Ascoli Calcio: Pulcinelli, Neri e Ducci presentano il nuovo allenatore Delio Rossi
di Redazione Picenotime
mercoledì 02 dicembre 2020
Conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dell'Ascoli Delio Rossi nella sede di Corso Vittorio Emanuele. Seduti al suo fianco il patron Massimo Pulcinelli, il presidente Carlo Neri ed il direttore generale Piero Ducci. Presenti in sala anche il vice presidente Francesco Caffaro, il vice presidente vicario Andrea Di Maso ed il componente dell'area scouting Davide Grassi.
Pulcinelli: "Innanzitutto saluto e ringrazio mister Bertotto ed il suo staff per l'impegno profuso qui ad Ascoli. Purtroppo i risultati ci hanno dato torto ed abbiamo optato per il cambio. Abbiamo vagliato il mercato degli allenatori, pensavamo di non poterci permettere un professionista del livello di Delio Rossi che invece è qui ed a cui dò il benvenuto con orgoglio ed emozione. Brosco e Cavion? A breve parleremo con i procuratori di questi ragazzi per rinnovare i contratti. C'è un confronto tra domanda ed offerta, partendo dal presunto valore che ognuno si dà. Quest'anno ci mancheranno 2,5 milioni di entrate e quindi avremo un approccio più tirato. Anche il nuovo mister ci dovrà dare una valutazione tecnica su questi due giocatori. Bifulco? E' in vacanza per tre giorni, poi faremo delle valutazioni nei prossimi giorni, ci sono delle riflessioni in atto e vi comunicheremo eventualmente se ci saranno cambiamenti. C'è delusione per quanto successo finora ma l'arrivo di Rossi ci fa ben sperare con la sua esperienza e la sua professionalità. Sono convinto che sia la scelta giusta. Abbiamo trovato una persona molto disponibile a sposare il nostro progetto. Abbiamo dato tutti un po' meno in questo inizio di stagione, sia noi come dirigenti che i ragazzi in campo. Il pensiero finale lo rivolgo alla stampa, vedo spesso molti attacchi nei nostri confronti, chiedo maggior rispetto per l'Ascoli Calcio, per la città, per la squadra, per la Società e per i tifosi. Dare notizie false e tendenziose non è corretto. In questo cambio di allenatore abbiamo fatto una proposta solo a Rossi, chi ha parlato di 5/6 rifiuti non ha detto il vero. Mister Dionigi, in una fase di riflessione, ci ha detto che sarebbe venuto poco motivato nonostante il contratto in essere. Abbiamo anche sentito anche un altro mister di cui non faccio il nome che ci ha detto che probabilmente non era interessato al progetto Ascoli. Di BIagio, ad esempio, non l'abbiamo mai contattato e quindi non poteva rifiutare. La nostra media di 0,625 punti a partita dimostra che finora non abbiamo fatto bene".
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Rossi: "Ringrazio il patron che mi ha dato questa opportunità. Ero a casa ed il patron mi ha chiamato, trovando l'accordo in 5 minuti. Vengo in una piazza che è tra le più antiche d'Italia, una società ambiziosa. Ci sono tante aspettative, da parte mia ce la metterò tutta, saranno i fatti a parlare e non le parole. Questa società vuole crescere, con il dg Ducci che mi conosceva già. La mia storia dice che non ho mai fatto un problema di categorie, a me piace lavorare e mi si sta dando questa possibilità, cercherò di tirare fuori il meglio da questa squadra. Ho seguito la Serie B in generale ed anche le serie minori, quando sono stato chiamato dall'Ascoli ho fatto una full immersion sulla squadra bianconera. Quando subentri c'è bisogno di fare presto e bene, a volte queste esigenze non sono compatibili. Giocheremo ogni tre giorni, il mio intervento deve essere graduale, non posso stravolgere completamente tutto. Nei momenti di difficoltà più che i professionisti si vedono gli uomini, ho avuto grande disponibilità da parte dei ragazzi, finora encomiabili, abbiamo bisogno di tutti in questo momento, chiedo all'ambiente di esserci vicini e di darci una mano, ognuno nell'ambito dei propri compiti. Tatticamente voglio scegliere un