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San Benedetto del Tronto, arrestato 50enne dopo aver rubato auto ad un parroco

di Redazione Picenotime

martedì 01 settembre 2020

Nelle ultime ore, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, hanno attuato un piano strategico di controllo del territorio, mirato a prevenire e reprimere i reati di natura predatoria. L’impegno e la determinazione dei Carabinieri sul territorio e la collaborazione dei cittadini, ha permesso di concludere brillantemente due operazioni di servizio, in particolare:

- A San Benedetto del Tronto, i Carabinieri della locale Compagnia, allertati al numero unico d’emergenza europeo 112 da un parroco della città a cui avevano appena rubato l’auto prelevando  chiavi e portafogli dalla propria abitazione, con l’impiego dei servizi perlustrativi presenti sul territorio, hanno rintracciato e bloccato l’auto rubata con a bordo un 50enne del posto, identificato e portato in caserma. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, nel frattempo si era recato presso un centro commerciale di San Benedetto del Tronto acquistando un telefono cellulare, rinvenuto in auto durante la perquisizione. L’uomo è stato dichiarato in arresto per furto aggravato e posto a disposizione della Magistratura ascolana e la refurtiva restituita ai legittimi proprietari;

- Ad Ascoli Piceno invece, i Carabinieri della locale Compagnia, hanno fermato e controllato nei pressi del S.e.r.t. un 32enne del Fermano, conosciuto alle forze dell’ordine per reati analoghi, sorpreso a cedere una dose di cocaina ad un tossicodipendente ascolano. La successiva perquisizione permetteva di rinvenire addosso all’uomo altre 5 dosi di cocaina pronte allo spaccio e oltre 500 euro in contanti probabile provento dell’attività delittuosa, tutto sottoposto a sequestro. Il 32enne è stato dichiarato in arresto per spaccio di stupefacenti e tradotto al carcere di Marino del Tronto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

L’azione dei Carabinieri, attenta e aderente ai bisogni del territorio, continuerà in maniera energica per contrastare i reati predatori e non solo, sempre a tutela della cittadinanza. Tutti sono, pertanto, invitati a chiamare subito il 112, ovvero recarsi  personalmente in caserma per esporre denunce o soprusi di ogni genere, nonché contattare telematicamente l’Arma anche attraverso il sito www.carabinieri.it.


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