IIS Capriotti, tutti pazzi per ''La bella Otero - L’ultima intervista''

di Redazione Picenotime

giovedì 23 maggio 2024

Gran successo per il musical in lingua “La bella Otero - L’ultima intervista”, messo in scena al Palariviera con un matinée completamente riservato a studenti, insegnanti e personale ATA dell’Istituto, preceduto da una breve conferenza illustrativa e seguito da un dibattito aperto alle domande degli spettatori.  Lo spettacolo, unico nel suo genere, ha appassionato gli spettatori, in particolar modo gli alunni dell’Istituto Tecnico del settore Economico e del Liceo Linguistico: un musical originale, cantato e recitato in francese, spagnolo, inglese, tedesco e cinese, le cinque lingue studiate al “Capriotti”, con la musica interamente suonata dal vivo, i cui testi e coreografie sono stati ideati dalla prof.ssa Paola Sguerrini, già nota per la produzione di diversi musical prodotti sin dal 2002 anche all’estero. Stasera alle ore 21 si terrà la replica destinata al pubblico esterno, con contributo volontario a sostegno del progetto.

Il Musical è la parte conclusiva di un laboratorio, che ha impegnato gli studenti per l’intero anno scolastico, per cui ci si è avvalsi della consulenza linguistica della prof.ssa Luisa Basili (spagnolo), co-responsabile del progetto e capo-dipartimento di Lingue, della prof.ssa Maria Allegretti (francese), della prof.ssa Ines Yepez Del Valle (inglese), della prof.ssa Antonella Meconi (tedesco), della prof.ssa Daniela Marcozzi (cinese) e del valido apporto artistico del docente di madrelingua inglese prof. Joshua Bertollini, tenore e pianista, oltre che attore di musical.

Nel cast dell’opera anche i musicisti José Salguero (chitarra flamenca e voce) e il polistrumentista Massimiliano Devito (chitarra e percussioni). La regia è condotta dalla valente attrice e regista Gilda Luzzi e dalla prof.ssa Paola Sguerrini. Costumi, scenografie, grafica, acconciature e trucco sono stati realizzati dagli studenti coordinati dalla direttrice artistica del progetto. 

Quasi sessanta gli studenti coinvolti nel progetto: Alesiani Clara, Biocca Alessandro, Bovara Camilla, Giacomo Canestrari, Calcinaro Emma, Calenti Maya, Cameli Sara, Candigliota Claudia, Candiano Anna, Capecci Giorgia, Caruso Anna, Casoni Lucilla, Ceccarini Dario, Ciapanna Eleonora, Ciotola Giada, Cipolla Mattia, Cocci Grifoni Angelica, Croci Denise, D’Ippolito Arianna, Del Toro Sara, Dessì Shaila, Di Rocco Micaela, Dmochowska Moretti Maria, El Hamdani Ayoub, Fanesi Margherita, Felicioni Bianca, Felicioni Rebecca, Fontana Maria Laura, Giuliani Tamara, Gripshi Greta, Leli Taisja, Liberati Leonardo, Lluka Nicole, Mandolini Daniele, Marcozzi Sofia, Mercuri Elisa, Paci Aurora Andrea, Paolini Oriana, Parisciani Gioia, Petrone Claudia, Pignati Giada, Piunti Sara, Pompei Alice, Principi Serena, Protopapa Megan, Pullch Aguirre Anjeli, Qiu Yu Yan Rossana, Rika ELvion, Ruffo Camilla, Sebastiani Nina, Spinozzi Gloria, Spinucci Chiara, Stefanucci Marta, Strippoli Samuel, Trotta Elisa Rita, Walter Seco Camila, Wang Chiara.

La scelta della Bella Otero, celebre personaggio della Belle Epoque, è stata ispirata dall’imminente ricorrenza dei sessant’anni dalla sua scomparsa, ma soprattutto dal fatto che le vicende della sua vita si prestassero ad essere narrate nelle lingue che l’attrice e danzatrice parlava, avendo soggiornato in oltre cinquanta paesi con le sue tournée. Nella sua vita lunghissima, di quasi novantasette anni, la Otero ha attraversato ogni vicenda umana: la povertà, la ludopatia, l’infanzia violata, la guerra, la sofferenza d’amore. La sua attitudine ad affrontare ogni momento drammatico con ironia e completa fiducia in sé stessa, rappresenta uno spunto a rialzarsi sempre dopo ogni caduta.

“Emozionante questa attività teatrale che ha consentito ai nostri studenti - dichiara il Dirigente Scolastico, prof. Enrico Piasini - di conoscere se stessi, di eliminare barriere personali e sociali, di migliorare la collaborazione, in un ambiente inclusivo in cui ognuno possa sviluppare competenze relazionali e attingere alle proprie sensazioni, esprimendole con incredibile bravura, creatività e talento. Tale progetto, inoltre, è fondamentale per la valenza educativa e orientativa, poiché sono messe in atto, in ciascuna delle attività legate al musical, competenze e life skills che non sono relative soltanto all’ambito creativo ma che ricadono in tutte le dimensioni professionali.”

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