Trotta si confida con l'ex bianconero Carbone: “Ascoli è una piazza che vive di calcio”
di Redazione Picenotime
mercoledì 06 maggio 2020
L'attaccante dell'Ascoli Marcello Trotta ha chiacchierato in serata su Instagram con un altro ex calciatore bianconero, Benito Carbone, con cui ha lavorato insieme nelle file del Crotone nella seconda parte del campionato di Serie A 2017/2018. L'ex fantasista, che con la maglia del Picchio ha realizzato 6 reti in 28 presenze nel torneo cadetto 1992/1993, era il vice allenatore di Walter Zenga che per un soffio non riuscì ad evitare la retrocessione ai pitagorici. Trotta, in quel campionato di Serie A a Crotone, realizzò 7 reti in 34 presenze.
"Sono tornato a Caserta con la mia ragazza. Stiamo aspettando che ci dicano qualcosa e ci chiamino per rientrare ad Ascoli, siamo in stand-by, per ora non ci sono variazioni sul programma con la ripresa degli allenamenti di squadra fissata per il 18 Maggio - ha detto Trotta -. Per il momento ci stiamo allenando tutti insieme con la squadra, a giorni alternati, tramite una piattaforma web, un'oretta di lavoro. Poi io qui a Caserta faccio qualche corsetta fuori, anche se il mese chiuso in casa è stato difficile e lo abbiamo sofferto. C'è confusione nel mondo del calcio, ogni giorno leggiamo mille notizie e non sappiamo a chi credere, aspettiamo tutti che venga presa una decisione, abbiamo voglia di tornare a giocare anche se non credo possa essere così facile a livello organizzativo, soprattutto per le squadre di Serie B".
Poi è Benny Carbone a ricordare la sua stagione ad Ascoli: "E' stato un anno fondamentale per me, della consacrazione in Serie B, da lì in poi ho fatto tutta Serie A. Avevo un giocatore importante come Bierhoff con me lì davanti, poi c'era un allenatore come Cacciatori che era un padre per tutti noi e che ho rivisto con piacere la scorsa estate durante la festa dei tifosi al "Del Duca". Anche in quel frangente l'accoglienza fu meravigliosa, vuol dire che qualcosa di importante abbiamo fatto. Quell'anno c'erano altri giocatori di grande livello come Troglio, Lorieri, Zanoncelli, Pascucci, Pierleoni, Zaini. Ad Ascoli sono molto legati al calcio e sognano da tanti anni il ritorno in Serie A. Non so Marcello (ndr riferendosi a Trotta) quanto tempo resterai ad Ascoli, ma se fate il miracolo nelle prossime stagioni di tornare in A la città diventerebbe una bolgia".
Lo stesso Trotta conferma il calore della piazza ascolana: "Ho giocato solo una partita con il pubblico al "Del Duca" contro la Juve Stabia ed ho visto dalla tribuna quella con il Frosinone, si percepisce che è una piazza che vive di calcio. Anche nelle trasferte a Livorno e Pescara c'erano tante persone al seguito. Ascoli è una città piccola e quando vai in giro i tifosi ti caricano per la partita e sono sempre molto appassionati".
Nel corso del mercato invernale Trotta è arrivato all'Ascoli dal Frosinone con la formula del prestito con diritto di riscatto, con 2 reti realizzate finora in 6 presenze in campionato. "A Frosinone non sono riuscito ad esprimermi al meglio ma non ho avuto nessun problema, con mister Nesta ho sempre avuto un rapporto franco e ci siamo parlati con schiettezza. Ovviamente sentivo l'esigenza di giocare di più. L'Ascoli mi ha cercato, mi voleva mister Zanetti che poi è stato esonerato ma in generale tutta la Società mi ha mostrato interesse fin da subito. Ho sentito l'esigenza di cambiare e di andare in una piazza che mi dava fiducia, per questo ho scelto l'Ascoli. Tornare a Frosinone? Come sanno tutti io sono qui in prestito con diritto di riscatto. Sicuramente l'Ascoli ha la volontà di riscattarmi, ora non so come si evolverà la situazione con tutto quello che è capitato a causa del Coronavirus, vediamo un po' quello che succederà".
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