Ferrante presenta Giampaolo ai tifosi del Toro: “Ad Ascoli fu valore aggiunto, sembrava la playstation”
di Redazione Picenotime
sabato 22 agosto 2020
Marco Giampaolo è diventato ufficialmente il nuovo allenatore del Torino per la stagione sportiva 2020/2021. A parlare oggi sulla "Gazzetta dello Sport" delle caratteristiche del 53enne allenatore abruzzese è stato l'ex attaccante Marco Ferrante. I due hanno lavorato insieme ad Ascoli nel campionato di Serie A 2005/2006, chiuso dal Picchio al decimo posto in classifica e da Ferrante con 8 reti (di cui uno contro la Juventus) in 26 presenze.
"All'inizio mi sembrava noioso Giampaolo. Mettetevi nei miei panni: ero un giocatore affermato e lui, ogni mattina, chiedeva di ripetere mille volte i soliti schemi, fino al punto da farti venire il vomito. Ero scettico, non riuscivo a capire il perchè. Poi è stato imbarazzante per quanto bello: Marco ti porta allo sfinimento per farti memorizzare le sue giocate. Quando entri nella sua visione, in campo ti sembra di essere alla playstation. Vai in automatico, le sue lezioni ti danno due o tre giocate per ogni zona in cui ti trovi. Lavori tanto, corri il giusto: è una meraviglia - ha dichiarato Ferrante -. Ad Ascoli fu un valore aggiunto al punto che quella squadra riuscì a fare la differenza non sfigurando mai con nessuno. Marco ha tante qualità. ma una è solo sua: è l'unico a curare anche la potenza con la quale va dosato il passaggio. Lo vuole bello forte, si incaxxa se non fai come dice lui. Nella tattica è un maniacale eccezionale. Ne ho avuto tanti di allenatori, ma rispetto a lui gli altri sono dieci a zero: è il tecnico che mi ha segnato di più e in positivo. E' un introverso, ma riesce a trasmettere bene le sue idee. E' la sua forza, per avere e ricevere il giusto rispetto dai giocatori. Ad Ascoli si chiedeva umiltà e consapevolezza del gioco che vogliamo fare. I concetti offensivi sono spumeggianti, creano spazi dove non esistono. E' pignolo nella fase difensiva e cura tanto le palle inattive. Devi sposare il suo progetto: se lo fai, giochi a memoria. Passi del tempo in sala video per correggere gli errori, ma il giusto: non è vero che resti seduto ore e ore. Ricordo più significativo con Giampaolo? Rifinitura prima del match con la Fiorentina. Mi chiede un movimento ad esca, io faccio di testa mia: palla all'incrocio. Sospende l'allenamento, non mi convoca neppure. A tutti ha voluto dire che il gruppo vale più del singolo. Marco è così, o lo sposi o non lo sposi. Se lo fai, ti porta in paradiso".
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Commenti
CAPRA MACERATA ASCOLANA
sabato 22 agosto 2020
Esserci lasciati sfuggire adesso Giampaolo è veramente da polli. E non mi venitemi a dire che era impossibile contrattualmente, perché l'impossibile era il campo di azione di Costantino ad esempio. Buon sabato a tutti.
Fab
sabato 22 agosto 2020
Bellissime parole da un grande giocatore... Giampaolo grande allenatore.... Altri tempi purtroppo...
remo
sabato 22 agosto 2020
Quell'Ascoli giocava a meraviglia, Giampaolo mago del calcio, quanti bei ricordi
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