Ternana-Ascoli, gara speciale per Favilli: “Legame fantastico con i bianconeri. Esultanza in caso di gol? Non saprei...”

Andrea Favilli è attualmente il punto di forza dell'attacco della Ternana che si prepara a sfidare l'Ascoli nella gara in programma Domenica 15 Gennaio alle ore 16:15 allo stadio "Liberati" per la ventesima giornata di Serie B. Il 25enne centravanti toscano è arrivato nella squadra umbra la scorsa estate dal Genoa con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. In rossoverde ha giocato 13 gare di campionato (11 da titolare per complessivi 903 minuti in campo) realizzando 4 reti, la prima proprio nel match d'andata perso 2-1 dalle Fere al "Del Duca" (CLICCA QUI PER RIVEDERLO).

Favilli ha vestito la maglia del Picchio dal 2016 al 2018 con 44 gare ufficiali, 16 gol (2 volte a segno contro la Ternana al "Liberati" nel 2016 e nel 2017) e 3 assist.

"Tutti sanno che rapporto ho con l'Ascoli e i tifosi ascolani. Lì ho passato due anni bellissimi e si era instaurato un legame fantastico. So quanto conta questa partita per loro. Ma so anche quanto conta per la Ternana e per i nostri tifosi. Sono concentrato sulla Ternana e su quello che domenica dobbiamo fare noi. C'è poco spazio, per le emozioni da ex - ha dichiarato Favilli sulle colonne de "Il Messaggero" -. Esultanza in caso di gol? Ad oggi, non saprei. Intanto, facciamolo, questo gol. Poi vediamo. Il gol mi manca. E' semplice essere nervosi quando non si segna. Rimangono strascichi. Sto cercando di lavorare anche su questo. Alla fine, pensare positivo porta positività. Sbagli un gol? Pazienza. L'importante è che ti proietti subito alla prossima occasione che può capitare. Ma l'importante è che la Ternana ritorni a vincere. Siamo affamati di punti e della voglia di recuperare quello che nelle ultime giornate non abbiamo fatto. L'obiettivo in questo momento è collettivo. Abbiamo visto come sono andate le ultime gare. Non c'è spazio per individualismi. Conta solo riprendere una marcia da dove la avevamo interrotta. La sosta, la abbiamo passata da inca... Poi, al di là dei giorni di stacco in cui siamo stati con le famiglie, al ritorno i campo abbiamo lavorato sull'intensità e la voglia di vincere qualsiasi duello. Ripartiamo super affamati e sono convinto che contro l'Ascoli lo dimostreremo - ha aggiunto l'attaccante rossoverde -.  Il mio passatto in bianconero? Ascoli fu un trampolino importante. Ora sono qui per riprendere ciò che avevo lasciato negli ultimi anni. Mi sento bene. Posso fare ancora molto meglio di quanto ho fatto fino ad ora. So che devo alzare ancora il livello. Ancora, qui, non si è visto tutto ciò che posso fare. Con il Como, avevo anche avuto delle occasioni. C'è stata sicuramente un po' di sfortuna. Nella altre gare, analizzandole, c'è la consapevolezza che la squadra abbia fatto meno di quello che avrebbe dovuto fare. A livello tecnico, dico. Perché l'impegno, lo abbiamo sempre messo".