Ascoli, Cassata a Tuttojuve.com: “Obiettivo salvezza. Mio ruolo preferito? Mezz'ala”

Francesco Cassata, a causa del seconda giornata di squalifica stagionale, ha dovuto guardare dalla tribuna il pareggio dell'Ascoli Picchio conro il Bari nel turno prenatalizio del campionato di Serie B. Il 19enne centrocampista giunto in prestito dalla Juventus si sta affermando come uno dei punti di forza della squadra di Alfredo Aglietti, con un totale di 18 presenze, un gol ed un assist. Ad intervistarlo in esclusiva è stato il giornalista Mirko Di Natale per il sito Tuttojuve.com.

"Devo dire che ad Ascoli mi trovo benissimo, infatti la differenza fra il campionato di una Primavera e quello di una prima squadra l’ho sentita molto poco perché sia il Mister che i compagni mi hanno aiutato tanto ad ambientarmi - ha dichiarato Cassata -. Il mio obiettivo coincide con quello dell’Ascoli e, quindi, è sicuramente la salvezza. Poi chi lo sa, è chiaro che cercheremo di vincere più partite possibili per garantirci in anticipo la permanenza in categoria. A quel punto potremo anche toglierci delle soddisfazioni".

Quando la Juve ha bussato alle porte dell'Empoli per acquistarti, quale è stata la tua reazione? 

"La prima reazione è stata di stupore poichè accadde tutto nel giro di un giorno e mezzo, giusto il tempo di firmare il nulla osta con l’Empoli e partire per Torino; quindi non ho avuto il tempo di rendermi conto e ho metabolizzato la situazione solo dopo essere arrivato a Torino".

Come giudichi il tuo periodo trascorso in bianconero? Con quale compagno avevi legato di più?

"Sicuramente col mio compagno di Primavera Andrea Favilli, che ho ritrovato anche qui ad Ascoli. L’esperienza alla Juve mi ha cambiato veramente molto, soprattutto sotto l’aspetto mentale: prima ad esempio non facevo gli allenamenti al 100% pensando, forse, che non ne avevo bisogno, ma quando approdi in una realtà come quella e ti alleni con campioni di quella portata, allora capisci subito cosa serve per diventare grandi. I campioni non lasciano nulla al caso, dentro e fuori dal campo".

Hai dichiarato al termine del torneo di Viareggio che mister Grosso ti "ha costruito". Ci puoi raccontare meglio cosa intendevi?

"Intendevo affermare che prima ero un giocatore molto discontinuo, invece da quando sono arrivato alla Juventus il mister Grosso ha lavorato molto su di me ed è riuscito a tirare fuori tutte le mie doti. Mi ha dato tanta fiducia e stima, è un allenatore che ti insegna proprio a giocare a calcio. Come lui ce ne sono pochi".

Alla Juve hai fatto svariati ruoli come il trequartista e l'ala destra. Quale è il tuo preferito?

"Il mio ruolo preferito è quello di mezz’ala destra o sinistra"

Stai seguendo la Juventus? Come la vedi quest'anno in Champions e in campionato?

"Sì, la sto seguendo, la vedo molto bene sia in campionato che in Champions, hanno la mentalità che fa la differenza".

Che ricordi hai degli allenamenti fatti in prima squadra? C'è qualche bianconero che ti colpì più degli altri?

"Nessuno in particolare; su tutti Dybala: vedeva la giocata tre secondi prima, prevedeva tutte le giocate e ti anticipava sempre".

Tra le tue ambizioni ci sarà poi quello di giocarti un posto da titolare con la maglia della Juve?

"L’aspirazione di ogni giovane è quella di giocare in un top club, senza ambizione credo che un giovane sia morto. Sarei orgoglioso in futuro di giocare lì, ma il mio presente si chiama Ascoli e voglio a tutti i costi fare bene qui centrando la salvezza".