Ascoli, Faraotti: “Ottimo lavoro Aglietti e Giaretta. Nuova curva con lunga concessione”
di Redazione Picenotime
lunedì 12 settembre 2016
Battista Faraotti rappresenta una delle colonne portanti di un Ascoli Picchio che ha cambiato volto rispetto agli ultimi mesi e che guarda con rinnovato entusiasmo alla stagione appena cominciata con tanti progetti ambiziosi in cantiere. Abbiamo intervistato in esclusiva il numero uno dell'azienda Fainplast che è stato grande protagonista della pianificazione del nuovo organigramma societario avvenuta al termine dello scorso campionato di Serie B.
Cominciamo parlando di calcio giocato. Dove può arrivare questo Ascoli dopo i primi due pareggi in campionato?
Sono ottimista e fiducioso. Penso che si sia stata assemblata una rosa completa, con giovani motivati, di classe e con grandi qualità che si vanno ad unire ad elementi esperti come Cacia, Mengoni e gli altri, si può creare un giusto mix che fa ben sperare. Abbiamo gettato le basi per un progetto duraturo e funzionale, puntando su ragazzi di talento come ormai è diventato imprescindibile fare nel torneo di Serie B, si va sempre di più verso questa direzione. Il direttore sportivo Giaretta ha svolto un ottimo lavoro, è una persona distinta e capace, un profondo conoscitore di calcio ed i risultati si stanno vedendo. Con i mezzi che avevamo a disposizione, a mio avviso quelli idonei per la categoria, è stato portata avanti una bella strategia di mercato con un sforzo nel finale per un ragazzo di grandi prospettive come Favilli. Nutro grande stima anche per l'allenatore, anche lui sta operando al meglio. Contro la Spal ho visto un Ascoli quadrato, equilibrato ed attento in tutti i reparti, si è vista già la sua mano rispetto al passato. L'obiettivo è quello di ottenere una salvezza meno tribolata rispetto all'anno scorso, magari evitando di soffrire fino all'ultima giornata. La Serie B è la giusta dimensione dell'Ascoli e dobbiamo fare il massimo per mantenerla. Poi se ci capiterà in futuro la possibilità di salire in A, credo che sapremo cogliere l'occasione. Tutti in B fanno i conti con i bilanci, è un campionato particolare. Basta vedere il Cittadella primo a punteggio pieno sulle ali dell'entusiasmo, il Verona con qualche difficoltà ed una squadra blasonata come il Cesena che punta con decisione sui giovani.
Società rinnovata: Bellini patron, Cardinaletti amministratore unico e niente più Consiglio d'amministrazione.
L'obiettivo primario era quello di sgravare il presidente dai troppi problemi ai quali doveva far fronte oqniqualvolta tornava in Italia. Lui mette tanti soldi e quando viene ad Ascoli dovrebbe solo pensare a divertirsi e godersi le partite, in passato invece aveva una marea di incombenze da affrontare. L'anno scorso poi le lacune nell'organigramma societario erano evidenti, un continuo scaricabarile che non faceva il bene del club. Bellini ci ha presentato la figura di Cardinaletti, chiamato in un primo momento per ricoprire il ruolo di amministratore delegato. Sono stato il primo a pensare che invece questa Società avesse bisogno di un amministratore unico, che si assumesse tutte le responsabilità, con ampi poteri. Cardinaletti forse non era preparato per questo ruolo, era stato chiamato per altro. Il ruolo di amministratore unico è molto più complesso ma paradossalmente anche più facile, può decidere in completa autonomia per l'ordinaria amministrazione, liberamente. Il compito di noi soci è di dargli buoni consigli, convinti che li possa ascoltare a differenza di quanto avveniva l'anno scorso con altre persone. Noi conosciamo la piazza, abbiamo rapporti con le istituzioni e interagiamo con i tifosi, nel rispetto dei ruoli cerchiamo di dare il nostro contributo d'esperienza, credo che Cardinaletti con il passare del tempo possa prendere sempre più padronanza del ruolo. In me troverà sempre un alleato, se abbiamo deciso di puntare sui giovani è perchè vogliamo costruire qualcosa di importante e duraturo. La Società ora è al completo per circa l'80%, persiste qualche altro tassello da inserire ma ci stiamo già lavorando.
La preoccupa la presa di posizione di Tosti?
Giuliano è un grandissimo tifoso dell'Ascoli e per lui le porte sono e saranno sempre aperte. Non entro nel merito delle sue scelte, so che si è lasciato molto bene con il patron Bellini, con franchezza ed amicizia. Vuole bene all'Ascoli e non a caso è rimasto uno dei principali sponsor della squadra, un segnale piuttosto chiaro di quanto ci tenga. Era presente all'ultima assemblea dei soci ed abbiamo parlato a 360 gradi di calciomercato e investimenti sui nuovi campi destinati al Centro Sportivo.
Questione stadio. Sky box in tribuna centrale e tribuna est in fase di ricostruzione. Per la curva sud che progetti avete?
Partiamo dagli sky box, un investimento privato che è stato subito portato a termine. Li ho trovati molto belli ed accoglienti, ho fatto i complimenti di persona a chi li ha ideati e realizzati ed a chi a portato avanti e supervisionato il progetto. La partita si vede benissimo, ero quasi imbarazzato sabato contro la Spal seduto nel box che ho acquistato, credo sia una buona cosa sia per lo stadio che per il club. In tribuna centrale ci sono altre migliorie da realizzare, c'è già uno staff al lavoro per questo. Per quanto concerne la tribuna est non dipende da noi ma esclusivamente dal Comune, mi pare di aver capito che ci si è impegnati per la conclusione dei lavori entro fine anno e credo che si possa fare per quel termine. Se davvero lo vogliono è possibile stare tranquillamente nei tempi. Una volta consegnata la nuova tribuna est bisognerà lavorare su un progetto ad ampio raggio per permettere poi la ristrutturazione della curva sud. A mio avviso la soluzione più percorribile è quella di sancire con il Comune una convenzione per una concessione duratura e lunga di tutto lo stadio all'Ascoli Picchio, direi almeno ventennale. In questo modo i lavori di rifacimento della nuova curva sarebbero totalmente a carico della Società, non credo ci possano essere altre soluzioni ed è difficile chiedere ulteriori risorse al Comune, nello stesso tempo è impensabile che la Società possa investire in prima persona sullo stadio dovendo pagare un canone annuale d'affitto. Con una convenzione ampia è possibile tracciare un piano di investimenti, valutare i costi e capire come ammortizzarli nel medio-lungo periodo. So che i sostenitori bianconeri ci tengono molto e proprio stamane ho avuto modo di parlare di questo tema con un rappresentante della tifoseria. Se tra Amministrazione comunale e Società ci saranno volontà convergenti e comuni, l'idea di una nuova curva sud è destinata a concretizzarsi. Basta volerle fare le cose, poi gli strumenti si trovano sempre...
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Commenti
marcello
lunedì 12 settembre 2016
grandissimo battista faraotti mi inchino a questo signore di altri tempi... abbiamo una società da scudetto. sono certo che tra non molto avremo il del duca che sogniamo. grazie a chi si sta prodigando per questa soluzione forza ascoli sempre
LORENZO CAPRO'
lunedì 12 settembre 2016
ABBIAMO UNA GRANDE SOCIETÀ E UN GRANDE FUTURO.!!!!
giorgio
lunedì 12 settembre 2016
Bella intervista, Giuliano deve rientrare al 100% e saremo imbattibili, forza Picchio!
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