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IVG farmacologica al ''Mazzoni'' di Ascoli, soddisfazione delle Donne Dem: “Una vittoria di tutte”

di Redazione Picenotime

lunedì 13 gennaio 2025

Le Donne Dem della provincia di Ascoli salutano con grande soddisfazione la notizia che all’Ospedale Mazzoni sarà somministrata nell’anno appena cominciato la pillola per l’interruzione farmacologica di gravidanza entro le 9 settimane. Il passaggio da sette a nove settimane per la somministrazione del farmaco è un punto significativo di miglioramento conforme, peraltro, alle Linee Guida nazionali a cui da tempo la Regione Marche deve adeguarsi.; in questo modo, infatti, si permette alla donna di avere il tempo sufficiente per decidere, accedere ai servizi, fare la propria scelta. E’ un passo avanti significativo nella mobilitazione che le donne democratiche stanno portando avanti da alcuni mesi attraverso dibattiti, incontri e coinvolgimento dei Consigli comunali del territorio. In più della metà dei Comuni della Provincia, infatti, è stata presentata una mozione, promossa dalle Consigliere regionali Manuela Bora, Anna Casini e Micaela Vitri, tesa a difendere la legge 194 del 1978 dai tentativi della destra di rendere quasi impossibile alle donne marchigiane decidere del proprio corpo e esigere i propri diritti. Per questo, tra le priorità della mozione, c’è proprio la richiesta di di facilitare il metodo farmacologico su quello chirurgico. Nei Comuni dove è stata presentata, la mozione è stata approvata o a maggioranza o-più spesso- all’unanimità. E’ degli ultimi giorni dello scorso anno l’approvazione della delibera nei comuni di Castel di Lama e di San Benedetto del Tronto.

La bella notizia dell’introduzione dell’interruzione farmacologica a nove settimane al Mazzoni ci dimostra che la mobilitazione delle donne sul tema sta portando i suoi frutti. Si tratta di un’azione politica che sta riguardando sia la comunità della Conferenza delle Donne dem sia le tante realtà femministe presenti nel territorio. E’ evidente che dobbiamo continuare perché le criticità intorno all’applicazione della legge sono ancora tante.” afferma Valentina BelliniSpiace, in questo contesto di grande partecipazione di tante realtà comunali sul tema, che proprio il Consiglio comunale del capoluogo si sia distinto per una bocciatura voluta dalla maggioranza e sostenuta da argomentazioni paternalistiche, retrive ed anche poco informate”.

Le Donne Dem continueranno nella loro azione di sensibilizzazione sul tema nei prossimi mesi promuovendo la presentazione e discussione della mozione presso i Comuni nei quali ancora non è stato fatto.


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