sistema di gioco ed andare avanti con quello. Kragl e Sabiri devono fare la differenza? Ci sono pochi giocatori al mondo che fanno la differenza, uno è morto pochi giorni fa. Non vorrei responsabilizzarli più di tanto, li conoscerò dal punto di vista caratteriale. L'Ascoli ha buoni giocatori, se faremo difesa a 3 o a 4 è ancora presto per dirlo, anche in virtù di infortuni e squalifiche. Eramo? L'ho avuto alla Sampdoria, non ho preclusioni per nessuno, starà me a scegliere, se non giocheranno sarà colpa mia, le scelte tecniche sono le mie e sono pagato per prenderemi le responsabilità. Parliamo in senso generale della squadra senza soffermarci troppo sui singoli. Picchio Village a porte chiuse? Quello che faccio non è un segreto, non sono uno sciamano, sono un allenatore. Io incido lavorando in campo. Non vedo niente di male nel far partecipare i tifosi alle nostre sedute, in alcuni periodi il centro sportivo sarà aperto, in altri sarà chiuso per lavorare con più serenità, ne parleremo assieme alla Società. Sfida al Pescara di Breda? Con Roberto, che è stato mio giocatore, ho un rapporto di stima e rispetto. Lo ringrazio per aver parlato bene di me, era intelligente da giocatore e lo è anche da allenatore. Cacia? Abbiamo vinto un campionato a Bologna in una situazione molto disperata. Pensare ad un suo ritorno? Prima devo vedere ciò che abbiamo in casa e poi vedremo se eventualmente ci sarà bisogno di integrare e con chi. Pescara? Sono rimasto legato a quella squadra come a tutte le mie ex. Gara delicata, entrambe le squadre non si attendevano questa situazione di classifica. Non ho mai perso nè vinto le partite prima di giocarle. Per me è importante l'allenamento di oggi pomeriggio, non dobbiamo etichettare la gara con il Pescara come il match della vita. Non vorrei dare troppa responsabilità alla squadra, è una partita di calcio e non una guerra".
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Neri: "Ho seguito l'allenamento due giorni fa, ho visto intensità e dedizione, questo mi ha impressionato. Si è creato un blocco unico per uscire da questa situazione. Rivolgo un benvenuto a mister Rossi, augurandogli di vivere qui "in" Ascoli il momento più importante della sua carriera professionale, soprattutto dal punto di vista umano, questo territorio emana tanto calore ed altrettanta passione. Ripartiamo dal 1898 e dalla nostra storia che non si è mai interrotta. Abbiamo fatto tutti degli errori che non dobbiamo commettere più".
Ducci: "Brosco e Cavion? Abbiamo già parlato con loro. Andremo ora ad affrontare l'argomento in modo più approfondito, parlando di cifre e numeri. Esonero Bertotto? Quando c'è un cambio tecnico non è corretto dare responsabilità solamente al mister. I risultati non ci hanno dato ragione ed abbiamo cambiato allenatore per dare un'inversione di tendenza. Per capire il reale valore dell'organico rimanderei un giudizio a più avanti, degli errori probabilmente sono stati fatti, ricordando che abbiamo ricostruito una rosa ex novo, fa parte del gioco. Dovremo lavorare con ancora più dedizione".
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Commenti
SandrinoS
mercoledì 02 dicembre 2020
Deduco, quindi, che il buon Bifulco sia stato lasciato ai margini. Lungi da me l'idea di creare una polemica, però, l'artefice, insieme a mister Dionigi, della miracolosa salvezza 2019/2020 è stato quasi totalmente esautorato. Che peccato! Un abbraccio a Marco Amabili e saluti a tutti
paolo
mercoledì 02 dicembre 2020
Quante parole, ci servono i punti e basta. Invece di parlare tiriamo fuori gli attributi. E basta mandare via dirigenti, bastava dare il giusto a Dionigi e stavamo a posto.
filippo
mercoledì 02 dicembre 2020
Ormai ho perso la fiducia in Pulcinelli. Continua a cambiare che prima o poi uno giusto lo trovi. Poi però non fare come Dionigi che lo mandi via per niente.
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