San Michele a Ripa, Sangiovanni, Tenuta Cocci Grifoni, Tenuta La Riserva, Velenosi, Villa Pigna. Ad attendere il pubblico ai banchi d'assaggio i sommelier ascolani con papillon rosso, capitanati da uno degli organizzatori, Stefano Terrani: “Noi ragazzi del gruppo di servizio abbiamo avuto l'onore di presenziare a questo evento e il papillon rosso rappresenta una testimonianza visiva della nostra vicinanza al tema trattato. Mi sento in dovere, a nome della delegazione, di ringraziare l'amministrazione comunale, in particolare il sindaco Marco Fioravanti e l'assessore Monia Vallesi, per la disponibilità e la vicinanza dimostrata nell'organizzazione.”

La coralità di questo evento non si è esaurita in quanto ad accompagnare i sommelier AIS, c'era una rappresentanza dei ragazzi della Locanda del Terzo Settore – Centimetro Zero, che hanno avuto modo di mettere in pratica quanto appreso dall'esperienza di Diversamente Sommelier. È la stessa Simona Sestili, promotrice di questa collaborazione, a ricordare il valore dell'inclusione e a testimoniare quanto la passione di questi ragazzi verso il mondo del servizio del vino abbia reso più leggero ed emozionante il momento della presentazione delle bottiglie.

Un ultimo cambio di scena, infine, ha visto come protagoniste le donne del collettivo Frida Art Academy. Al centro della stanza, un cerchio di pietre simbolo di intimità e rispetto è emerso sul pavimento. Questo cerchio rappresentava uno spazio sicuro dove ogni donna poteva essere se stessa, senza le catene dei condizionamenti sociali. Al suo interno le artiste si sono espresse in azioni personali e liberatorie quali truccarsi, scattare Polaroid, fare origami, realizzare delle farfalle con foglie di ginko e scucire la parola “devi” dall'espressione “devi essere”, un atto simbolico di liberazione dalla pressione sociale, in sottofondo un testo di Diego Cugia interpretato da Grazia Giovannozzi. Il momento più coinvolgente dell’azione ha visto una delle artiste dirigersi al centro del cerchio, rimanendo nuda in tacchi a spillo, mentre le altre donne l'hanno idealmente protetta con della vernice bianca su cui poi hanno scritto col rossetto rosso parole di sostegno, ciò ha dato la forza alla donna di uscire dal cerchio, invitando il pubblico a partecipare compiendo lo stesso gesto di sostegno. Ascoli, dunque, si è fatta portabandiera di un ciclo di eventi significativi che AIS Marche organizzerà sull’intero territorio regionale e che avranno come trait d’union l'immagine simbolica ed espressiva ideata e realizzata dal duo artistico Ellebì formato da Lorenza Di Lorenzo e Barbara Piermanni.

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