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Denunce a Castel di Lama e San Benedetto per minaccia aggravata, spaccio e furto continuato

di Redazione Picenotime

giovedì 06 aprile 2023

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ascoli Piceno, insieme ai colleghi della Stazione di Castignano, nel pomeriggio di qualche giorno fa sono intervenuti presso un’abitazione di Castel di Lama dove due stranieri, un 50enne ed un 54enne, avevano litigato per apparenti futili motivi. I militari, nel corso degli accertamenti, nel ricostruire le fasi dell’alterco tra i due connazionali, recuperavano un machete, utilizzato da uno dei litiganti per minacciare l’altro, e durante una perquisizione rinvenivano anche 6 grammi di cocaina suddivisa in dosi, materiale per il confezionamento e sostanza da taglio.  Al termine delle operazioni quindi, i due uomini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e dovranno rispondere di minaccia aggravata, porto di armi e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. 

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Benedetto del Tronto, impegnati in uno specifico servizio notturno  finalizzato a prevenire la commissione di reati contro il patrimonio, in particolar modo furti, a seguito di una segnalazione al 112 pervenuta alla Centrale Operativa sono intervenuti  in una zona della marina individuando un soggetto che si stava  allontanando con fare circospetto. Immediatamente i Carabinieri hanno sottoposto a controllo il giovane, un 38enne del teramano, rinvenendo, occultati sulla sua persona, alcuni arnesi da scasso (cacciaviti e pinze) nonché una consistente somma di denaro (circa 800 euro) della quale non sapeva fornire giustificazioni.  Le successive verifiche che ne scaturivano, hanno permesso ai militari operanti di accertare che l’uomo, poco prima, aveva commesso dei  furti presso alcuni esercizi commerciali della riviera forzando le porte di ingresso e rubando il contenuto dei registratori di cassa. Per tale motivo il 38enne è stato arrestato per il reato di furto aggravato continuato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto. La refurtiva recuperata è stata restituita agli aventi diritto. 


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