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Ascoli Calcio, tifoseria: “Non sarà più accettato chi ha tradito nostri valori. Scoperchiato vaso di Pandora”

di Redazione Picenotime

giovedì 06 giugno 2024

Alfredo Pizi degli Ultras 1898, in rappresentanza della tifoseria organizzata, ha analizzato stamane sulle colonne del quotidiano "Il Resto del Carlino" gli scenari futuri dell'Ascoli Calcio dopo la dolorosa retrocessione in Serie C.

"Come portavoce e riferimento della tifoseria, la prima cosa che sento è quella di ringraziare l’immenso popolo piceno per quello che ha dato fino alla fine per la maglia. Nonostante tutto ciò che ha dovuto sopportare e ingoiare fino alla retrocessione. Solo la grande coesione tra la tifoseria, le forze economiche locali e le istituzioni hanno evitato la mancata iscrizione al campionato - ha dichiarato Pizi -. Da qui ripartiamo consapevoli delle cause e di ciò che non dovrà più accadere. In questo delicato momento tante persone in città stanno cercando rassicurazioni a causa della confusione generata. Dal 10 Maggio abbiamo preso una linea chiara. Ci siamo sentiti umiliati per quello che è successo in tutta questa stagione e oggi è stato scoperchiato un vaso di Pandora. Un esempio di come si ama l’Ascoli Calcio lo ha dato Battista Faraotti, sempre stato al fianco del Picchio senza chiedere mai nulla in cambio. Questo deve essere l’animo di un partner. Possiamo garantire che non sarà dato più credito a nessuno senza che sia dimostrato amore verso l’Ascoli e rispetto per gli ascolani. Qualsiasi società deciderà di rilevare la società, prendiamo un impegno: non saranno accettate tutte quelle persone che hanno tradito i valori che incarnano l’Ascoli Calcio. Molti ascolani hanno stipulato contratti con la società come fornitori per i propri interessi e oggi si nascondono. Noi tifosi ripartiremo insieme alla città e l’obiettivo primario sarà ridare dignità alla nostra società. Non permetteremo mai più che la nostra storia venga usata per gli affari personali. Siamo una piazza che porta 7mila persone allo stadio nonostante i pochi abitanti. Abbiamo visto bambini e famiglie essere presenti da Palermo a La Spezia e Bolzano. A tutte queste persone, per quello che possiamo determinare, promettiamo l’allontanamento e la pulizia di tutti quei personaggi che hanno favorito questo scempio. Nessuno escluso. Così come per i giocatori che ci hanno fatto retrocedere - ha aggiunto Pizi -. Non accetteremo più situazioni imbarazzanti come il fatto che non ci si può allenare al pomeriggio perché non c’è la luce dei fari al campo di allenamento. Inaccettabile inoltre vedere una nostra formazione giovanile andare ad allenarsi a Roma. Non ci saranno più sceneggiate architettate da procuratori e poi finite per minare lo spogliatoio. Non permetteremo più che nei settori giovanili, dove ci sono i figli di Ascoli, vengano scelte figure legate al calcioscommesse. Siamo ultras, non vogliamo essere santi ma tutelare la nostra gente e l’amore che si nutre per l’Ascoli. Al di là della rivalità calcistica, l’Atalanta sarà l’esempio da seguire. Vogliamo senso di appartenenza dai settori giovanili fino alla prima squadra. Siamo una tifoseria molto matura che sa comprendere i momenti. Vogliamo ripartire da questi valori".

Gli Ultras 1898, attraverso un messaggio sui propri profili social, hanno poi aggiunto: "Da tempo stiamo cercando di tenere monitorata la situazione societaria dell'Ascoli Calcio in un momento di grande confusione generale. Le persone che ci hanno portato a questa situazione non devono avere più nulla a che fare con l'Ascoli Calcio. Dal primo all'ultimo hanno perso irrimediabilmente la nostra stima. Chiederemo alla nuova società, qualunque essa sia, di fare pulizia in tutte le componenti, dalla dirigenza arrogante e supponente, fino alla squadra. Non c'è stato un giocatore che si è preso la responsabilità della retrocessione o abbia avuto il coraggio di presentarsi in conferenza stampa. Noi vogliamo uomini. E pretendiamo una nuova società all'altezza della nostra storia e che preferisca ripartire dalla dignità del popolo ascolano, dal senso di appartenenza e dalla nostra gente. Pochi semplici concetti ma alla base di qualsiasi discorso ulteriore".


Alfredo Pizi



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Commenti

walter rossi ps
giovedì 06 giugno 2024

parole sacrosante, bravi ragazzi!


Dani76
giovedì 06 giugno 2024

Bravo Alfredo, non bisogna piu' permettere situazioni allucinanti come quelle vissute nell'ultima stagione. L'Ascoli Calcio 1898 e' nostra , non di chi la compra!!


Libano
giovedì 06 giugno 2024

Quella fatta dalla curva a Bellini fu una contestazione matura , con il Pisa non mi è sembrata così tanto "matura" o no.


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