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Il risparmio energetico si ottiene anche attraverso Internet

di Redazione Picenotime

giovedì 13 luglio 2017

La diffusione dei processi digitali e dei dispositivi IoT sta avendo effetti positivi anche sul risparmio energetico: lo rivela una recente ricerca che studia l'impatto della tecnologia su questo delicato aspetto.

Velocità dei processi, semplificazione delle procedure, risparmio economico: finora, l'elenco dei vantaggi del digitale si è concentrato con maggiore frequenza su questi aspetti, per così dire più evidenti e immediatamente d'effetto, soprattutto sul fronte imprenditoriale. Eppure, le più recenti ricerche rivelano anche un altro interessante ambito che beneficia della virtualità.

L'IoT fa bene all'ambiente

Parliamo del risparmio e dell'efficienza energetica, su cui si sta concentrando l'attenzione non solo degli osservatori, ma anche delle stesse imprese, interessate anche al risvolto per così dire sociale delle pratiche tecnologiche. Merito dell'Internet of Things, la rivoluzione degli oggetti interconnessi alla Rete che sta dando vita in maniera sempre più forte ed evidente a uno scenario ricco di opportunità, tanto per il business quanto per la vita quotidiana.

Crescono gli investimenti

A livello globale, gli investimenti legati a questo mercato hanno raggiunto nel corso del 2016 la quota di 5,5 miliardi di euro, con una crescita di oltre il dieci punti percentuali rispetto all’anno precedente, mentre i soli interventi nel settore industriale hanno movimentato 1,7 miliardi di euro. Si tratta di un nuovo settore dell'economia, chiamato “digital energy”, che si sta configurando come ambito di grande sviluppo.

Doppio obiettivo raggiunto

Oggi infatti la tendenza è quella di mettere insieme il raggiungimento di obiettivi di massima efficienza con la gestione pratica di una crescente quantità di informazioni: un obiettivo perseguibile grazie alle applicazioni informatiche dedicate proprio alla cura dell'energia, che si integrano con i software più specificamente studiati per la gestione del proprio business. Un esempio concreto arriva da Danea, che con il suo Easyfatt ha realizzato un software gestione negozio che accompagna ogni fase dell'attività, con immediato risparmio di tempo e denaro.

Gli effetti positivi della digitalizzazione

Ma un altro effetto positivo della digitalizzazione è anche quello di consentire l'ottimizzazione dei consumi energetici, con immediate ricadute anche sulla riduzione dei consumi, che è più facile tenere sotto controllo; una recente indagine condotta da Seaside, Microsoft Italia e Energy & Strategy Group sulle diagnosi energetiche ha, ad esempio, rivelato che nelle realtà imprenditoriali con consumi energetici quantificati in circa 2 milioni di euro è possibile ottenere una riduzione del 20 per cento della quantità di energia utilizzata a produzione ferma. Un risultato garantito "semplicemente" dall'utilizzo di soluzioni tecnologiche che correggono e limitano queste inefficienze.

Un risparmio netto di emissioni

Un ulteriore interessante dato che arriva a proposito del binomio "digitale e ambiente" riguarda i risvolti, forse inattesi, dell'economia dell'usato: grazie al mercato della seconda mano, che ha trovato in Internet un canale di distribuzione eccellente, si sono infatti ridotti i consumi e l'impatto sul fronte dell'inquinamento. Lo ha spiegato la CEO di Subito, uno dei più noti portali italiani del settore, sottolineando come la vendita degli oltre 18 milioni di prodotti totalizzata nel corso del 2016 ha fatto risparmiare 6,1 milioni di tonnellate di CO2 in tutta Italia.

La riduzione dei consumi

Vale a dire, traslando il dato, il valore di anidride carbonica generato dalla produzione di 1 milione di auto Volkswagen Golf, di 1,2 miliardi di bottiglie di Coca Cola da 2 litri o di 101,5 milioni di smartphone. Insomma, l'online contribuisce in vari modi alla riduzione dell'impatto ambientale, segnando quindi una nuova frontiera nella considerazione di questi processi.

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