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Ascoli Piceno: a Santo Stefano a ''La Birretta'' la sperimentazione di Celidea, giovane cantautrice aquilana

di Redazione Picenotime

lunedì 20 dicembre 2021

Lo scopo de "La Birretta" di Ascoli Piceno è quello di dare spazio ai creativi con l'intento di far esibire artisti sia locali che non. Il prossimo live sarà Domenica 26 Dicembre con Celidea, giovane cantautrice aquilana che viaggia fra le frequenze dell'alt-pop e del jazz contemporaneo. La sua musica si immerge in vortici di loop, synth e flussi di parole, e parte dall’idea di una "musica dalle forme aperte” per arrivare ad una dimensione a metà tra il mondo sperimentale di Björk e quello di Esperanza Spalding.

L'ingresso è libero con obbligo di super green pass, i posti sono limitati quindi è consigliata la prenotazione, inizio concerto ore 22:00. 

Prenotazioni tavoli: 0736 520473 - 339 6070773 

Info live: 3927248964 - evento facebook https://fb.me/e/1u4DpSdHx 

L'organizzazione da quest'anno si avvale di nuove collaborazioni, cercando di fare una comunicazione più ampia e di qualità. I media partner dei concerti sono Il Resto del Carlino e Radio Ascoli, le grafiche sono a cura di Marta Fioravanti e la direzione artistica è affidata sempre ad Alessandro "Il Piccio" Piccioni. 

Info artista:

Il progetto musicale di Celidea nasce nel 2019 dalla collaborazione con l’I&Istudio di Claudio Bollini in seguito all’uscita del suo primo singolo “Skylark”. Nella musica della cantautrice aquilana c’è il classico e il contemporaneo, il jazz e l’elettronica: c’è la ricerca della leggerezza, nei suoni e nella voce, e un’atmosfera dolce tra sogno e nostalgia. Il nome Celidea è di origine greca che significa “rondinella”, scelto come omaggio alla nonna (era il suo secondo nome) e che dà anche il titolo al suo EP di esordio omonimo uscito a fine maggio 2021: “È un album che fa della leggerezza un aspetto fondamentale. Sono riuscita , grazie anche e soprattutto all’aiuto del mio produttore e a tutti i musicisti (tutti abruzzesi) che hanno partecipato, a modellare il mio background jazz consuoni più elettronici e contemporanei, riuscendo così a rendere più accessibile questo tipo di musica all’ascoltatore. Nessuno dei testi è autobiografico, mi piace immaginare le storie di altri, non per nascondermi, ma trovo piacere nell’immedesimazione”.


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