Colori delle regioni, come cambiano in Italia

di Redazione Picenotime

lunedì 12 aprile 2021

È, come sempre, il momento più atteso della settimana, quello del venerdì, nel corso del quale vengono stabiliti i nuovi colori delle regioni sulla base dei dati forniti. Ormai è una vera e propria mappa a colori del Covid quella che si deve andare a controllare per capire cosa si può fare nella propria regione di residenza.
Anche questa settimana il Comitato Scientifico si è espresso sulla base dei dati diffusi, in riferimento all’indice di contagio, al numero dei ricoveri e ad altri indicatori che sono fondamentali. Ed i risultati, con riferimento ai cambiamenti di colore, saranno i seguenti:

Chi entra in zona Rossa

Campania, Valle d’Aosta, Puglia e Sardegna: da lunedì 12 aprile sono loro ad essere in zona rossa. La sorpresa principale è data soprattutto dalla Sardegna, che fino a qualche settimana fa era al centro delle cronache per essere l’unica regione in Italia a potersi fregiare del titolo di regione bianca, senza alcuna restrizione.

Chi passa in zona Arancione

C’è poi chi fa il percorso inverso, ovvero chi passa in zona arancione (o chi ci rimane, nel caso di regioni che già avevano questo colore). A far parte di questo elenco saranno: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Calabria. Queste le 6 regioni che faranno il salto dal rosso all’arancione, raggiungendo le altre già presenti in questo elenco.

Il caso delle Lombardia

Molta attenzione ha estato il caso della Lombardia, che è stata, sin dall’inizio della pandemia, una regione molto toccata dalla problematica Covid, una con le restrizioni più forti. Come si può leggere dalle notizie della cronaca di Milano, finalmente riapriranno i parrucchieri, i centri estetici, bar e ristoranti (anche se soltanto da asporto); e ci si potrà poi, finalmente, tornare a muovere all’interno del proprio comune senza necessità di autocertificazione.

La regione Marche

Resta in zona arancione la regione Marche, quindi con limitazioni circoscritte e differenziate.
negli ultimi giorni i numeri erano migliorati (pur se con qualche picco non propriamente auspicabile nella zona di Ascoli) al punto da far sperare finanche in una zona gialla. Ma per il momento si resta in arancione, sperando che a breve, se i numeri continueranno a calare, si possa fare il salto nella fascia di colore che prevede maggiori libertà.