Primavera Ascoli Calcio, Di Michele: “Potremo lottare tranqullamente per promozione diretta o almeno per i playoff”
di Redazione Picenotime
giovedì 21 settembre 2023
David Di Michele, ex attaccante oggi allenatore dell'Ascoli Primavera, è intervenuto ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse. In quest’intervista esclusiva, oltre ad aver espresso il proprio giudizio sulle sue ex squadre, Di Michele ha parlato del suo giovane gruppo e degli obiettivi stagionali prefissati. Sabato 23 Settembre, alle ore 14, i bianconeri scenderanno in campo contro il Bari al campo sportivo "Antonucci" di Bitetto nella seconda giornata d'andata del girone B del campionato Primavera 2.
Che prospettive avete per questa stagione?
Pensate di poter lottare per salire in Primavera 1?
“Abbiamo una squadra di giovani interessanti, dal 2004 al 2006,
ma anche e soprattutto quelli del 2007 e 2008 che stanno in Under 17 ma sono
già di alto livello. Ci stiamo conoscendo, non appena iniziamo a capire chi
siamo davvero e cosa vogliamo, potremo tranquillamente lottare fino alla fine
per la promozione diretta o almeno per i playoff. Ricordiamoci che è un
campionato difficile, con squadre blasonate: noi però possiamo dare filo da
torcere a parecchi”.
Quale pensi che sia il ragazzo con più
prospettive nella tua squadra?
“Difficile dire un solo nome: ci sono diversi giovani che hanno
tantissimo da dare e da imparare. Inoltre, ci sono tanti ragazzi, anche più
giovani, che possono crescere e che l'Ascoli sta monitorando da almeno un paio
d'anni. C'è Cosimi che ha già esordito in Serie B, e non può che far piacere:
questo è anche uno stimolo per gli altri, perché fa capire che se uno lavora
bene, si allena bene e con passione e caparbietà può arrivare in prima squadra.
Noi speriamo che, come già è successo a Cosimi, possa accadere per più ragazzi
possibili”.
Dal momento che lavori a stretto contatto con i
ragazzi, qual è il giovane che più ti attira nella Serie A di quest’anno?
“Ce ne sono tanti, penso a Cambiaghi e Baldanzi, ma poi ci sono
anche ragazzi che magari non stanno ancora giocando tantissimo che comunque
potranno dire la loro: Isaksen della Lazio, ad esempio, o anche Almqvist, che è
appena arrivato ma si è già integrato. Insomma, è un bene che giochino tanti
ragazzi: certo, sarebbe bello che giocassero anche più italiani, in ottica
Nazionale, ma intanto va bene così”.
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