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Pordenone, continua la preparazione in vista dell'Ascoli e non si placa il dibattito tra i tifosi

di Redazione Picenotime

venerdì 25 marzo 2022

Continua la preparazione del Pordenone in vista del match con l'Ascoli in programma Sabato 2 Aprile alle ore 14 allo stadio "Del Duca" per la 32esima giornata del campionato di Serie B. Oggi doppia seduta di allenamento al centro sportivo "Bruno De Marchi", domani invece si lavorerà solamente al mattino. Domenica 27 Marzo mister Bruno Tedino concederà una giornata di riposo. Assenti l'attaccante Nicolò Cambiaghi (impegnato con l'Under 21) ed il difensore Christian Dalle Mura (in ritiro proprio ad Ascoli Piceno con l'Italia Under 20). Contro i bianconeri di Andrea Sottil mancherà sicuramente lo squalificato Francesco Deli.

I friulani occupano l'ultima posizione in classifica con 14 punti frutto di 2 vittorie (in casa con l'Alessandria ed a Perugia), 8 pareggi e ben 21 sconfitte. Sono stati 22 i gol realizzati (peggior attacco del torneo) e 57 quelli subiti (difesa più perforata in assoluto). 

Nel frattempo, sul dibattito creatosi tra il presidente Mauro Lovisa ed i tifosi neroverdi (CLICCA QUI PER DETTAGLI), è intervenuto anche il fan club PN Neroverde. "Parole espresse a caldo e dettatte dal momento che stiamo vivendo con una classifica che sentenzia la quasi retrocessione in C dopo 3 anni - afferma Stefano Ponticiello attraverso "Il Gazzettino di Pordenone" -. L'errore è stato nella forma. Non si puo' paragonare la nostra tifoseria a quelle con blasone e ben più strutturate. Importante invece che lui sia intervenuto attraverso una nota ufficiale affinchè ne spiegasse le motivazioni. Per quanto riguarda la presa di posizione dei due gruppi ultras, noi come club non entriamo nel merito ma la rispettiamo. Condividiamo invece la critica esternata da Lovisa nei confronti di quelli che non frequentano più lo stadio. Basket, Covid-19, Teghil e stagione negativa non devono essere un'attenuante. Ai veri tifosi come noi o ai gruppi ultras, conta essere sempre con i nostri beniamini e sventolare la bandiera neroverde anche dopo una sconfitta. Noi come club fin dalla prima partita ufficiale di Coppa Italia con Lo Spezia oltre che ad essere presenti abbiamo sempre organizzato corriere, pulmini, macchine e aerei per essere vicini ai ramarri cercando di coinvolgere tutti gli appassionati e la città promuovendo il tutto attraverso i social, il web, la carta stampata, etc... Non vedo nè un problema la distanza nè il costo per coprirla. Qui ha ragione Lovisa quando parla di poco attaccamento ai colori e malumori esternati dietro ad una tastiera piuttosto che al campo. Il nodo fondamentale a mio avviso resta che il Pordenone deve giocare a Pordenone e al più presto bisogna risolvere il problema stadio in città che non sarà un bene solo per il Pordenone Calcio ma è un bene della città! I presidenti, i dirigenti, i calciatori passano mentre i tifosi e lo stadio restano!".


Foto da Pordenonecalcio.com

Foto da Pordenonecalcio.com

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