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Giorno del Ricordo, al ''Concordia'' di San Benedetto del Tronto lo spettacolo su Ileana Sviben

di Redazione Picenotime

lunedì 17 febbraio 2025

Si è tenuta nella mattinata di lunedì 17 febbraio la seconda parte delle celebrazioni organizzate dall’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto per il Giorno del Ricordo per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Dopo al cerimonia di deposizione della corona di alloro tenutasi lo scorso lunedì 10 febbraio, il Cinema Teatro “Concordia” ha ospitato i giovani degli istituti scolastici sambenedettesi e i cittadini per un appuntamento dedicato all’approfondimento e alla divulgazione delle ragioni e dei fatti che condussero le forze jugoslave a perseguire, incarcerare e uccidere tanti italiani residenti nelle terre d’Istria e Dalmazia. Ad aprire l’incontro è stato lo storico Costantino Di Sante dell’Università degli Studi del Molise che, nel corso della sua carriera accademica, si è specializzato nello studio e nella ricerca sul periodo storico della Seconda Guerra Mondiale e degli anni immediatamente successivi ed è autore di diverse pubblicazioni che trattano il tema dei profughi, dei rifugiati e dei prigionieri di guerra nel corso del XX secolo. Successivamente è andato in scena lo spettacolo teatrale di Cesare Catà “D’amore e profuganza”, ispirato alla vicenda realmente accaduta all’attrice fiumana Ileana Sviben, profuga nel campo di prigionia di Servigliano, che fu attivista impegnata nella divulgazione di quanto accadeva agli italiani durante il periodo di repressione da parte dei partigiani del regime di Tito. L’evento ha visto la partecipazione del sindaco Antonio Spazzafumo e del sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano, i quali hanno introdotto la giornata con una propria riflessione sull’importanza della ricorrenza. L’onorevole Albano, figlia di profughi giuliani, ha inoltre portato ai presenti  il proprio racconto dell’esperienza vissuta attraverso gli occhi dei genitori che furono oggetto delle persecuzioni che li condussero in terra marchigiana.

La tragedia dell’esodo giuliano-dalmata troppo a lungo è rimasta sconosciuta a gran parte degli Italiani – ha detto il Sindaco - ma è ancora oggi intatta nella sua drammaticità nella memoria di chi l'ha subita. È dunque doveroso che le istituzioni promuovano approfondimenti su un fenomeno che ha segnato la storia dei nostri compatrioti d’oltremare e dei territori marchigiani, che in più di 10 anni, dal 1943 al 1957, ha visto la cacciata di trecentomila persone dalle proprie case e l’uccisione di innocenti le cui vite sono state spezzate in maniera barbara e brutale, per la sola colpa di essere italiani”.

In occasione della Giornata Mondiale dei Legumi, 10 febbraio, istituita dall’Organizzazione Nazioni Unite - ONU per portare l’attenzione sull'importanza di questo alimento versatile, nutriente e a basso impatto ambientale, il Comune di San Benedetto, grazie alla collaborazione instaurata con la locale sezione dell’associazione “Slow Food” per la diffusione della cultura dell’alimentazione sana e sostenibile, ha lanciato nei Centri sociali del territorio urbano la campagna “Aggiungi un legume a tavola”, proponendo agli ospiti un menù a base di pietanze leguminose. Inoltre i Centri diurni per persone con disabilità “Biancazzurro” e “L'Arcobaleno”, il centro residenziale “Primavera”, il centro diurno per anziani “Il  Giardino dei Tigli”, le ludoteche e i centri ludici per bambini hanno realizzato nei loro laboratori artistici e occupazionali attività a tema che hanno allietato gli ospiti e le famiglie portandoli alla scoperta dei legumi. Gli ospiti dei centri per anziani hanno potuto rievocare antiche tradizioni culinarie, usi e costumi di altri tempi mentre nelle altre strutture si sono tenuti incontri dedicati alla sperimentazione e alla scoperta di attività e buone prassi per un'alimentazione più sana e sostenibile. L’importanza del tema alimentare ha fatto in modo che i centri sociali comunali partecipassero a questa iniziativa con interesse, mettendosi in contatto tra strutture per uno scambio intergenerazionale di esperienze e attività condivise. I lavori svolti nell’ambito di questa iniziativa dai diversi Centri saranno esposti in una mostra  intergenerazionale che sarà allestita presso la sede municipale di viale De Gasperi dal 10 al 21 marzo.

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