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Al MiC di Roma presentato il Convegno internazionale dedicato a Luigi Vanvitelli

di Redazione Picenotime

martedì 29 agosto 2023

E’ stato presentato questa mattina a Roma, nella sede del Ministero della Cultura, alla presenza del sottosegretario Vittorio Sgarbi, il Convegno internazionale di studi dedicato a Luigi Vanvitelli, in programma dal 7 al 9 settembre ad Ancona, alla Mole Vanvitelliana, luogo simbolo realizzato da questo indiscusso genio del Settecento che è stato architetto, ingegnere, scenografo. Luigi Vanvitelli è una figura fondamentale del panorama artistico e culturale del suo secolo ed ha lasciato un’impronta indelebile nei molteplici luoghi in cui ha operato. Per celebrare i 250 anni dalla morte e sancire la preziosa eredità e il ruolo di Maestro, la Regione Marche ha inteso sostenere questo Convegno internazionale di studi a cui parteciperà il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il sottosegretario della Cultura, Vittorio Sgarbi. L’evento rientra nel progetto ‘Luigi Vanvitelli, il Maestro e la sua eredità 1773-2023’, un programma di iniziative di rilievo nazionale e internazionale attivato dal Museo Reggia di Caserta in diversi territori, topici nella biografia personale e artistica di Luigi Vanvitelli.

Il programma vede coinvolti una pluralità di Istituzioni e soggetti pubblici e privati intenzionati a chiarire il valore dell’eredità di Luigi Vanvitelli e il suo ruolo di grande architetto e maestro, diffondendo capillarmente mostre, itinerari vanvitelliani, studi e ricerche, stimolando la partecipazione e la promozione delle attività del territorio. Il Convegno Internazionale di Studi, rivolto a tutti gli studiosi, si fonda su una molteplicità di argomenti volti a ritrarre l’uomo, l’architetto, l’ingegnere, il musicologo, l’inventore, il padre, il religioso e ogni elemento che possa chiarire il valore e la trasversalità della sua eredità.  

Un convegno di grande spessore che amplia la visibilità del grande architetto autore della splendida Reggia di Caserta”. Così ha commentato l’iniziativa Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura Bellissimo. “Un convegno – ha specificato - che mette in evidenza la sua complessa personalità di architetto-ingegnere. Certamente in lui si sente l’influenza di un altro grande architetto classico come Palladio ma risuonano allo steso tempo anche echi barocchi. Quando osserviamo questa figura vediamo Palladio e vediamo Bernini, vediamo l’immagine di una Roma pontificia che Vanvitelli ha portato ad Ancona e nelle Marche. Un’Ancona che egli vede come una seconda Venezia per questa sua apertura sul mare. Un grande artista nazionale che culmina a Caserta con un’opera degna di Versailles. Vanvitelli è stato anche pittore e figlio di un grande pittore che ha posto a centro della sua opera la centralità di Roma e lui ha tradotto la pittura in architettura”.

Prima del sottosegretario Sgarbi, in apertura è intervenuta Tiziana Maffei, direttore generale Reggia di Caserta: “Il Museo Reggia di Caserta – ha detto - per rendere omaggio a Vanvitelli, in occasione dei 250 anni dalla morte, ha promosso nel 2023 le Celebrazioni Vanvitelliane che sono frutto di un articolato progetto su scala nazionale ed europea, elaborato per dare nuovo impulso alla conoscenza non solo del grande Maestro e delle sue opere ma anche della sua fortuna artistica. Luigi Vanvitelli è stato un architetto pontificio e reale che ha disseminato il suo genio su buona parte del territorio italiano. Merita, oggi più che mai, di essere riconosciuto soprattutto nella veste di grande professionista, capace di gestire più cantieri contemporaneamente e di generare una tendenza di stile attraverso i suoi allievi e collaboratori, che esportarono anche all'estero il suo linguaggio creativo. In questa prospettiva, il Convegno Internazionale di Studi rappresenta un'importante occasione per promuovere una maggiore conoscenza e tutela delle opere del Maestro, una rilettura delle fonti antiche, della letteratura artistica coeva e degli studi specialistici fioriti nel tempo sulla sua personalità ed eredità”.

Questo convegno – ha dichiarato in video collegamento Chiara Biondi, assessore alla Cultura della Regione Marche - ha come presupposto il protocollo d’intesa siglato fra la Regione Marche e la Reggia di Caserta che prevede iniziative integrate come la realizzazione di attività di studio, la valorizzazione, promozione e sviluppo del territorio per la diffusione dell’opera del grande Maestro. Ci rivolgiamo senz’altro agli studiosi, con una specifica sezione ‘Giovani Ricercatori’, finalizzata a mappare gli studi attuali e le direttrici di ricerca su questa fondamentale figura del panorama artistico e culturale del Settecento che ha lasciato diverse tracce importanti nelle Marche tra cui spicca certamente la Mole. Le risultanze attese però non sono soltanto in ambito specialistico: approfondendo Vanvitelli impariamo anche un altro modo di raccontare il territorio, ad esempio attraverso itinerari possibili a tema Vanvitelli che potranno arricchire l’offerta della nostra regione. Grazie al poliedrico Vanvitelli e a una collaborazione proficua con la Reggia di Caserta possiamo riaffermare il ruolo che la cultura riveste nell’ideazione di nuove strategie per lo sviluppo e la crescita”.

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