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Andrea Orsini presenta Pisa-Ascoli: “Vistoso scollamento ambiente nerazzurro-società-squadra. Marin assenza pesante”

di Redazione Picenotime

giovedì 21 dicembre 2023

Abbiamo affidato alla penna di Andrea Orsini, giornalista dell'emittente televisiva "50 Canale" e conduttore della trasmissione "Il Nerazzurro", la presentazione dalla sponda toscana del match Pisa-Ascoli in programma Sabato 23 Dicembre alle ore 16:15 allo stadio "Arena Garibaldi-Romeo Anconetani" per la 18esima giornata d'andata del campionato di Serie B.

Il Pisa che attende all'Arena Garibaldi l'Ascoli ha tanti motivi che lo costringono ad avere come unico obiettivo la vittoria. I neroazzurri non si trovano davanti solo un avversario ostico e reduce da una vittoria contro il Catanzaro ma sono reduci da due sconfitte consecutive, appena due punti nelle ultime 4 gare, in casa hanno raccolto appena 7 punti in 8 incontri - uno dei rendimenti casalinghi peggiori di tutta la B - e vinto solo una volta. Proprio quest'ultimo dato mette il Pisa davanti allo spauracchio di un record negativo: nei 36 precedenti campionati cadetti lo Sporting Club non ha mai chiuso il girone d'andata con un solo successo casalingo e la sfida ai bianconeri è l'ultima occasione per non scrivere questo simbolico dato tutt'altro che memorabile. Ovviamente ancor più peso deriva dal fatto che contro la squadra da qualche settimana affidata all'esperto Fabrizio Castori ci si gioca quello che l'attualità non può che definire uno scontro salvezza: solo due punti, in favore del Pisa a quota 18, separano le due squadre. Entrambe, di certo i neroazzurri, erano partiti con ambizioni molto diverse. Il sipario era calato mestamente sulla stagione 2022-2023 con soli due punti nelle ultime 8 gare e la sconfitta interna contro la Spal già retrocessa, macchiando un po' la conclusione (definitiva) del lungo rapporto con Luca D'Angelo. La decisione è stata quella di ripartire da un tecnico di belle speranze come Alberto Aquilani, ex centrocampista di qualità, reduce da un triennio importante nella primavera della Fiorentina che ha attirato molte attenzioni su di lui. Una scelta che, comprensibilmente, poteva nascondere anche qualche insidia: prima esperienza tra i professionisti, non conoscenza diretta di un campionato ostico come la B ma la sensazione è che Aquilani si sia calato anima e corpo nel progetto, portando avanti il proprio credo anche in maniera molto rigida, dichiarando a più riprese - anche di fronte alla mancanza di risultati - di voler proseguire senza snaturarsi. Ragazzo giovane ma molto determinato, non si nasconde mai dietro gli alibi, parla in maniera diretta e senza fronzoli, trasmette il proprio coinvolgimento alla causa ma i risultati stanno venendo meno. A volte il Pisa ha giocato anche buone porzioni di partita ma difficilmente nella maggior parte dei minuti di una gara, 4 vittorie sono troppo poche e la zona playout è veramente vicina. Per questo motivo la sfida contro l'Ascoli - e la successiva a stretto giro di posta nel giorno di Santo Stefano a Terni, altro scontro diretto - sembrano cruciali prima della fine del girone d'andata, dell'anno solare e della sosta invernale. Periodo in cui il Pisa spera di mettersi alle spalle anche i tanti troppi acciacchi che hanno minato l'organico: Gliozzi, recuperato da qualche partita, si sapeva sin da Agosto che sarebbe rientrato dopo qualche mese, Caracciolo e Torregrossa sono tanto determinanti al 100% quanto fragili e tartassati da ricadute, se ci si mette la sfortuna che ha colpito Matteo Tramoni dopo il gol all'esordio a Marassi ma anche D'Alessandro (rientrato da poco), qualche giocatore uscito dai radar - vedi Touré - e infortunati recuperati o persi per strada il quadro è complesso e preoccupante. Contro l'Ascoli, oltre ai già citati Torregrossa, Touré e Matteo Tramoni sono in dubbio anche Barberis e Beruatto e poi mancherà Marius Marin espulso a Palermo, assenza pesante per le caratteristiche uniche del nazionale della Romania in rosa. La riapertura del settore di gradinata ci si augura riporti un po' di gente allo stadio perché la flessione delle ultime settimane è evidente e lo scollamento ambiente-società-squadra vistoso: per rimettersi in carreggiata serve che anche il clima tra le diverse componenti del mosaico torni ad avere il giusto equilibrio.


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Andrea Orsini

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