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Fattura elettronica: rivoluzione digitale fiscale del Bel Paese

di Redazione Picenotime

martedì 20 ottobre 2020

La fattura elettronica è stata introdotto nel sistema fiscale italiano, da ormai oltre un anno. Si è trattato di una vera e propria rivoluzione a livello fiscale, che ha segnato una svolta epocale nella storia dell’Italia. L’Unione Europea ha introdotto il concetto di fatturazione elettronica molti anni fa e, senza imporlo, ha caldamente suggerito questa soluzione digitale agli stati membri. L’Italia ha accolto questo suggerimento in modo molto positivo e propositivo. L’Esecutivo e Agenzia delle Entrate infatti, hanno sin da subito capito l’importanza di questa nuova forma di rendicontazione generale.

Si tratta infatti di un sistema molto comodo, pratico, veloce e uno strumento versatile per combattere la dura battaglia all’evasione fiscale. L’Italia infatti vanta un triste primato. Occupa il primo gradino del podio nella classifica dei principali paesi dell’UE, piagati dall’evasione fiscale. Sul podio, il Bel Paese, si trova in compagnia di Germania e Francia, rispettivamente al secondo e al terzo posto nella classifica dei dati all’elusione tributaria.

Quindi, la prospettiva per il Governo italiano, di avere a disposizione uno strumento valido per fronteggiare questo increscioso problema, ha sin da subito attirato l’attenzione dei governanti. Assieme allo scontrino elettronico, la e-fattura è, di conseguenza, diventata la principale arma per colpire un gravoso e problema.

Fattura elettronica: dati e risultati

A distanza di oltre un anno i risultati non hanno tardato ad arrivare. L’introduzione della fattura eletronica ha fatto registrare allo Stato, un incremento del 2,5% nelle casi comuni (+3,306 milioni di euro). Non solo. È stato altresì registrato un aumento pari al +3% (122,990 milioni di euro), derivati dalla componente relativa agli scambi interni (Fonte: MEF- RGS Rapporto sulle entrate – Dicembre 2019).

L’evasione fiscale ha subito una brusca frenata e la spesa pubblica è controllata con maggiore pressione e precisione. Alla fine, tirando le somme, la fattura eletronica ha apportato una serie di vantaggi non indifferente, concretizzati in un cospicuo aumento di entrate tributarie statali e in un maggior controllo sulla spesa della pubblica amministrazione.

Data l’alta usabilità della fatturazione elettronica, è aumentata anche la sicurezza nell’utilizzare strumenti tecnologici e soluzioni digitali per la comunicazione dei documenti ufficiali ad Agenzia delle Entrate. Strumenti con i quali sono garantite autenticità ed integrità.

Tutto questo si è tradotto in una leva di crescita per il paese, ad una riduzione dei costi legati alla gestione degli archivi fisici e ad un aumento della velocità di ricerca degli stessi. Ciliegina sulla torta, i rischi legati agli adempimenti privacy, per il trattamento dei dati sensibili e quelli connessi ai possibili errori del data-entry, sono diminuiti in modo sostanziale. La fattura eletronica è una soluzione a basso impatto ambientale, che consente a tutti di accedere ai documenti conservati da remoto, in modo semplice e diretto.

Come cambia la fatturazione elettronica

La fattura elettronica, nella sua breve esistenza, ha subito diversi restyling. Accomodamenti e modifiche richieste in corso d’opera, per ottenere uno strumento sempre più valido, performante e, soprattutto, adatto alle reali esigenze lavorative.

La compilazione della e-fattura ha quindi visto una serie di accorgimenti della sua compilazione, introdotti per migliorarne le performance. Agid, Agenzia per l’Italia Digitale, si è occupato dell’introduzione dell’obbligo per le amministrazioni centrali di inviare e ricevere fatture elettroniche. É stata anche la responsabile dell’avvento della e-fattura secondo gli standard europei EN n°148. Ed è sempre a questo ente che si deve l’ultima novità in tema di modifiche al alcune specifiche tecniche per il tracciato XML della e-fattura.

Il tracciamo in formato XML è l’estensione da utilizzare per trasmettere al Sistema di Interscambio le fatture elettroniche. Le ultimi novità risalgono ai primi di Ottobre, da quando è entrato in vigore, al momento in via facoltativa, il nuovo e più evoluto tracciato XML.

Nuovo tracciato XML: maggiori dettagli e più informazioni

È partito il primo ottobre di quest’anno un periodo transitorio, durante il quale, tutti avranno la possibilità di adeguarsi all’invio del nuovo tracciato XML per la fattura eletronica. Periodo transitorio che va dal primo ottobre 2020, fino alla fine di quest’anno, 3 Dicembre.

Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio portale, tutte le nuove specifiche che dovranno essere contenute nel tracciato XML. Si tratta della versione 1.6.1 disponibili sul sito di AdE. Dal primo gennaio 2021 saranno obbligatorie per tutti. Per il momento il sistema di Interscambio, SdI, accetta sia il vecchio che il nuovo formato, ma da inizio anno nuovo accetterà solamente la versione aggiornata.

Le nuove specifiche previste nella versione più recente del tracciato prevedono aggiornamenti dei campi:

1.      Tipo Documento

2.      Natura

3.      Tipo ritenuta

4.      Modalità di pagamento

Inoltre sono stati aggiunti dei nuovi codici per ciascuna categoria ed è stata messa a punto la versione più contemporanea della fattura eletronica evoluta. Questa infatti servirà per recuperare in futuro tutti i dati necessari alla dichiarazione precompilata per le partite IVA.